Volvo Penta all’opera su un motore ibrido per i mari artici, un progetto che contribuisce alla rivoluzione della nautica green e a un turismo sostenibile
Nautica a propulsione ibrida: Volvo Penta apre ancora di più. E lo fa in collaborazione con il cantiere svedese Marrell Boats. Obiettivo: motorizzare un day-cruiser ibrido per il turismo sostenibile nel remoto arcipelago di Svalbard. L’imbarcazione Kvitbjørn (Orso Polare) è un Marrell M15 in grado di navigare a una velocità massima di 32 nodi. Ma grazie alla propulsione ibrida diesel/elettrico Volvo Penta la barca rispetterà il delicato equilibrio marino, assicurando una navigazione silenziosa nelle aree protette.
Turismo green e reattività del settore
Volvo Penta s’impegna nel diporto sostenibile, continuando un percorso importante inaugurato con i primi DPS ibridi già a inizio nel 2018. Ed è un progetto, quello delle Svalbard, che influirà senza dubbio il mercato, aderendo a una logica sostenibile imposta dai cambiamenti climatici.
C’è grande fermento nel segmento delle motorizzazioni ibride per la nautica. Interessano gli armatori più coscienziosi dell’ambiente, interessano i cantieri che prediligono l’uso di materiali ricilabili. E interessano chi l’impiega per usi professionali incluso il turismo nautico. Ma anche le istituzioni le scelgono per uso civile e militare. I costi ancora elevati, ma l’industria si sta adattando e i segnali si aggiungono di giorno in giorno.
Ibrido Volvo Penta un progetto pilota
Quello della nota Casa svedese è un progetto pilota, sviluppato in sinergia con il cantiere di Östhmmar e uno storico operatore turistico dell’arcipelago, Hurtigruten Svalbard.
La Orso Polare sarà dotata di un Volvo Penta twin D4 -320 DPI Aquamatic ibrido. Verrà predisposta per la navigazione nel Mare Artico a temperature sotto lo zero in un range di 500 miglia nautiche. Orso Polare opererà nella stagione da maggio a ottobre per più di 1.000 ore.
Hurtigruten Svalbard è un operatore turistico che guarda al futuro tramite un nuovo modello di business e lo fa anche tramite una Fondazione dedicata. Perché preservare la bellezza degli ambienti marini è non solo un dovere civile ma anche economico. «Siamo felici di lavorare con Volvo Penta che sta portando la sostenibilità dell’ingegneria marina su un nuovo livello», spiega il CEO, Daniel Skjeldam. E senz’altro non esiste posto migliore dove testare questa tecnologia, se non il fragile arcipelago della Svalbard, fortemente soggetto ai cambiamenti climatici.
«Il nostro obiettivo è quello di diventare leader mondiali nelle soluzioni propulsive sostenibili e per fare questo vogliamo affiancarci a società che hanno la visione e il coraggio di unirsi a noi» , spiega Jonas Karnefors, Sales project manager di Volvo Penta.
E-mobility
In termini commerciali il motore ibrido di Volvo Penta sarà fornito attraverso un programma di pagamento “Power-by-the-hour” ovvero a un costo per chilowatt ogni 60 minuti. Quella pensata da Volvo Penta è l’e-mobility offerta come un servizio. Seppur ancora allo stato embrionale questa strategia potrebbe rivoluzionare il modo di fruire di un servizio ‘green’ molto ricercato nel settore nautico. Ciò anche perché i costi iniziali da sostenere per un motore ibrido costituiscono una severa barriera.
Sviluppi col cantiere
Marrel Boats e Volvo Penta hanno collaborato assieme per sviluppare tutte le interfacce fra la propulsione ibrida e i sistemi di supporto. Niente è lasciato al caso: ricarica, ventilazione, riscaldamento e aria condizionata. L’ibrido Volvo Penta è un sistema completo. «Il pacchetto Volvo Penta DPI è dotato di una frizione idraulica per cambi marcia silenziosi e fluidi a bassi regimi del motore, oltre a una maggiore manovrabilità, perfetta per la navigazione lenta durante l’osservazione della fauna selvatica», così riferiscono da Volvo Penta che con questo progetto pilota si mette definitivamente in prima linea nella produzioni di propulsioni ibride.
Intanto la Orso Polare è in fase di test, ma presto verrà consegnata al Gruppo turistico. La data prevista è fissata a maggio 2022.