Nel mondo della pesca dalla barca la lenza più diffusa e usata è il monofilo in nylon. I pregi che esaltano questa supremazia sono essenzialmente “3” ed in particolare la semplice reperibilità, il prezzo abbordabile e soprattutto la facile realizzazione di giunzioni.
Il nylon è suddiviso in classi di lenza; su ogni bobina sono stampate delle specifiche dove, oltre ai metri, è descritto il diametro ed il carico di rottura. Sia i metri che il diametro sono importanti unità di misura per riempire le bobine dei mulinelli ma per quanto riguarda il carico di rottura dobbiamo soffermarci e fare alcune riflessioni in merito. Con carico di rottura si intende la resistenza di un monofilo quando è sottoposto tramite speciali dinamometri ad una tensione progressiva. Una nota speciale va fatta per i nylon “Hi Vis”. Grazie al colore fluorescente si rende fuori dall’acqua ben visibile in qualsiasi condizione di luce e si attenua fino quasi all’invisibilità sotto la superficie.
Rimanendo nel mondo del monofilo in nylon dobbiamo anche distinguere la categoria da terminale. Rispetto al nylon da bobina, dato l’uso limitato a pochi metri, è un attimo più rigido e grossolano soprattutto per poter ostacolare gli apparati boccali delle prede più fameliche.
Monofilo da terminali in fluorocarbon.
Anche in questo caso dobbiamo fare una netta distinzione; per veramente vederne la differenza, non solamente di costo bensì di qualità e prestazioni, la soluzione migliore è di affidarsi unicamente a confezioni di fluorocarbon 100%. E’ un monofilo invisibile in acqua con grado di rifrazione inferiore del 60% di qualsiasi altro filo tradizionale. Molto resistente, mantiene invariato il carico di rottura anche dopo un lungo periodo in acqua. Inattaccabile da parte della salsedine, rimane inalterato ai raggi U.V.
Tutti i monofili di buona qualità hanno una vita lunga se ben curati e rimessati. Il consiglio, oltre a sciacquare spesso con acqua dolce la bobina, di esaminare regolarmente la lenza per rilevare se ci sono segni dovuti all’usura. Se troviamo la lenza abrasa o tacchettata è il momento di sostituirla. Un piccolo accorgimento è quello di tenere tra le dita il monofilo in fase di recupero e saggiarne la qualità.
Spesso l’usura è circoscritta alla parte terminale della lenza per cui basta rimuovere questa parte e poter disporre ancora di un “rig” valido. Qualche volta capita di aver nylon usurato e in quel dato momento d’esser impossibilitati all’acquisto.. Il suggerimento, prendendo spunto dai gommisti, se avete più mulinelli a disposizione è di invertire i monofili in bobina in modo da trovare la parte usurata in fondo ed avere la parte nuova a portata di mano…..Semplice, economico e geniale!
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