Un emozionante viaggio : alla ricerca dei tonni giganti

Era da tempo che sognavo di fare un’esperienza sui tonni giganti ma purtroppo qui in Italia sono diventati una rarità o comunque le dimensioni non sono soddisfacenti.

Così ho deciso di organizzare questa avventura insieme al mio migliore amico Matteo, il compagno di mille avventure.

tonni giganti canna da pescaIl viaggio si è concentrato in soli quattro giorni di pesca con partenza dall’aeroporto di Bologna e arrivo al Puerto Colon de Acleje  Tenerife (Isole Canarie) con l’organizzazione impeccabile di Zambo Fishing.
Siamo arrivati di martedì sera, stanchi e provati dal viaggio prepariamo l’attrezzatura che doveva essere assolutamente perfetta dato che ci aspettavano tonni giganti di una certa stazza, sull’ordine dei 200/400 Kg.

La sveglia il giorno successivo è stata alle 5, caffè al porto e ci imbarchiamo con il Charter Raggie. Ci allontaniamo leggermente dalla costa con l’imbarcazione a drifting, trasportati dal vento e dalla corrente, ci mettiamo su una batimetrica di 50/70 metri a caccia delle esce.  Riempiamo di sgombri due vasche di dimensioni megagalattiche, oltre 200 lt l’una. È arrivato il momento di affrontare l’oceano alla ricerca di mangianze.

Percorriamo 4/5 miglia e veniamo investiti dallo spettacolo unico della natura, sia in cielo che in mare. Centinaia di gabbiani volano a pelo d’acqua facendo cerchi sempre più concentrici, nel mare un esercito di delfini di varie misure, domina uno spazio di un campo da calcio, sotto di loro tonni giganti che cacciano e si destreggiano con maestria in eccezionali salti.

Una grandissima emozione, non mi ero mai trovato in una situazione simile. Tonfi cupi e che rompono lo stridere dei gabbiani, i delfini che spariscono ad ogni ascesa del Re per poi tornare beffardi qualche istante dopo. 

tonni giganti pescatotonni giganti canna da pescaInneschiamo la prima canna con un grosso sgombro e la filiamo con 30/40 metri dall’imbarcazione facendo scappare l’esca a pelo d’acqua in tutte le direzioni sperando di stimolare la frenesia dei Big.

La concentrazione è massima, dopo qualche minuto il silenzio si rompe con lo stridulo della Frizione del  Mulinello Alutecnos Gorilla  30W 2 Speed e vediamo la Canna AB1  Vip Custom piegarsi all’inverosimile. Sapevamo di essere al top con attrezzatura di altissimo livello e tutto made Italy.
Era arrivato e non poteva scapparci.

Eccolo, era il Gigant Tuna sognato.


Per due ore e 15 minuti scatena tutta la sua potenza, cercando la profondità, cercando la salvezza. Sfruttiamo tutte le nostre forze fisiche, senza lasciargli un attimo di respiro, ci diamo il cambio, lo teniamo sempre i tiro.

Quand’ecco dal profondo blu dell’oceano si intravede un’imponente sagoma argentea e luccicante che compie dei cerchi concentrici, prendo fiducia e cerco di forzarlo per portarlo a galla. Si è fatto vedere il Big. È sempre più vicino e sempre più enorme.

tonni giganti canna da pescaMi si affianca il MATE ( * termine tecnico Americano che contraddistingue il componente  del equipaggio incaricato di prendere il filo con le mani e recuperare il LIDER ultimi metri del terminale). Si Chiama Adam ed è un uomo con una grande potenza fisica, indossa i guanti e con tutta la forza che ha, recupera il terminale ed aggalla il tonno ormai stremato.

Ero incredulo dei miei occhi, non avevo mai visto un tonno di quelle dimensioni se non in foto: 350/380 kg di pura bellezza.

Lo ammiriamo in tutta la sua eleganza, e ci prepariamo al gesto più suggestivo e soddisfacente: quello di ridargli la libertà e ringraziarlo per l’emozione che ci ha regalato. Prima di compiere il rilascio con esperienza lo skipper mette l’imbarcazione in abbrivio (*inserendo la marcia e andando avanti al minimo).

tonni-giganti-pescatiQuesta operazione è fondamentale per ossigenare il tonno e permettergli di riprendere le forze. Metro dopo metro ritorna vitale, lo lasciamo e ci saluta con due splendidi colpi di coda.

Nei giorni successivi abbiamo fatto altri strike per un totale di sei BluefinTuna giganti tra 250 e 350 kg e due BigEyes, però quello che mi è rimasto nel cuore è stato lui, il primo Big Tuna.

È stato qualcosa di davvero stupefacente, un’esperienza fenomenale, dall’arrivo alla partenza. Il calore delle persone, la cultura spagnola non perde occasione per far divertire persone di tutte le età. Tutto è uno spettacolo, tutto è un’attrazione. Vivere questo insieme alle persone care è ciò che si intende per vita. La felicità è reale solo quando è condivisa. Ed è stata reale. È stata felicità. È stata vita.   

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