Sembra teak, ma non lo è. Anzi, è persino meglio, perché richiede una manutenzione minima e si presenta con una fattura meravigliosa. Flexiteek è uno dei materiali forse più innovativi che la nautica abbia mai conosciuto: si tratta di un rivestimento per il ponte della barca che risulta esteticamente gradevole quanto il teak tradizionale, e che da oltre vent’anni fa entusiasmare sia i cantieri che gli armatori. A confermarlo è un professionista che di Flexiteek ne ha installati tanti, ovvero Alessandro Venica di RS Marine, dealer del prodotto per l’intera area del Triveneto.
«Flexiteek è una validissima alternativa al teak naturale, in quanto non richiede nessun tipo di manutenzione e non si macchia», afferma Venica. «Il suo effetto, sia visivo che al tatto, è del tutto paragonabile al vero teak; con la differenza che è disponibile in un’ampia gamma di colori sia naturali che tecnici, per oltre 30 diverse combinazioni. Inoltre, Flexiteek ha un ottimo effetto antiscivolo e drena perfettamente l’acqua, tanto che non conosco nessun diportista che si sia mai lamentato di averlo installato».
Come funziona Flexiteek
«Flexiteek non è realizzato attraverso un processo industriale standardizzato», sottolinea Venica. «Non si tratta di un “tappeto universale”, bensì di una materia prima che viene adattata di volta in volta da esperte mani artigiane, permettendo così di realizzare rivestimenti di ponti su misura in base a ogni singola richiesta dei clienti. Con tanto di fughe, cornici e bordi». Questo perché, prosegue il dealer, «si tratta di una pasta che viene lavorata in Gran Bretagna, dove ha sede l’azienda produttrice, e che viene poi fornita in rotoli e strisce. I vari pezzi sono già fugati su un lato, e l’installatore non deve fare altro che affiancarli e accoppiarli attraverso un processo di termosaldatura. Infine, tagliamo la composizione per farla aderire perfettamente al ponte della barca e la incolliamo su qualsiasi superficie, che si tratti di un tender o di un superyacht».
Oltretutto, Flexiteek è completamente personalizzabile. Infatti, oltre alla vasta gamma di colori moderni ed eleganti, il prodotto dà la possibilità di essere customizzato attraverso l’uso di design, loghi e iscrizioni. Questo fattore, unito allo straordinario livello di sicurezza e resistenza anche nelle condizioni più estreme, rappresenta l’elemento più apprezzato sia dai cantieri nautici che lo installano sulle loro imbarcazioni, sia dagli armatori che lo scelgono per il proprio ponte. E che non devono preoccuparsi troppo della manutenzione, in quanto ha dei requisiti davvero minimi: basta vedere quanto sono impeccabili i ponti, anche dopo molti anni dall’installazione di Flexiteek.
La realtà di RS Marine
Come installatore e fornitore esclusivo di Flexiteek, RS Marine lavora in stretta collaborazione con l’azienda Teaknotek di Passosegni (Bologna), che è l’importatore ufficiale del prodotto per l’Italia. «Collaboriamo da più di tre anni con Teaknoteak – conclude Venica – e lavoriamo sia con i costruttori e i cantieri nautici, per i quali ci occupiamo della realizzazione e della posa dei tappeti sulle barche nuove, sia per i diportisti privati che decidono di installare Flexiteek sulla loro imbarcazione. In media, arriviamo a incollare circa 500 metri quadrati di pavimentazione all’anno». Dei numeri molto significativi, che rendono bene l’idea di quanto stia prendendo piede questo materiale innovativo sulle barche italiane e non solo.