Questo tipo di imbarcazione presenta innegabili qualità che la rendono la scelta migliore per realizzare il nostro sogno che, quasi sempre, da per scontato che i catamarani a vela da crociera paghino il prezzo del comfort che offrono, con prestazioni a vela che certo non potremmo definire “inebrianti”.
Questo almeno è quanto pensavamo fino a quando non abbiamo poggiato le mani sulle ruote del nuovo Fountaine Pajot Alegria 67 che, in modo del tutto inaspettato, ci ha dannatamente sorpreso, sia per le prestazioni a vela che per la capacità di stringere il vento.
Salgo a bordo e, prima di mollare gli ormeggi, ispeziono in lungo e in largo il cat, accompagnato da Domenico Furci che, simpatico e disponibile, ci assisterà durante la prova. Visitando un catamarano da 67 piedi è normale aspettarsi di trovare grandi ambienti, spaziosi e funzionali ma qui, a bordo del Fountaine Pajot Alegria 67, la realtà supera le di molto la fantasia.
Arrivato a prua devo addirittura stropicciare gli occhi per credere a quello che vedo: una vasca idromassaggio, adatta ad ospitare due persone, è incassata nel pozzetto. Su di un’imbarcazione a vela di queste dimensioni, anche se un catamarano, non ne avevo mai viste.
Ma, come vi ho già anticipato, dovrò presto ricredermi.
Molliamo gli ormeggi e salgo sul flybridge. Da qui si può condurre facilmente l’imbarcazione, tutte le manovre sono infatti rinviate in mezzo alle due timonerie, facilmente raggiungibili sia da sinistra che da dritta. In ausilio alle manovre, sono disponibili quattro winches elettrici, tutti raggruppati e molto vicini ai rinvii.
Sono numeri interessanti, specialmente se si pensa al peso che ci stiamo portando dietro.
Giusto il tempo di aprire la sacca del lazy bag montata sul V-boom, un operazione semplice che si può svolgere salendo agevolmente sull’hard top, e issiamo la randa aiutandoci con il winch.
Premo il pulsante dell’avvolgitore elettrico, posto a lato della consolle del timone, e srotoliamo anche il Genoa.
Non abbiamo faticato molto per dispiegare le vele, altro segno inconfutabile di come l’Alegria 67 permette una conduzione molto semplice, improntata all’easy sailing.
Ma ora spegniamo il motore, è ora di testare le andature a vela.
Il timone è diretto e sensibile, non me lo aspettavo cosi su un’imbarcazione di questa stazza. Condurre l’imbarcazione a questa andatura risulta decisamente divertente e poco impegnativo.
Orzo gradualmente e inizio a cazzare di conseguenza le vele. Scopro che è un’operazione che posso eseguire da solo, grazie alla disposizione delle attrezzature e all’ausilio dei dispositivi elettrici. La scotta randa ha un winch elettrico ad essa dedicato, mentre il trasto si regola con un sistema di scorrimento, ad azionamento elettrico, firmato Antal.
Stringo il vento e porto l’angolo apparente verso le andature solitamente meno congeniali ai multiscafi.
Esagero e stringo ancora il vento ed il Fountaine Pajot 67 mi sconvolge riuscendo a navigare di bolina, a 35 gradi, ad una velocità superiore ai 6 nodi con solo dieci nodi di vento reale!
Proviamo a virare, dobbiamo farlo riavvolgendo il fiocco. Lo strallo per la trinchetta è già stato armato, cosicché l’imbarcazione sia già pronta per ogni evenienza durante la prossima crociera. Poco male, premo il pulsante dell’avvogitore, mollo la scotta e in pochi secondi il fiocco scompare.
Poggio deciso fino a 80 gradi di apparente. A questa andatura con un angolo reale al vento al giardinetto e con il solo genoa, registro la velocità di 6,7 nodi. Pago della performance, inserisco il pilota automatico e mi godo la navigazione.
Lascio il timone con il sorriso fra le labbra, questo Fountaine Pajot Alegria 67 mi ha conquistato. E’ veloce semplice e reattivo, una “macchina macina miglia” che è tanto bella quanto capace di navigare, veramente, a vela.
Ne deriva un progetto che, attraverso l’introduzione di intriganti innovazioni, riesce perfettamente a conciliare le grandi aree di bordo con la necessità di privacy dell’armatore e dei suoi ospiti.
L’area di prua, bellissima, è un chiaro esempio di questo concetto. Qui una vasca idromassaggio ed una dinette, raccolta e riservata, sono state posizionate al di sotto del livello della coperta.
Il pozzetto di poppa e la dinette, separate solo da una lunga porta scorrevole a vetri, compongono di fatto un unico, grandissimo, loft affacciato sul mare.
Il tavolo rettangolare, posto a sinistra del pozzetto, può ospitare 12/14 persone e comunica direttamente con la cucina, disposta sullo stesso lato. Questa disposizione centrale consente di servire sia le zone esterne che quelle interne con una soluzione che, oltre ad essere sfacciatamente bella, è funzionalmente perfetta poiché posta al centro della vita conviviale di bordo.
Privilegiare l’armatore, sebbene l’Alegria 67 disponga di ben 5 cabine più 2 destinate all’equipaggio, è certamente un punto cardine del progetto.
Nella versione da noi testata la master cabin ed il suo enorme locale bagno, occupano tutta la parte centrale dello scafo di destra.
La cabina armatoriale ha inoltre due accessi. Il primo, classico, dalla dinette ed un secondo che le regala un accesso diretto e riservato al salottino di prua ed alla annessa vasca ad idromassaggio. Una configurazione che, ancora una volta, riconferma l’eccezionalità del lavoro svolto dallo studio Berret – Racoupeau.
Scendendo le in cabina si trova alla sinistra un comodo divano, mentre sulla destra si sviluppa trasversalmente allo scafo un grande letto matrimoniale. Proseguendo verso poppa si entra, o meglio ci si trova nel bagno, la cui prima parte, dotata di un ripiano a due lavabi, è infatti open space. Quest’area stupisce per dimensioni ed è attrezzata con una cabina armadio e due locali che, chiusi e separati, funzionano rispettivamente da box doccia e servizio igienico.
Merita infine l’ennesima menzione l’alloggiamento del tender che, intelligentemente, trova posto sulla spiaggetta di poppa che, tramite un meccanismo idraulico, si alza e si abbassa arrivando ad immergersi in acqua.
Una soluzione che se da un lato è molto pratica per alare e varare il tender, dall’altro, quando la spiaggetta è immersa a filo d’acqua, regala funzionalità e divertimento a quella che diventa una vera e propria beach area.
Arrivati alla fine del nostro giro ci sediamo e tiriamo le somme della visita, questo Fountaine Pajot Alegria 67 è un catamarano fuori dal comune. Veloce a vela e studiato nel più piccolo dettaglio per la vita di mare non può che esser considerato praticamente perfetto.
Il prezzo di questo gioiello, come è logico per queste imbarcazioni, dipende molto dalla sua configurazione e dalla lista degli optional che sceglieremo ma, motivo in più per considerarlo interessante, dovrebbe aggirarsi intorno al 1.700.000 euro.
Il suo unico difetto?
E’ che sta partendo per una crociera senza di noi!
Prestazioni a motore ( 2 x Yanmar 160 cv) – Mare calmo – Vento 10 nodi al traverso
Giri Motore | Velocità Nodi |
750 | 3,5 |
1000 | 4,2 |
1500 | 6,2 |
1800 (crociera economica) | 7,6 |
2000 | 8,2 |
2400 (crociera veloce) | 9,4 |
2800 | 10 |
Prestazioni a vela- Rilevate con vento tra i 10 e i 13 nodi – mare calmo – 10 persone a bordo – serbatoi pieni.
Gradi Angolo Apparente (AWA) | Velocità (nodi) |
40 | 7,3 |
45 | 8 |
50 | 8,7 |
70 | 7,2 |
80 | 6,7 |
Progetto | Berret-Racoupeau Yacht Design |
Lunghezza fuori tutto | 20,36 m |
Larghezza | 9,84 m |
Materiale di costruzione degli scafi | |
Pescaggio | 1,7 m |
Dislocamento | 35 t |
Motori | 2 x Yanmar 110 CV (std) – 2 x Yanmar 150 cv (opt) |
Serbatoio carburante | 1200 l |
Serbatoio acqua | 1050 l |
Superficie Randa | 130 m² |
Superficie Genoa | 100 m² |
Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.
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Si bello e tutto ma quanto costa
Lo hanno detto nell'articolo Vincenzo. Circa 1.700.000€ ma dipende dalle personalizzazioni dell'armatore.