Fiart P52: la regina del design naviga come uno stradivari.

Si chiama Fiart P52 ed è il nuovo gioiello creato dal genio visionario di Stefano Pastrovich per Fiart Mare. Uno yacht lussuoso e decisamente innovativo, che ci ha conquistato immediatamente per la sua bellezza e, una volta in mare, ci ha sorpreso con doti marine fuori dall’ordinario. 

Abbiamo avuto la fortuna di provare a lungo il nuovo Fiart P52, per ben due giorni, e quello che segue è il resoconto dettagliato di come è andata.

Fiart P52 left running

Fiart P52: la prova in mare

Se pensate che la prova di quest’imbarcazione cominci con la narrazione delle sue prestazioni vi sbagliate di grosso. Per comprendere appieno uno yacht di questa levatura si deve necessariamente iniziare dall’impatto visivo e, credetemi, nemmeno le foto sono in grado di descrivere completamente quello che si prova ammirando il nuovo Fiart P52.

Le sue linee sono così diverse da tutto quello che abbiamo visto finora che definirle innovative sarebbe riduttivo. Pastrovich ha modellato un’imbarcazione che non solo stupisce ma che, in un sol colpo, riesce anche a far invecchiare il resto del mercato. 

A questo penso mentre il mitico Biagio, comandante di grande esperienza, ci libera da un ormeggio che definire complicato sarebbe un eufemismo. Fiart P52 manovra con grande semplicità, anche nei ridottissimi spazi dell’affollatissimo salone nautico di Cannes. 

Dotato dei più recenti Volvo Penta IPS800, che lavorano all’unisono con le eliche di manovra, questo 16 metri può facilmente esser gestito in autonomia dal suo armatore, una dote importante per chi non vuole avere a libro paga un equipaggio.

Fuori dal porto mi metto ai comandi, da qui la visibilità è perfetta in ogni direzione e le manette, il joystick e tutta la strumentazione di bordo è a portata di mano, un piccolo capolavoro di ergonomia che mi fa sentire subito a mio agio.

C’è molto vento oggi ed il mare è percorso da onde formate, ripide e secche. Una condizione scomoda, che metterebbe in difficoltà molte imbarcazioni di questa dimensione. Noi invece navighiamo piano, in totale comfort, mentre il particolare disegno della prua di Fiart P52, dirige gli schizzi verso l’esterno ed apre le onde come fossero burro. 

Spingo le manette leggermente in avanti e, intorno ai 12/13 nodi, senza che questo yacht modifichi minimamente il suo assetto longitudinale, la barca entra in planata ed accelera spontaneamente fino a 16 nodi. 

Da qui in poi Fiart P52 cambia faccia e diventa davvero divertente, basta infatti affondare le manette e questa barca si trasforma e diventa veloce e reattiva, quasi fosse un maxi-rib. A più di 25 nodi innesco una serie di virate e contro virate che, complice l’angolo di sbandamento, si trasformano immediatamente in piacere puro, mentre questo yacht sta in traiettoria come fosse una superbike che percorre la Parabolica di Monza.

Mi metto sul dritto, do fondo alle manette e, di nuovo stupito, sento l’accelerazione spingermi indietro mentre il display mostra progressivamente velocità sempre più inusuali per una barca di questa stazza, a 3.000 giri facciamo infatti più di 35 nodi!

Respiro, rallento e mi riporto intorno ai 25 nodi. L’adrenalina scende ed ho modo di realizzare che le condizioni del mare nel frattempo sono peggiorate, il vento è aumentato ed ora c’è più di un metro d’onda ma noi, a bordo di Fiart P52, non ci siamo accorti di nulla. 

Questa carena è semplicemente entusiasmante, consente di passare dal comfort di navigazione di un superyacht alle soddisfazioni che solo una barca viva e reattiva può regalare. 

Fiart P52 naviga davvero come uno Stradivari, e bisogna provarla per rendersene conto. 

Il Main Deck di Fiart P52

Difficile non innamorarsi a prima vista di questo piano di coperta che, enorme e completamente votato alla vita all’aria aperta, è di una bellezza imbarazzante. Visto da poppa il main deck si presenta come un crescendo di aree delimitate dalla loro funzione d’uso, tutte disposte con grande intelligenza. 

La spiaggia di poppa è a filo d’acqua e dal suo interno libera una piattaforma dotata di scala che, quando completamente abbassata, crea una lussuosa discesa a mare, dotata di gradini. A completare questo magnifico beach club da oltre 20 metri quadri troviamo due grandi prendisole, uno doppio ed uno singolo che, dotati di schienale inclinato e incastonati ai lati di questa distesa di teak, consentono di ammirare il mare da una posizione decisamente privilegiata.

Salendo un gradino ci si ritrova nella grande dinette esterna di questo Fiart P52. Qui troviamo due grandi divani contrapposti ed appoggiati a murata, Il divano di sinistra è ad U ed ospita un grande tavolo centrale che può ospitare comodamente otto persone per la cena. A completare questa zona, sul lato di dritta troviamo inoltre un mobile bar che, se da un lato “avvicina” l’approvvigionamento di bevande fresche a tutto il main deck, dall’altro delimita elegantemente quest’area che, di fatto, è una delle lounge più belle del momento.

Percorrendo il corridoio centrale ed oltrepassando il cockpit di comando, con la semplice pressione di un tasto, apriamo elettricamente il portellone che ci porta a prua e ci ritroviamo nella terza e particolarissima area living di Fiart P52. Qui Pastrovich ha realizzato un ambiente che, traendo spunto dai mitici bow rider americani, consente di vivere la prua in un modo semplicemente mai visto prima. 

Questa enorme distesa di cuscinerie, tutte dotate di schienale, permette ad un numero decisamente elevato di persone di interagire, magari sorseggiando una bevanda fresca o un aperitivo che, all’occorrenza, può essere appoggiato su un tavolino basso centrale. 

Una zona strategia questa prua, specialmente quando siamo all’ancora e vogliamo goderci la brezza o, viceversa, quando siamo in porto e vogliamo un po’ di privacy. Quest’area, al pari di tutte le altre, può inoltre essere ombreggiata con i tanto belli quanto utili, teli montati su pali in carbonio.

Il ponte inferiore

Si accede al ponte inferiore di Fiart P52 scendendo una magnifica scalinata che, immediatamente, ci porta nella zona centrale dell’imbarcazione, intelligentemente adibita a cucina. Qui lo spazio è abbondante e ben distribuito, lo spazio di stivaggio della cambusa è sovrabbondante cosi come lo sviluppo della cucina stessa che, disposta linearmente, è dotata di piano ad induzione a quattro fuochi, lavello e di piani di lavoro dotati di superfici decisamente fuori scala. Qui non sarà quindi un problema preparare pasti per un grande numero di persone.

Due le cabine presenti su questo modello, una scelta che se da un lato rimarca l’esclusività dello stesso, dall’altro consente di realizzare due appartamenti che definire lussuosi sarebbe riduttivo.

A poppa, a tutto baglio, troviamo la Master Suite di Fiart P52 che, per dimensioni, design e finiture, ha ben poco da invidiare all’appartamento dell’armatore di un superyacht. Entrando troviamo a sinistra il letto king size con i suoi comodini, mentre a dritta è realizzato un lungo mobile basso che culmina verso prua con una boiserie dotata di specchio e di seduta. 

Sempre verso prora, a ridosso della paratia di separazione, trovano spazio una serie di armadiature a muro che consentono di riporre un gran numero di bagagli, ivi inclusi anche gli immancabili vestiti lunghi per le serate mondane.

Verso poppa troviamo il locale bagno che, separato da una porta, è molto grande e dotato di lavello, servizi igienici e di un magnifico box doccia doppio.

La VIP Cabin è decisamente grande. Dotata anch’essa di letto king size, possiede un notevole piano di calpestio, armadiature in abbondanza ed è anch’essa dotata di servizi en suite e box doccia separato.

Fiart P52: conclusioni

Fiart P52 è uno yacht destinato a palati raffinati che, se da un lato vogliono certamente distinguersi a bordo di un oggetto esclusivo e di design, dall’altro non vogliono assolutamente rinunciare al comfort e alle prestazioni che solo una carena stellare come questa può regalare.

Pensata per la vita all’aria aperta, quest’imbarcazione è perfetta sia per ospitare serate glamour e alla moda, che per passare le giornate estive all’ancora dove, con un piano di coperta come quello appena descritto, si potrà godere degli spazi, del lusso e del divertimento che solo un superyacht potrebbe offrire.

Dati della prova

 RPM  Velocità in Nodi  Lt/h  Lt/Nm  Autonomia 
                    600                                 4,8                          6                     1,3               1.440
               1.000                                 7,2                       19                     2,6                    682
               1.250                                 9,2                       32                     3,5                    518
               1.500                              10,6                       54                     5,1                    353
               1.750                              12,6                       87                     6,9                    261
               2.000                              16,3                    111                     6,8                    264
               2.250                              20,0                    135                     6,8                    254
               2.500                              25,9                    173                     6,7                    269
               2.750                              31,4                    207                     6,6                    273
               2.980                              35,4                    240                     6,8                    266

Condizioni della prova: mare mosso, vento da 18 a 23 nodi SW, 8 persone a bordo, carburante 85%, acqua 70%.

Dati Tecnici

 Lunghezza Fuori tutto  15,93 m 
 Baglio Massimo  4,63 m 
 Dislocamento  21 t 
 Motori  2 x Volvo Penta IPS800 
 Carburante  1.800 lt 
 Acqua Dolce  500 lt 
 Acque Nere  170 lt 
 Portata  16 Persone 
 Categoria di Navigazione  B 
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