The jewels in the crown, così Feadship celebra 70 anni di attività .
Sono ben 70 primavere che Feadship solca i mari del pianeta con i suoi preziosi yacht e da quel lontano 1949 lo fa con quella perfezione e quell’eccellenza che ha sempre contraddistinto la tenacia e il lavoro del noto cantiere olandese.
In occasione di questo settantesimo compleanno, Feadship ha deciso di fare a sé stesso e ai suoi visitatori – nonché clienti – un regalo simbolico e allo stesso tempo unico nel suo genere. Parliamo di una notevole composizione di vetro che, alla stregua di una corona, espone veri e propri gioielli di cristallo serigrafati a mano con l’immagine di una delle 450 imbarcazioni storiche del cantiere.
Tenuti insieme verticalmente da una sottile catena d’acciaio, i pezzi circolari del “The jewels in the crown” vanno dagli 80 ai 140 millimetri di diametro e sono stati abilmente lavorati a caldo e successivamente raffreddati in un apposito stampo piano per poi essere lavorati a mano grazie alla posa di setini serigrafici con il disegno delle imbarcazioni. Eseguiti alla perfezione e in miniatura, considerato anche l’alto coefficiente di difficoltà della realizzazione, possiamo tranquillamente definire questa composizione un vero e proprio pezzo unico nel mondo della nautica.
Dopo averne avuta la possibilità al Monaco Yacht Show, Dal 30 al 3 novembre si avrà la possibilità di ammirarlo al Fort Lauderdale Boat Show, così da poter accuratamente scegliere il proprio Feadship preferito tra una costellazione di cristalli circolari.
La composizione in vetro è nominata “ The jewels in the crown ” perché come ogni gemma preziosa presente in natura, nessuna è uguale all’atra. Esattamente il concetto di ogni singola imbarcazione Feadship: ognuna è da considerarsi un’opera d’arte, figlia del medesimo brand, ma diversa dalle proprie sorelle.
Il colore scelto per l’installazione è chiaramente il blu con le sue numerosissime sfaccettature, tale da voler simulare la conciliante sensazione che si ha guardando l’acqua del mare durante la navigazione. Un caleidoscopio di colori e immagini, ognuna grande in proporzione alla grandezza dello yacht che raffigura, cui nome è ben inciso a caratteri maiuscoli con l’anno del varo subito sotto.
Personalmente la definirei una sorta di frammento del DNA del cantiere, con all’interno una dettagliata mappa genetica rappresentata da ogni sua singola molecola originata nel corso della sua lunga e celebre storia.
E se ogni candelina spenta è la testimonianza di un ciclo passato, allo stesso tempo è l’inizio di un ciclo che sta per iniziare. SYZYGY 818 è infatti la novità presentata dal cantiere in questo nuovo anno nautico, il FeadShip di 77,25 metri con la sovrastruttura quasi interamente in vetro.
Mai come stavolta, anche per Feadship, come si suole dire in queste circostanze: “Settanta anni e non sentirli”