Premettiamo subito che se ne sa ancora pochissimo. Presentato in anteprima assoluta ieri durante il Mets, l’Harmo di Yamaha è arrivato ad Amsterdam proprio poche ore prima dell’apertura della manifestazione: per ora nessun dato ufficiale, solo i primi prototipi in mostra davanti ad un folto e curioso pubblico.
Così come ce l’hanno raccontato a caldo gli ingegneri della Casa dei tre diapason Harmo è un innovativo sistema di propulsione elettrico per barche a motore. Può esserci la singola o la doppia installazione ed è costituito da dei pod che ruotano di 90° sul proprio asse. Si comandano con un joystick e, come i già affermati concorrenti sul mercato, permettono alla barca di traslare lateralmente (le eliche ruotano in entrambe le direzioni).
Il modello esposto ad Amsterdam ha una spinta equivalente a quella di un tradizionale entrofuoribordo da 10 HP. Interessante soprattutto il progetto delle eliche “a turbina”, le pale ruotano all’interno della struttura portante circolare grazie ad un legame elettromagnetico, a fare da conduttore, e quindi senza attriti, è un sottile strato di acqua tra le due parti. Il prototipo arriva dopo oltre un anno di progettazione e sperimentazioni, i primi esemplari sono stati provati su scafi cabinati di circa otto metri lungo i canali olandesi. Harmo è evidentemente pensato per applicazioni professionali e per acque interne e non ama le alte velocità.
Quando arriverà? Quanto costerà? Impossibile dirlo. I tecnici Yamaha lo definiscono ancora un concept (definizione molto prudente), scopo primario della presentazione al Mets era proprio quella di buttarla in pasto ad operatori, stampa e al mercato in generale per carpirne le prime impressioni. Voi cosa ne pensate?