Titanic II: tempi che cambiano

È da anni che si sa del progetto del magnate australiano Clive Palmer di dare vita ad una replica del Titanic, che avrebbe inizialmente dovuto prendere il mare quest’anno. La Blue Star, società che fa capo al magnate e che è responsabile del nuovo Titanic, lanciò l’idea nel 2012, ad un secolo esatto dal naufragio del transatlantico (aprile 1912) che costò la vita a oltre 1.500 passeggeri. Quando è stato chiaro che il Titanic II non sarebbe stato pronto per la scadenza prefissata il web si è scatenato invocando la maledizione del nome che avrebbe fatto “naufragare il progetto”, ma il signor Palmer si è affrettato a smentire, e conferma la partenza del Titanic II nella primavera del 2018.

D’altra parte qualche ritardo in un’impresa del genere è più che normale. Il nuovo Titanic (costruito in Cina) dislocherà 40.000 tonnellate, sarà lungo 270 metri, alto 53 e largo 4 metri in più dell’originale per garantire gli standard di sicurezza, e sempre per questioni di sicurezza lo scafo sarà saldato e non rivettato (particolare non da poco…). Ci saranno nove ponti con 840 cabine per ospitare 2.400 passeggeri e 900 membri dell’equipaggio, e in onore del passato i ponti saranno suddivisi in prima, seconda e terza classe. Ma ci saranno scialuppe d’emergenza per tutti i passeggeri, oltre ovviamente a moderne tecnologie, radar, satelliti e piani di evacuazione degni di una nave del 21esimo secolo.

Il più grande cambiamento riguarda forse la rotta scelta per il lancio del nuovo Titanic: se 100 anni fa la tecnologia e la ricchezza viaggiavano tra New York e Londra, in questo secolo il Titanic collegherà Jiangsu (Cina) a Dubai (Emirati Arabi Uniti). Il magnate australiano dice che non ha bisogno di sponsor, ma le potenzialità legate al marchio Titanic e all’impresa in genere sono molte, e il maggior numero di persone interessate ad unirsi al progetto pare proprio essere tra la Cina e il mondo arabo. Sarebbe interessante sapere anche quanto sarà il costo di un biglietto per il viaggio inaugurale del Titanic II, ma per ora nulla è certo: circolano voci che le offerte sono arrivate ad 1 milione di euro. E nonostante la scaramanzia, i prezzi alti e le proteste dei parenti delle vittime del naufragio del Titanic (che tacciano il progetto di “scarsa sensibilità”), pare che le richieste siano tantissime.

Ecco qualche immagine degli interni del nuovo Titanic diffusa dalla Blue Star:



 

Sara Teghini

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