Questo nuovo modello mantiene nel design tutte le caratteristiche che hanno reso il marchio Wally riconoscibile a livello internazionale. La leggera imbarcazione in composito vuole essere la soluzione ideale per navigazioni giornaliere oltre che uno scafo al servizio di ville e maxiyacht. Design e versatilità sono ciò che tra le altre cose permettono al 48 Wallytender di andare a soddisfare un segmento di mercato che fino a poco tempo fa non esisteva.
In coperta il totale relax dei passeggeri è garantito da un layout concepito per l’occorrenza. Gli ospiti possono accomodarsi nelle ampie sedute e sui prendisole o beneficiare dell’area pranzo grazie al mobile cucina equipaggiato con due piastre di cottura, un lavandino e due frigoriferi (uno all’interno e uno all’esterno).
In navigazione, le sedute in pozzetto possono essere posizionate fronte marcia, mentre quando all’ancora servono il tavolo da pranzo. Il prendisole di poppa può essere sollevato interamente per accedere al vano motori, oppure è possibile aprirne solo la sezione superiore, sotto la quale è collocato uno spazio di stivaggio. Ulteriori gavoni si trovano sotto il prendisole di prua e in un mobile posizionato dietro le sedute della timoneria, ideale per stivare water toys come un SUP gonfiabile e l’equipaggiamento da sub.
Uno speciale sistema Besenzoni, dotato di braccio estensibile per semplificare le operazioni di ancoraggio, è nascosto dietro un boccaporto flush-deck a prua e si attiva dalla consolle di guida con la semplice pressione di un tasto. Il parabordo a tutto scafo, segno distintivo di Wally, assicura una pratica soluzione all’ormeggio in alternativa agli ingombranti parabordi.
La propulsione standard prevede i nuovi motori Volvo IPS 650 (accoppiati per una potenza massima di 1020hp), comandati da un joystick user-friendly, capaci di raggiungere una velocità massima di 38 nodi.
Ma la cinquantesima edizione del Boot Düsseldorf è stata per il Gruppo Ferretti anche l’occasione di annunciare l’acquisizione dell’iconico brand Wally
Un inizio d’anno scoppiettante dunque per Ferretti che con tale manovra di mercato potrà vantare ora la più ampia gamma di brand di tutta l’industria nautica italiana.
Tra il 2019 ed il 2022 Ferretti Group investirà 84 milioni di euro per la progettazione di nuove linnee di prodotti e per lo sviluppo del marchio. Tutte le prossime costruzioni Wally saranno progettate negli stabilimenti Ferretti; la Super Yacht Yard di Ancona sarà comunque il cantiere di riferimento principale per la progettazione e realizzazione dei nuovi modelli.
L’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Ferretti Group, ha dichiarato: “Esiste da tempo una fascinazione reciproca fra noi e Wally e da oggi continueremo a sviluppare questo straordinario marchio con metodo, visione e investimenti. E con la stessa energia e creatività che hanno riportato Ferretti Group ai vertici della nautica mondiale. Da appassionato di nautica, non vedo l’ora di scoprire le barche che nasceranno dalla collaborazione in esclusiva con Luca Bassani: è facile prevedere che sposteranno in avanti l’orizzonte dell’innovazione e dell’avanguardia estetica”.
Luca Bassani ha invece sottolineato che con la partnership tra il suo marchio e il Ferretti Group si darà continuità al marchio Wally. Il suo DNA rimarrà intatto e grazie al sostegno di Ferretti si potranno sostenere ulteriori investimenti e si potrà rispondere nel migliore dei modi alle richieste di mercato.
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Insomma dall'unione di Ferretti con Wally partorirà un nuovo mostro : si coniuga l'inaffidabilità e le pessime doti navali dei Wally Power con la "qualità" Ferretti (in mano ad un grande gruppo Cinese) : probabilmente ci saranno pure molti che, digiuni di nautica ma con tanti soldi e voglia di avere una barca dal nome altisonante, la compreranno. Da una parte mi fa pure piacere, perchè comunque Ferretti ha gli stabilimenti in Italia e dà lavoro. Ma le barche vere e di qualità sono un'altra cosa.
Sarebbe stato meglio se Wally fosse stata acquistata da un cantiere serio, Tankoa ad esempio.