Sarà che sono tutti ben  nascosti ma ma la presenza a bordo dei filtri e di conseguenza la loro manutenzione, rischia spesso di finire nel dimenticatoio. La loro funzione, considerando che quasi tutti hanno a che fare con il motore, è invece vitale.

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A sobbarcarsi il lavoro più duro è una cartuccia che non gode nemmeno della titolarità del nome filtro. Stiamo parlando del prefiltro, una cartuccia, appunto, che sta sul circuito dell’aspirazione gasolio fra il serbatoio e la pompa a.c. Nel novanta per cento dei casi, quando il motore perde i giri o si spegne,  è proprio nelle sue maglie che si cela il problema. O meglio, è il prefiltro che blocca la sporcizia prima che arrivi al filtro del gasolio.

Come gli altri è un pezzo di ricambio indispensabile da avere a bordo. Che la barca sia nostra o a noleggio, occorre verificare, prima di salpare, che il prefiltro di rispetto ci sia insieme ai filtri di gasolio e olio oltre a cinghie e giranti.

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Per sostituire il prefiltro sporco e intasato con uno pulito, si deve svitare il bullone che si trova nella parte più alta del prefiltro. In questo modo la parte bassa si distacca e la cartuccia è libera.

Nelle confezioni dei prefiltri ci sono sempre le guarnizioni e gli oring. Va bene sostituirli ma, considerando che di solito quelli vecchi restano in sede, se siamo in mezzo al mare, magari in rada, possiamo anche evitarci il supplizio di stare con la testa dentro la sala macchine per togliere le vecchie guarnizioni e inserire quelle nuove. Si cambia cartuccia e via.

IMG-20160625-WA0006Ci sarà sicuramente bisogno di uno spurgo, che sui motori moderni si esegue pompando qualche volta sulla pompa C ben visibile sopra al filtro del gasolio.

 

E visto che siamo in zona filtro gasolio, vediamo  prima di tutto quando si deve sostituire. Si fa ricorso a  una formuletta verbale: “lo si sostituisce dopo le ore di moto indicate dalla casa costruttrice e comunque dopo ogni anno”. Insomma, se dopo un anno non si sono raggiunte le ore massime di utilizzo, lo si cambia comunque.

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Per sostituirlo si deve obbligatoriamente usare la chiave per i filtri. Che sia a catena, fascetta o cinghia il funzionamento è sempre lo stesso: si inserisce la fascia intorno al filtro, la si stringe e poi si ruota per svitare. Attenzione: i filtri si svitano con la chiave e si avvitano sempre a mano per salvaguardare l’integrità delle guarnizioni.

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Restando in questa zona, un terzo filtro è quello dell’olio. E’ quello che ci da meno pensieri e si cambia a ogni cambio d’olio. Si usa sempre la chiave apposita e lo si riavvita a mano. Altro da dire non c’è.

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Molto importante è  il filtro dell’acqua, destinato a trattenere le impurità che si pescano dal mare in modo che non finiscano nel circuito di raffreddamento. Il controllo e la sua manutenzione e la sua pulizia  sono molto semplici . Ma, anche se si trova sempre sopra la linea del galleggiamento, come abitudine, prima di svitare il coperchio del filtro ricordiamoci di chiudere la presa a mare del motore.

Quindi si svita il coperchio, si controlla che il filtro sia pulito, in caso contrario si toglie dal suo alloggiamento e lo si lava con acqua. Una volta reinserito e chiuso, ricordiamoci di riaprire la presa a mare per la messa in moto.I meno giovani ricorderanno il perido della mucillagine in Adriatico negli anni ’90. Il quelle estati, la pulizia del filtro dell’acqua era quasi quotidiana.

Certo non vitale come gli altri che lavorano sul motore, ma importante per il confort di bordo, è il filtro della pompa esaurimento doccia, quella che ci permette di scaricare l’acqua dal pavimento del bagno quando ci facciamo la doccia all’interno.

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Non è raro sentire qualche “marinaio” affermare che la pompa non funziona più. In realtà, dopo  qualche doccia, il filtro ha fatto tutto il suo lavoro ed è intasato di ogni schifezza. Bisogna solo aprirlo, lavarlo con acqua e rimontarlo. Piacevole non è ma qualcuno lo deve pur fare.IMG-20160625-WA0009IMG-20160625-WA0010

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