La nuova termocamera di Flir, piccola ed economica. Ecco il test completo

Si chiama Ocean Scout TK ed è appena arrivata, è piccola maneggevole ed economica, molto economica.

Negli ultimi anni questi prodotti, prima riservati a pochi per via dei costi proibitivi, sono diventati via via meno costosi ma, fino ad oggi, nessuno si era spinto in questa fascia di prezzo, in america è venduta infatti a 688 euro.

Ma noi di Tuttobarche, diffidenti per natura, abbiamo voluto “toccare con mano” se questo strumento, potenzialmente utilissimo e sicuro, davvero riuscisse ad essere sia economico che funzionale all’uso per cui è stato progettato e cioè per la visione notturna.

Siamo quindi andati in Raymarine Italia e ce ne siamo fatti dare una da portare a bordo della barca della redazione per verificarne le prestazioni, ecco quindi il test completo.

 

Dalla confezione al collo, le prime impressioni

Aperta la confezione, che contiene la termocamera, un laccetto da collo ed un cavo USB, ci siamo subito resi conto delle ridottissime dimensioni dell’oggeto che misura 10 centimetri di lunghezza per 4 centimetri scarsi di diametro.

Anche il peso è ridottissimo, solo 170 grammi e l’ergonomia è perfetta, si utilizza con una mano sola e i quattro tasti che ci consentono di utilizzarla sono li a portata di polpastrello.

La batteria è interna, alle celle di Li-Ion e Raymarine promette  5 ore di funzionamento. Il display è un LCD 640 X 480, non che conti molto la dimensione visto che la visione monocolare ci restituisce una visione molto prossima a quella dell’occhio umano.

Per quelli che, come chi vi scrive, portano gli occhiali, Raymarine ha fatto un mezzo miracolo con la rotellina “aggiusta diottrie” che ci consente di utilizzare la camera sia con che senza gli occhiali.

E’ possibile regolare la colorazione di ciò che vediamo in due gradazioni di bianco e nero (calda e fredda) e in ben quattro gradazioni di colore che vedono il rosso/arancione “colorare il calore” in modo diverso.

La “piccola” della serie è anche dotata di due Gigabyte di memoria interna per fare foto e video alla risoluzione del display il che rende anche divertente il suo utilizzo.

Il Test

L’Ocean Scout è facile, anzi facilissima da utilizzare, la si accende ( il tempo di accensione è 5 sec) e gia funziona, basta avvicinarla all’occhio ed il gioco è fatto, la notte diventa subito giorno.

Quello che stupisce è il dettaglio di ciò che vediamo, le foto non riescono, ovviamente, a riprodurre la qualità di quello che si vede realmente

La colorazione da noi preferita per il test è il “White Hot” che restituisce una visione molto “morbida”che il nostro occhio accetta ed interpreta molto bene.

Abbiamo deciso di “stressare” parecchio la Ocean Scout, l’abbiamo quindi utilizzata durante notti senza luna per metterla alla prova e ciò che vedevamo era molto più che sufficiente a navigare o a rintracciare un uomo a mare.

I nostri livelli di sicurezza durante gli atterraggi notturni si sono alzati moltissimo ed in navigazione la visione è sempre stata ottima.

Il 23 luglio il Daydreamer è partito dal Marina di Varazze con destinazione Cala de Medici, poco meno di 100 miglia di traversata caratterizzata dalla presenza di temporali.  Abbiamo usato la termocamera durante tutto il trasferimento ed abbiamo scoperto che “vede” molto bene anche le masse nuvolose, cosa utilissima che ci ha consentito di “zigzagare ” evitando le formazioni più pericolose, il video alla fine dell’articolo  lo fa chiaramente vedere.

 

Conclusioni

Questa termocamera ci è piaciuta e ci ha convinti al 100%,  se non la si prova non si riesce a capire fino in fondo di quanto aumenta i livelli di sicurezza in mare.

La batteria è ottima, dura effettivamente quanto promette Raymarine e, insieme alla facilità d’utilizzo (mai aperto le istruzioni, non servono) , fanno di questo strumento un utile compagno di navigazione, sopratutto se consideriamo che il prezzo, oggi finalmente abbordabile.

L’unico neo che potremmo rilevare è la risoluzione delle foto e dei video che, per puro piacere , avremmo voluto un pò più “fotografica” ma in effetti, a questo prezzo, la Ocean Scout TK è, come si suol dire “tanta roba”…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Luca d'ambrosio


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Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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