Nella seconda metà del 1800 la gomma sta per diventare protagonista di una rivoluzione tecnologica destinata ad influenzare l’evoluzione industriale e sociale degli anni a venire.
Fu l’intuizione di imprenditori progressisti a comprendere la potenzialità di questo innovativo materiale per intraprendere nuove attività manifatturiere. Tra questi l’ingegner Giovanni Battista Pirelli che nel 1872 costituisce a Milano la società “G.B. Pirelli & C.”, la prima fabbrica italiana a lavorare il lattice di “caucciù” per la produzione di articoli in gomma.
Quando si parla di Pirelli si pensa subito agli pneumatici per autovetture, dal primo brevetto “Ercole” del 1901 ai preformanti “P ZERO” dei giorni nostri, fino alle gomme montate sui bolidi di della più prestigiosa competizione automobilistica in cui Pirelli è presente come fornitore unico. Tuttavia la fabbrica della “P Lunga” è stata protagonista di significative tappe storiche in differenti settori merceologici, tra cui i prodotti per il mare e la nautica da diporto.
I primi manufatti della fabbrica milanese per il mare risalgono alla fine del 1800 con la realizzazione di primordiali cinture per il nuoto e di cuffie da bagno in lattice. È nel primo dopoguerra con la costituzione nel 1948 della consociata Azienda Seregno che Pirelli rafforza il proprio interesse per i prodotti in lattice da mare. Nei primi anni ’50 si sviluppano tecnologie per produrre con la gomma pinne per il nuoto, maschere e mute per le attività subacquee, salvagenti per bambini e materassini pneumatici. In questo decennio, complice anche il boom economico, cresce l’interesse per le “zattere gonfiabili” ad uso ricreativo, un sistema pratico ed economico per vivere le vacanze al mare da un’altra prospettiva, ovvero sull’acqua. Da quelle primordiali “zattere gonfiabili” che avevano fatto il loro esordio come mezzi militari nella grande guerra, ora la tecnologia è matura per sviluppare un tipo di natante per uso ricreativo che si può montare per navigare e smontare per trasportarlo con facilità: stiamo parlando del battello pneumatico.
Il primo canotto prodotto dalla consociata Azienda Seregno è il PIRELLI NAUTILUS, realizzato con una camera d’aria di forma ellittica con il fondo in tela gommata. Questo battellino dall’inconfondibile color arancione con le finiture azzurre ha un soffietto integrato per il gonfiaggio e remi in alluminio. Il NAUTILUS sarà destinato a diventare un’icona delle vacanze al mare degli italiani, tanto che il notiziario “Fatti e Notizie” edito da Pirelli, gli dedica un servizio sul numero di giugno del 1954.
La voglia degli italiani di prendere il largo è inarrestabile, i remi non bastano più ed occorre quindi installare un motore fuoribordo: la naturale evoluzione del canotto è il PIRELLI GABBIANO prodotto alla fine degli anni ’50. È un battello pneumatico con lo specchio di poppa per montare un fuoribordo fino a 3,5Hp con chiglia smontabile e fondo in listelli di legno avvolgibili. Lungo 2,6 metri con baglio di 0,95 metri, è in grado di portare 2-3 persone e una volta smontato può essere facilmente trasportato in una sacca. Nel 1958 debutta lo “JO” un versatile battello pneumatico in tela gommata con strutture in legno, di semplice montaggio e smontaggio e facile da trasportare; può ospitare tre o quattro persone con la peculiarità di poter navigare a motore con il fuoribordo, oppure a vela una volta montato l’albero e gli opportuni stabilizzatori.
Sul n. 4 del 1958 di “Fatti e Notizie”, compare l’articolo “Le Officine delle Barche”, nel quale viene dedicato uno spazio per descrivere come sono prodotti i battelli pneumatici PIRELLI, che qui riportiamo:
`«Materie prime per la costruzione dei battelli pneumatici sono il tessuto di cotone, la gomma e speciali mastici. Il primo processo che il tessuto subisce è quello della gommatura sulle due facce, necessaria per rendere il cotone impermeabile. Il tessuto gommato, in un solo strato o in più strati sovrapposti a seconda dei tipi di battelli, viene poi posto sotto una taglierina dove seguendo la traccia di apposite dime, viene tagliato nelle forme volute. I lembi da incollare vengono prima soluzionati con uno speciale mastice autovulcanizzante a freddo, poi giustapposti e infine “rullati” in modo da farli aderire perfettamente. Su tutte le giunture viene messa una striscia gommata soluzionata che fa da coprigiunta. Con lo stesso sistema si incollano le parti accessorie (valvole, placche degli scalmi, anelli, ecc.) I battelli così prodotti subiscono, prima dell’imballo e della spedizione, esami di controllo della impermeabilità e della tenuta d’aria».
Agli inizi degli anni ’60 l’Azienda Seregno raggiunge la maturità tecnologica e produttiva per realizzare battelli smontabili sempre più robusti e sofisticati, portando al debutto nel 1963 la gamma dei gommoni PIRELLI a chiglia rigida LAROS, che diventano negli anni seguenti il mezzo di riferimento della “motorizzazione di massa degli italiani su acqua”. Inizialmente la flotta è costituita dal LAROS 10 (L. 3,35 mt. max 18Hp) e dal LAROS 25 (L. 3,55 mt. max 30Hp), ma nei successivi quattro anni la gamma si evolve articolandosi in 5 modelli: dal più piccolo LAROS 5 (L. 3,05 mt. 2-3 persone, max 7Hp) alla fascia intermedia con il LAROS 8 (L. 3,10 mt. 3-4 persone, max 15Hp), il LAROS 15 (L. 3,35 mt. 4-5 persone, max 22Hp) fino ad arrivare ai più grandi LAROS 30 (L. 3,80 mt. 5-6 persone, max 40Hp) e LAROS 40 (L. 4,30 mt. 7-8 persone, max 50Hp). I nuovi gommoni cambiano livrea passando dallo storico color arancione al grigio, con finiture ed inserti blu. Nuovo anche il tessuto gommato in Nylon e Neoprene-Hypalon per i tubolari ed il fondo, che migliora la resistenza alle abrasioni e agli idrocarburi, oltre ad aumentare la robustezza strutturale. Le parti in legno sono realizzate in compensato marino di mogano. (fonte “Fatti e Notizie” n.3 del 1967).
Tra i battelli pneumatici per impieghi professionali prodotti da Pirelli per il pattugliamento ed il salvataggio, va citato il LAROS 80, un gommone di 6 metri di lunghezza e baglio di 2,40 metri motorizzabile con fuoribordo fino a 80Hp. Nel 1969 tre uomini a bordo di un LAROS 80 battezzato “Celeusta”, opportunamente attrezzato ed equipaggiato con armo a vela, compiono una traversata di circa 5000 miglia nell’Oceano Pacifico dal Perù alla Polinesia francese. L’esito positivo di questa ardua impresa nautica condotta da Mario Valli mise in risalto le doti marine e di robustezza di questo gommone tanto che, per soddisfare le richieste degli appassionati, nel 1970 Pirelli dovette inserire anche il LAROS 80 tra i battelli di serie per il diporto. Nel frattempo, la serie completa dei LAROS ottiene l’omologazione R.I.N.A. (fonte “Fatti e Notizie” n.1 e n.2 del 1970)
Nel corso degli anni ’80 la gamma articolata dei battelli pneumatici PIRELLI è in grado di soddisfare le esigenze di molti gommonauti, facendosi conoscere anche fuori dai confini italiani. Ai battelli “da traversata” LAROS 30 e LAROS 40 si aggiunge il LAROS COMMANDO, un robusto gommone a chiglia rigida lungo 4,30 metri con tubolari da 50 centimetri e 1200 Kg di portata, adatto per navigazioni impegnative ed usi intensivi. Si rinnova anche la serie delle “utilitarie del mare” ovvero i battelli maneggevoli e più economici di Pirelli (prezzi al pubblico da 340 mila lire a 920 mila lire), validi compagni delle vacanze estive al mare e sempre riconoscibili grazie allo storico colore arancione della loro livrea. Tra questi il PRAM S, lungo 2,80 metri e adatto per 3-4 persone con fuoribordo consigliato da 6Hp. Grazie al peso di soli 32Kg ed alla chiglia pneumatica, è molto maneggevole, facile da smontare e da trasportare. Il LAROS 340, detto anche “tutto mare” per la sua caratteristica di essere tutto aperto per ottimizzare lo spazio interno, è lungo 3,40 metri e largo 1,55; può trasportare 5 persone con un fuoribordo da 15Hp. Il più piccolo è il DINGHY 240, lungo 2,45 metri e largo 1,30. Può trasportare 3 persone ed è predisposto per l’applicazione di un supporto motore per un fuoribordo di 1,5Hp. Il peso di soli 20Kg lo rende particolarmente maneggevole, ideale anche come tender. Nonostante sia il più piccolo per dimensioni, mantiene la stessa qualità costruttiva e del tessuto gommato dei più grandi, rendendolo un mezzo resistente ed affidabile. (fonte “Fatti e Notizie” n.6 del 1978).
Nel corso del 23° Salone Nautico di Genova viene presentato il LAROS MASTER, un gommone con una nuova prua squadrata e livrea di color grigio con finiture rosse, lungo 4,50 metri e baglio di 2 metri capace di trasportare fino a 9 persone con una potenza massima di 55Hp. Il LAROS MASTER è il capostipite di una nuova generazione di battelli pneumatici smontabili, progettati dal gruppo Pirelli insieme alla consociata Moldip di Seregno per misurarsi con le prestazioni dei nascenti gommoni semirigidi. Questo battello a chiglia rigida, si caratterizza per uno speciale tessuto gommato indeformabile dall’elevata resistenza meccanica che permette di realizzare una “V” accentuata della carena ben tensionata, migliorando la tenuta di mare e le qualità marine di navigazione anche sul mare mosso, con un comportamento simile alle soluzioni “semirigide”. (fonte “Fatti e Notizie n.8 del 1983).
Negli anni novanta, dopo la chiusura della Moldip di Seregno, Pirelli decide di prendere una pausa nel settore produttivo dei battelli pneumatici. Occorre attendere il nuovo millennio per ritrovare sull’acqua la “P Lunga” grazie alla collaborazione con la società TecnoRib (oggi Sacs Tecnorib) che produrrà lussuosi RIB (Rigid Inflatable Boats) a marchio PIRELLI e P ZERO su licenza del Gruppo milanese.
Il debutto in acqua del primo gommone semirigido P ZERO, il modello 770, avviene nel maggio 2006 nel golfo di Santa Margherita Ligure durante le regate veliche PIRELLI. In poco tempo il marchio della “P Lunga” torna in grande stile ad essere protagonista in mare con lussuosi RIB che combinano tecnologia e raffinato design. Nasce la gamma Speedboats che parte dai più piccoli PIRELLI 770 open di 8 metriti e PIRELLI 880 open di 9 metri, ai più grandi PIRELLI 1100 e PIRELLI 1400 rispettivamente di 11 e 14 metri, entrambi proposti sia in versione open che cabin.
Nel 2017 viene presentato il PIRELLI 1900, l’ammiraglia della gamma che, con una lunghezza di 18,5 metri ridefinisce i confini dei RIB di lusso. È un’imbarcazione sportiva con 1600 cavalli ed eliche di superficie, realizzata con materiali innovativi e con le più moderne tecnologie di bordo, senza rinunciare allo stile e all’unicità del design che contraddistingue tutta la flotta a marchio PIRELLI.
Agli inizi del 2020 TecnoRib presenta la nuova gamma Walkarounds con il PIRELLI35, il PIRELLI 42 ed il PIRELLI50, rispettivamente di 11, 13 e 15 metri, motorizzabili con propulsori entrofuoribordo o fuoribordo. La nuova gamma è progettata con ampi spazi e lussuosi allestimenti in coperta per assicurare una vita a bordo comoda all’insegna del relax, senza rinunciare alle prestazioni garantite dalle linee d’acqua della carena disegnata dallo studio svedese Mannerfelt Design Team. L’esordio in acqua del PIRELLI 42 avviene nel 2020 durante il 60° Salone Nautico di Genova, mentre l’anno successivo debutta il PIRELLI 35. Entrambi i modelli riscuotono un grande successo tanto che il PIRELLI 35 vincerà il prestigioso premio Red Dot Award 2022.
Sulla scia dei successi riscossi, viene quindi realizzato e presentato in acqua nel corso del 62° Salone Nautico di Genova il PIRELLI 50. Si tratta del modello di punta della gamma Walkarounds che, oltre ad offrire lussuosi e rilassanti ambienti en plein air, dispone anche di due comode cabine sottocoperta.
L’inizio del 2023 ha visto invece protagonista il PIRELLI 30, in anteprima mondiale al Salone Internazionale di Düsseldorf. La new entry della linea Speedboats walkaround a marchio PIRELLI è un day cruiser progettato esclusivamente nella versione fuoribordo per accentuare l’anima più adrenalinica e sportiva di questo brand. Il nuovo esemplare è disponibile in due diverse configurazioni a prua: una versione walkaround per privilegiare la convivialità e la socializzazione a bordo, e una versione che riprende la tradizione mediterranea di utilizzare la prua come prendisole.
Non solo svago e relax. Anche il mondo delle competizioni rinforza il legame tra Pirelli e l’acqua. Dal 2018, infatti, l’azienda milanese è co-title sponsor di Luna Rossa™ e le soddisfazioni non hanno tardato ad arrivare. Fra queste, la vittoria della Prada Cup 2021, che ha poi permesso a LUNA ROSSA PRADA PIRELLI di combattere fino all’ultima regata nella 36esima edizione della Coppa America. Dal 2022 Pirelli è anche main e lead sponsor di “Alla Grande Pirelli”, il Class40 con cui il velista milanese Ambrogio Beccaria è arrivato secondo nella sua categoria alla storica Route Du Rhum, una regata in solitario e senza scali dalla Bretagna alla Guadalupa attraverso l’Atlantico. Pirelli continuerà a scrivere capitoli importanti nel libro degli sport marittimi con entrambe le barche, simbolo di due sfide sportive e tecnologiche capaci di portare l’Italia e il brand PIRELLI in tutto il mondo.
È così che dai lontani anni Cinquanta ai giorni nostri, la “P Lunga” continua a splendere orgogliosa sulle onde, facendo navigare con stile ed eleganza i battelli e le barche brandizzate PIRELLI.
Un ringraziamento a Fondazione Pirelli che ha gentilmente concesso le foto dell’archivio storico per la stesura di questo articolo. È possibile visualizzare il sito della Fondazione a questo indirizzo https://www.fondazionepirelli.org/it/