On Test. Ferretti 450, tanto spazio e divertimento

Le sue due armi vincenti? Prima di tutto l’handling, ossia la sua maneggevolezza. Nonostante il dislocamento non indifferente e i tanti volumi, il nuovo Ferretti 450, barca quanto più possibile per la crociera pura, è sempre divertente da portare. Questa è stata per noi un po’ una sorpresa, visto che non accade spesso, su scafi di questa taglia e con questa vocazione d’uso orientata alla crociera famigliare, di vedere coniugati volumi, spazi, facilità d’utilizzo e soddisfazione nella conduzione.

Secondo, e qui arriva l’altra  fonte di sorpresa, gli spazi a disposizione sono veramente tanti. Su uno scafo di 45 piedi è stata realizzata una barca da cinquanta. Soprattutto al “piano di sotto” l’effetto wow, per questo quattordici metri, è garantito.

Il Ferretti Yachts 450 è frutto della collaborazione fra Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group, Dipartimento Engineering del Gruppo – per la supervisione del progetto tecnico e navale – e Studio Zuccon International Project, che ha curato il progetto degli esterni e degli interni. E’ stato realizzato negli stabilimenti di Forlì di Ferretti che ha deciso di dare una nuova spinta industriale alla zona  (qui vengono fatti anche 550, 650 e 700, mentre a Cattolica vengono realizzati 750, 850 e 960).

Secondo i dati che ci ha fornito il Dipartimento di Engineering per” inventare” il nuovo Ferretti 450 ci sono volute 9.000 ore (progettazione, industrializzazione e testing), mentre per realizzarlo ci vogliono sei settimane (più l’ultimo collaudo presso la sede a mare di Cattolica).

IL MAIN DECK
Partiamo con ordine, da poppa: la spiaggetta, dotata di tender lift, svolge bene una doppia funzione: da un lato diventa una notevole estensione calpestabile del ponte principale, dall’altro può essere un piano sommerso da usare come beach club o per movimentare il tender (fino a 2,80 metri).  Pochi gradini, sulla sinistra dello specchio di poppa, la collegano al pozzetto, dalla configurazione piuttosto classica, con divano poppiero e tavolo centrale in legno.

I volumi interni del main deck sono un open space razionalmente organizzato. Ci piace sempre la soluzione della cucina che affaccia direttamente sul pozzetto, soprattutto quando, grazie ad un grande portellone (a tre elementi) e senza nessun gradino, la separazione tra le due aree è quasi impercettibile.
Alla cucina non manca nulla di quello che si potrebbe chiedere a quella di casa propria. Fornelli e lavelli sono sulla sinistra, a dritta un mobile con piano in pelle contiene frigorifero e freezer.

Salendo un gradino piuttosto alto, si arriva alla zona living centrale, arredata a sinistra da un sofà che circonda il tavolo da pranzo e fronteggiato da un secondo divano a murata. Sempre qui, in posizione rialzata rispetto all’area pozzetto/cucina, c’è anche la zona pilotaggio.

LA ZONA NOTTE
Il ponte inferiore prevede due diverse configurazioni, a due o tre   cabine. In entrambi i casi, tutto ruota  intorno alla grande armatoriale a tutto baglio e a centro barca, ben valorizzata dal gioco decorativo fra essenza noce, tessuti, superfici laccate e moquette in diverse tonalità di grigio. Belli gli inserti in pelle nei pianali dei mobili, e nella testata del letto.

Allo stile elegante  si aggiungono, come dicevamo in apertura, volumi sorprendenti per uno scafo di questa taglia: il letto matrimoniale centrale è affiancato da un divano a dritta e numerosi vani porta oggetti, da due capienti armadi e altri contenitori a murata. Ovunque è ben percepibile il molto spazio a disposizione per muoversi.  La cabina armatoriale è completata da un ampio bagno con doccia separata, impreziosito da allestimenti di ottima qualità .

Stesso stile per la suite ospiti a prua, dalla tradizionale pianta a V. La versione a tre cabine ne prevede una a letti sovrapposti sulla dritta. In questo caso, la Vip a prua prua perde spazio nel suo bagno (non c’è più il box doccia separato)  e anche al suo interno, dove scompare la petineuse pur rimanendo intatto lo spazio a disposizione negli armadi.

Buoni anche gli spazi all’aperto, a partire dal flybridge con tavolo centrale, mobile bar a poppa e postazione di guida esterna al centro. Le dimensioni contenute della plancia, insieme all’alloggiamento della zattera di salvataggio sotto il sedile del pilota, permettono di beneficiare di un grande prendisole a prua. Un tendalino a scomparsa ripara gli ospiti durante le ore più calde. Anche la prua dello yacht è dedicata al relax, grazie a un prendisole centrale sulla tuga.

La prova

Come dicevamo in apertura il Ferretti 450 (spinto a due Cummins QSB 6.7 da 550 hp)  è grande, grosso, ma anche divertente. Non stiamo parlando dell’adrenalina pura che si ricava alla consolle di uno scafo diverso, più sportivo, ma di una agilità sorprendente, di una totale assenza di pesantezza o goffagine quando si è al timone. Cosa invece non rara su molte altre barche simili per dimensioni e vocazione d’uso.

La carena è morbida ma precisa e reagisce bene ai comandi. Bene le accostate e a fronte di un raggio di virata più che buona, gli angoli di sbandamento sono minimi. Bene anche anche l’angolo di cabrata, il passaggio dal dislocamento alla planata (a 12 nodi) è quasi impercettibile. Nota di merito per la postazione di pilotaggio interna, non solo comoda, ma dall’ottima visibilità (anche verso poppa, grazie alla scelta di una cucina dalla struttura “snella” e di una scaletta verso il fly in inox e non in vetroresina).

La velocità massima di 31 nodi, è in linea con la concorrenza. Degni di nota sono i numeri relativi all’andamento in regime di crociera veloce:  3.000 giri a poco meno di 27 nodi e 160 litri/ora di consumo, ma anche viaggiando a velocità di crociera economica a 2.700 giri e 22 nodi, dove i consumi scendono a 130 litri/ora. Non male, considerando che si tanno spostando quasi 20 tonnellate di barca.

 

Ferretti 450 – La scheda tecnica

Lunghezza f.t. m 14,20
Lunghezza al galleggiamento m 11,39
Larghezza massima m 4,30
Immersione massima m 1,25
Dislocamento a secco ton. 16.30
Dislocamento a pieno carico ton. 19.30
Motori 2 x CUMMINS QSB 6.7 potenza 550 hp/405 kW a 3.300 giri/min
Trasmissione linea d’asse
Serbatoi carburante litri 1.400
Serbatoi acqua litri 600
Cabine 2/3
Costruttore Ferretti Yachts
Design esterni ed interni – Studio Zuccon International Project
Hull and engineering – Comitato Strategico di Prodotto , Dipartimento Engineering Ferretti Group
Categoria certificazione CE B – 12 persone
Costruttore www.ferretti-yachts.com

Ferretti 450 – La prova

Giri nodi Lt/h
600 3,9 3.0
1.000 6,8 10
1.400 8,9 25
1.800 10,3 60
2.200 15,0 95
2.600 20,3 125
2.800 23,6 140
3.000 26,7 160
3.100 27,8 180
3.200 28,8 185
3.250 28,9 205
3.370 31,0 210

 

Redazione

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