VSG CUP: l’ultima sfida è partita da Marina Porto Antico

La VSG CUP è ormai un evento di successo per gli amanti dello sport en plein air grazie al fatto che unisce tre discipline sportive, la Vela, lo Sci e il Golf. Un evento a squadre che vede impegnati i partecipanti in una bagarre simpatica in diverse città d’Italia.

Tutto comincia a Genova presso la Marina Porto Antico, che è uno degli organizzatori della VSG CUP, e l’apertura del campionato, a Ottobre 2023, è la prima veleggiata nelle acqua antistanti la Marina.

L’appuntamento seguente ha visto i protagonisti sfidarsi in uno Slalom gigante a Bielmonte presso l’OASI ZEGNA , per poi trasferirsi a Cavalese per la seconda gare di sci sempre nello Slalom gigante. Il 14 aprile è stata la volta del Golf presso il Golf Club Cavaglià in provincia di Biella.

Per l’ultima sfida la location è nuovamente la MARINA PORTO ANTICO a Genova dove, sabato 06 maggio si è svolta la veleggiata finale del campionato VSG CUP 2023/2024.

Tredici le barche in gara con equipaggi pronti a sfidarsi e a conquistare i primo posti in classifica. Anche noi veniamo assoldati per far parte dell’equipaggio di un Kufner 54.

Il briefing antistante l’ufficio della Marina è gremito di velisti e l’atmosfera sportiva si sente nelle chiacchere, chi parla di vela, chi di golf e chi di sci. E’ veramente interessante ascoltare delle “tribu” cosi differenti ma unite dallo sport. Regata “TRE BASTONI” è la prima sfida di oggi, con possibilità di riduzione del percorso a causa del poco vento, torniamo in barca e prima di lasciare l’ormeggio issiamo il code 0, vista la poca aria, e prepariamo le manovre per uscire.

Intorno alle 12 si alza una leggera brezza e finalmente la barca comitato alza la bandiera bianca che ci indica cinque minuti all’inizio delle procedure di partenza, gli equipaggi  cercano di capire quale strategia è meglio adottare per essere nei tempi giusti sulla line di partenza, il cosiddetto “time on distance” ovvero quanto tempo ci serve da un punto dove ci troviamo fino ad arrivare sulla start line lanciati con le vele a segno.

Viene alzata la bandiera dei 5 minuti e le barche diventano nervose, i timonieri si fronteggiano nel scegliere la tattica migliore, un minuto, tutto diventa più intenso anche se si tratta di una veleggiata.

Viene ammainata la bandiera bianca con il logo VSG CUP con il suono della tromba, partenza, tutte le barche cercano spazio sulla linea, la nostra barca sfila su un’ imbarcazione sopravento e trova vento pulito le vele portano e i filetti sono a segno, sentiamo lo scafo accelerare, equipaggio in falchetta, si corre.

Abbiamo un reale di 6 nodi e stiamo facendo 3,6 /4, non male per una barca come il Kufner 54 che nasce come barca da crociera e non da regata. A metà’ percorso tutti virano  per trovare un po’ di vento che anche se debole si fa avanzare fino al primo giro di boa.

Pronti a rullare fiocco e aprire Code 0 per scendere veloci, guadagniamo un pò di velocità e il comitato ci annuncia riduzione di percorso perchè sta calando tutto e sarebbe impossibile compiere i tre giri originali. Decidiamo andatura a farfalla  per recuperare tutto ciò che possiamo, le altre barche dietro di noi trovano una zona di bonaccia che per fortuna abbiamo evitato. Ritenuta sul boma e code 0 che fa tutto quello che può per portarci all’arrivo. Ci rendiamo conto che la scelta dell’andatura è stata corretta in quanto recuperiamo almeno tre posizioni e finalmente tagliamo la linea dell’ arrivo.

Si aspetta qualche minuto per capire se ci sarà una seconda regata e approfittiamo per rifoccillarci con della buona focaccia ligure.

 

Mentre stiamo finendo il nostro lauto pasto, la giuria ci dice che tra poco inizieranno le manovre per la seconda partenza. Ed ecco che tutti gli equipaggi della VSG CUP son pronti a rigettarsi nella mischi per conquistare il miglior posto in partenza.

Filiamo genoa sulla linea per ridurre la velocità e evitare di tagliare prima del dovuto la partenza, dieci..nove .. otto .. via, cazziamo fiocco e diamo potenza per riprendere velocità di bolina. Il vento sembra aumentare  e le barche accelerano per poi finire nuovamente in una bonaccia che costringe il comitato a ridurre il percorso perla seconda volta. A bordo si cerca di fare meno virate possibili perchè ogni volta è complicato ripartire e creare quel leggero apparente che fa muovere questo Kufner 54.

Una virata secca e siamo in boa quasi perfetti, tutti gli equipaggi cercano di sfruttare i refoli di vento che ogni tanto arrivano. Qualche barca cerca di fare prua per evitare di dove virare, ma molti sono costretti a fare la manovra per entrare nel cancello di arrivo. Siamo a poco più di venti metri dalla boa di arrivo e proprio non riusciamo a stringere rischiando di toccare la boa. Azzardiamo una manovra che non avremmo mai pensato, lasciamo il fiocco a collo per scarrocciare in prua e approfittare dell’ abbrivio per tagliare il traguardo in un modo non proprio consono a dei velisti.

 

Durante la regata gli equipaggi sono stati impegnati anche sul fronte fotografico in quanto l’organizzazione del VSG CUP ha indetto un concorso per la foto più bella scattata durante la giornata, più di 100 le immagini arrivate con ben 14 partecipanti, 5 finalisti e 1 vincitore.

Paolo Belotti :per avere centrato lo spirito della competizione

Samuel Ancona: I colori della vela

Aida Masini: La vela riflessa

Antonio Melchionna: Partenze pericolose

Eugenio Bonioli: Sportellate e concentrazione

Il VINCITORE

Samuel Ancona: Per aver colto l’attimo che sintetizza la bellezza ed i colori della vela

La VSG CUP vi aspetta il prossimo anno per una nuova edizione che sicuramente vedrà nuovamente impegnati molti equipaggi darsi appuntamento sui campi di golfo, sulle piste di sci e sul mare.

 

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