E’ piccolina: 3,2 metri di lunghezza per 1,2 di larghezza, va piano: 4 nodi e, soprattutto, non ha pilota. E’ un progetto sviluppato da Yamaha e serve per monitorare gli specchi d’acqua antistanti le dighe, uno strumento di sicurezza preventivo ad alto contenuto tecnologico.
Si chiama Yamaha Breeze10 e usa un sistema di posizionamento e di guida GPS, le rotte percorse vengono memorizzate e ripercorse per scansione il fondo dei laghi e dei bacini in prossimità delle dighe. E’ dotato di un sonar Sonic 2024 della R2Sonic i cui sensori sono montati sul fondo dell’imbarcazione ed è spinto da un motore elettrico da 0,5 kW alimentato da una batteria agli ioni di litio da 20 Ah. A ricaricarlo ci pensa un generatore (ovviamente Yamaha) da 1,6 kWh. Sono garantite almeno sei di navigazione autonoma.
Il Breeze 10 è stato anche progettato su misure che gli permettono di essere caricato facilmente su un furgone o minivan per essere facilmente trasportato. Oltre a quella a guida autonoma sono previste anche altre due versioni, con pilota e con con controllo a distanza.