Continuano a gonfie vele i lavori del capolavoro di yachting sostenibile Wedgeline Ibrida 77, e Fabiani Yacht a Cannes 2023 è riuscito a catturare l’attenzione di molti visitatori presenti. Un vero e proprio progetto di ingegneria sostenibile applicata alla nautica quella della nuova imbarcazione del Cantiere, che sta subendo alcune modifiche di miglioramento lungo il percorso e che dovremmo vedere in acqua il prossimo anno.
Ad esempio, il pannello solare a prua montato sul fly all’altezza del vano scale (che era presente solo a sinistra) è stato scelto di non inserirlo, per dare più uniformità e simmetria all’imbarcazione.
I pannelli solari previsti sul flybridge poi, hanno subito un’importante innovazione: non saranno più montati tutti sullo stesso livello, andando a creare una copertura uniforme del ponte superiore, ma anzi, saranno richiudibili in un solo pannello cosicché il fly abbia la possibilità di aprirsi quasi completamente e far entrare la luce del Sole, usando questa zona come ulteriore area prendisole.
Infine, l’ultima novità Wedgeline Ibrida 77, è la stampella che fuoriesce ogni qualvolta il pannello sia in estensione per sostenerlo e assicurare una corretta distribuzione del peso su tutta la superficie dell’imbarcazione, oltre che garantire una maggiore sicurezza a bordo. Grazie a questo sistema in automatico quando i pannelli solari verranno ritratti, la stampella rallentando rientrerà nello scomparto, andando a scomparire completamente dentro la struttura dell’imbarcazione e la testata esterna coprirà il buco, simulando un normale ponte senza scanalature.
“Cannes e Genova sono dei saloni molto importanti per noi, forse il salone francese è quello che maggiormente ci avvicina al pubblico e raccoglie una grande platea di interessati ogni anno” riferisce Maurizio Fabiani, proprietario di Fabiani Yacht. “In generale molte persone si avvicinano a noi per saperne di più perchè la nostra è una soluzione innovativa e davvero utile per navigare in maniera sostenibile, con tutti i comfort e proteggendo il nostro pianeta… proprio da Cannes di solito ci arrivano le richieste più interessanti”