DaydreamerSono personalmente sempre molto scettico al riguardo delle antivegetative, nei miei vent’anni di esperienza come armatore e regatante, ho sempre fatto un’enorme fatica ad avere una carena pulita. Dopo aver provato molti diversi prodotti, completamente sfiduciato, mi ero abituato a far carena a ridosso della regata più importante per non “correre con il freno a mano tirato”. Lo stesso vale per quando poi di regate non ne ho fatte più, l’alaggio veniva rimandato il più possibile, normalmente a giugno inoltrato, per arrivare alla partenza della stagione con la carena pulita.

Con queste premesse, e con tutto il mio scetticismo, abbiamo approcciato il test effettuato con la Magellan 630 di Boero Yacht Coatings. Si tratta di un’antivegetativa autolevigante senza rame. Abbiamo scelto questo tipo di prodotto perché è innovativo, essendo realizzato  con  tecnologia SPC (Self Polishing Copolymer).

La lavorazione è stata effettuata all’inizio di marzo nel nostro centro prove, il cantiere Alfa Shipyard, al Marina di Varazze, sotto gli occhi vigili del personale di Boero che è venuto a controllare che l’applicazione fosse, giustamente, perfetta, al fondo dell’articolo troverete il tutorial realizzato per l’occasione.Boero Magellan 630 timone

L’ormeggio del Daydreamer espone la sua murata di sinistra al sole e, inoltre il nostro vicino di banchina non ha rimesso in acqua la sua barca fino a metà luglio, per cui questo sarà il lato  “debole” del nostro test. La temperatura dell’acqua contribuisce infatti non poco al formarsi della vegetazione.

Siamo in Corsica ed è il 3 di agosto quando ci immergiamo per scoprire cosa è successo a 5 mesi dall’applicazione sull nostra carena dell’antivegetativa in questione.

Non appena le bolle del nostro tuffo si diradano la carena del Daydreamer ci appare nitida e, la prima impressione è di stupore, la carena, l’asse e l’elica sono sostanzialmente puliti. Certo c’è un leggerissimo alone verde qua e là ma di denti di cane o di vegetazione vera e propria nemmeno l’ombra.

Denti di caneNessuna traccia di protozoi o macroalghe, ad eccezione delle prese a mare che, installate dopo il trattamento sono letteralmente invase dai denti di cane.

La delimitazione dell’area esposta alla nefasta proliferazione, la dice lunga sul funzionamento del prodotto.

Continuiamo la nostra indagine subacquea andando a curiosare lungo lo skeg e la pala del timone, le cui zone prossime al galleggiamento sono normalmente esposte al fenomeno per via della loro verticalità quindi dell’esposizione al sole, anche qui tutto pulito.Lo stesso dicasi per la deriva, tutto pulito.

Da quando abbiam fatto carena abbiamo percorso circa 750 miglia, navigando sia a vela che a motore, asse ed elica sono di solito le prime a soffrire, nel nostro caso a maggior ragione visto che abbiamo un’elica a pale orientabili. I meccanismi che portano l’elica in bandiera e che invertono l’orientamento delle pale in retromarcia sono solitamente i primi ad essere aggrediti. Ma anche qui troviamo solo qualche minimo ed inevitabile accenno, alcune piccole “fioriture” cominciano ad apparire.

Magellan 630 BoeroConclusioni

La Magellan 630, usata per la carena e la Orion Extra, usata per asse ed elica, sono prodotti di qualità decisamente superiore alla media, non ho personalmente mai riscontrato simili performance. Certo anche la qualità dell’applicazione è importante e noi, in Alfa Shipyard, l’abbiamo data nel migliore dei modi ma, questi prodotti, sono davvero super.

Come sapete il Daydreamer sarà visitabile durante il Salone Nautico di Genova, ormeggiata presso il Marina Porto Anticola barca della redazione sarà aperta al pubblico per le verifiche del caso. In alternativa, se state navigando fra la Corsica e la Sardegna e ci incrociate, potrete constatare di persona il contenuto di quest’articolo. D’altro canto un tuffo in queste acque calde e cristalline è sempre un piacere.

Descrizione dei Prodotti utilizzati (cosi come esposte nel sito del produttore)

Antivegetativa Boero
Una delle fasi del trattamento

MAGELLAN 630, TRANSOCEANIC SPC ANTIFOULING

Antivegetativa autolevigante senza rame con innovativa tecnologia SPC (Self Polishing Copolymer). Questa antivegetativa svolge la sua azione in acqua dolce e salata, garantendo la massima efficacia contro il fouling più aggressivo e ottimizzando il consumo di carburante con conseguente riduzione delle emissioni (CO2). E’ esente da stagno e può essere applicata su tutti i supporti incluso l’alluminio. I colori risultano brillanti, da utilizzare solo in applicazioni professionali. Soddisfa i requisiti IMO (AFS/CONF/26) sulle antivegetative e utilizza biocidi già in linea con la direttiva BPR (European Biocide Product Regulation). Idonea anche per imbarcazioni con velocità superiore a 35 Nodi in funzione dello spessore applicato, adatta per applicazioni multi stagionali, assicurando sempre prestazioni di altissima qualità.

ORION EXTRA, ANTIVEGETATIVA PER ELICHE, ASSI E PIEDI POPPIERI

Antivegetativa a matrice insolubile specifica per la protezione dalla vegetazione marina di eliche, assi in acciaio e piedi poppieri in alluminio.

MISTRAL FONDO, FONDO AL CLOROCAUCCIÙ

Fondo anticorrosivo monocomponente al cloro caucciù, ad alto potere impermeabilizzante, formulato per superfici immerse. È ideale come mano isolante su vecchie antivegetative di cui non si conosce la natura prima dell’applicazione della nuova antivegetativa. Consente di ottenere alti spessori e crea un vero “effetto barriera” tra l’acqua e la superficie trattata. Si applica su acciaio e legno opportunamente preparati sia all’esterno che all’interno dell’imbarcazione. È anche consigliato come mano di fondo su superfici emerse in cicli monocomponenti.

Tutorial sul trattamento della carena

 

https://www.facebook.com/tuttobarche/videos/1536975602988128/

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Lascia un commento

Devi essere loggato per inserire un commento.

Categorie

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Vous souhaitez vendre votre bateau ?
Vous êtes au bon endroit ! Tuttobarche.co.uk est le plus grand portail de yachting en ligne et dans cette section vous pouvez placer votre annonce gratuitement si vous voulez vendre votre bateau.
L’ajout d’une nouvelle annonce de vente est très simple et intuitif, tout comme la recherche d’un bateau que vous êtes intéressé à acheter, mais pour rendre votre annonce encore plus attrayante, nous voulons vous donner quelques lignes directrices générales mais importantes que vous pouvez suivre si vous le souhaitez.

Tout d’abord, essayez de personnaliser votre annonce, en décrivant l’histoire du bateau et peut-être la raison pour laquelle vous le vendez, vous gagnerez ainsi la confiance du lecteur.

Vous pouvez le qualifier de “semi-neuf” s’il est presque neuf, ou “d’occasion” en précisant s’il est en bon état ou non.
Indiquez l’état des moteurs, l’année d’immatriculation, le nombre de propriétaires, et surtout si le bateau a appartenu à un seul propriétaire: cela augmente l’intérêt des lecteurs de l’annonce.

Dans votre message, la qualité de votre métier doit transparaître, car avant de convaincre quelqu’un, vous devez être vous-même convaincu que le produit est bon.

Il est important qu’aucune faute d’orthographe ne soit commise dans l’annonce ; relisez donc bien le message avant de le mettre en ligne.
Le langage doit également être clair et simple, compréhensible par tous.

Elle sert à susciter l’intérêt et à inciter le lecteur à poursuivre sa lecture, c’est la partie la plus importante et elle doit résumer en une ligne tout le message que l’on veut faire passer.
Malheureusement, vous n’avez que peu de chances de vous démarquer si vous n’avez pas quelque chose de vraiment original pour attirer l’attention.
Concentrez-vous donc sur les détails vraiment originaux du bateau, sur ses qualités réelles : ce bref résumé apparaîtra sur yachtdigest.com en passant la souris sur l’image du bateau.

Il est important d’indiquer clairement les données générales du bateau.
Indiquez toujours : le chantier naval, le modèle, la longueur, la largeur, le tirant d’eau, les moteurs, le nombre de cabines, l’année de construction, le prix.

Dans le formulaire du bateau, saisissez avec précision tous les détails du bateau, l’équipement standard et l’équipement supplémentaire. Il est utile de communiquer de nombreux détails et particularités pour ceux qui sont réellement intéressés et qui poursuivront leur lecture au-delà des premières lignes.

Suggérez au lecteur qui souhaite acheter les meilleures caractéristiques de votre bateau et n’indiquez pas – à moins qu’il ne soit nécessaire d’en informer l’acheteur à l’avance – d’informations susceptibles d’influencer négativement le lecteur.

Indiquez toujours le prix.
À moins que vous ne souhaitiez absolument pas négocier, nous vous recommandons d’ajouter la mention “prix négociable”, qui incite l’acheteur à vous contacter.

Normes éditoriales

VUOI DISCONNETTERTI DAL TUO ACCOUNT?