Energia pulita, maggiore autonomia, rispetto per l’ambiente e il confort di bordo. E’ quanto promette Torqeedo per il 2017 con le novità in arrivo nel mondo dei fuoribordo e della propulsione elettrica e ibrida.
La prima riguarda una nuova batteria, la BMW. Con una concezione mutuata dall’industria automobilistica, è stata concepita per motori elettrici potenti, compresi fra i 40 e e gli 80 HP.
Interessanti le estensioni dei motori Cruise FP, disponibili ora con potenze di 5, 8 e 20 Hp. Sono tutti disponibili con batterie al litio e hanno una eletronica tutta rinnovata con le più recenti tecnologie marine.
Ma è forse con il motore di maggior successo commerciale della Toorqeedo che si introduce la maggiore evoluzione in fatto di rendimento. Stiamo parlando del Torqeedo Travel 1003, ora disponibile nella versione C. Il fulcro della nuova versione sta nella capacità della batteria, incrementata del 73 per cento rispetto al modello precedente, pur mantenendo il peso entro i 6 chilogrammi e una potenza di 945 Wh (watt per ora). Una nuova configurazione che incide ovviamente sulle prestazioni: Travel 1003 C può funzionare per 18 miglia ad una velocità di 3 nodi. Il motore è dotato di una interfaccia con il Gps in grado di evidenziare il consumo in relazione alla distanza compiuta e alla autonomia rimasta.
Infine si affaccia una novità anche per quanto riguarda il settore dei generatori. Si tratta del Torqueedo Range Extender 25 Kw in grado di fornire energia elettrica per yacht ma soprattutto, ed è qui la novità maggiore, di supportare e integrare sistemi ibridi di serie.
In particolare il Deep Blue Hybrid della stessa casa tedesca. Si tratta probabilmente dell’elemento che maggiormente distingue la produzione della Torqueedo. Il sistema consiste nella fornitura di propulsione ibrida ed è progettato per imbarcazioni con motori elettrici fra i 30 e i 120 Kw di potenza.
Il sistema è in grado di combinare l’energia tradizionale con quella fornita da fonti rinnovabili, riducendo il fabbisogno di carburante e quello di energia. In questo modo si ottiene un quadro di vantaggi che vanno dalla maggiore eonomicità, a un maggior rispetto per l’ambiente e una riduzione del rumore a bordo.
Il sistema è inoltre in grado di trasformare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici in energia utilizzabile dai sistemi di bordo con un supporto in grado di ottenere una diagnostica su tutto il sistema in remoto.
Christoph Ballin, amministratore e co-fondatore della società tedesca ha voluto sottolineare il valore della ricerca finalizzata all’evoluzione dei prodotti. “Torqeedo – ha affermato – apre la strada, attraverso una costante innovazione, ai sitemi di propulsione navale. La nostra è oggi una gamma di prodotti, che offrono soluzioni per piccole barche a vela così come per grandi yacht. ”
Ora non resta che attendere qualche settimana per verificare sul campo come funziona il motore elettrico 1003. Lo avremo infatti a bordo della barca della redazione, un vero e proprio laboratorio galleggainte dove anche la prossima stagione inzieranno i test degli accessori di cui vi abbiamo parlato.