Dellapasqua DC festeggia 60 anni di storia con il nuovo DC Seven Sport

1959-2019, i 60 anni di Dellapasqua DC e il nuovo DC Seven Sport

Sessant’anni di vita sono molti per un’azienda, lo sono ancor di più per un cantiere nautico. Pochi costruttori possono infatti vantare una storia lunga come quella di Dellapasqua DC.

Un successo che non si misura solo con lo scorrere del tempo, ma anche con il numero di imbarcazioni vendute, 1300 per la precisione, delle quali, la maggior parte naviga ancora. La gamma attuale di Dellapasqua DC del cantiere conta ben 17 modelli con lunghezze che vanno dai 7 ai 18 metri.

Il salone di Genova di quest’anno è stato quindi un’occasione speciale per lo storico cantiere italiano. Se la kermesse ligure ha infatti compiuto il 59° anno, il cantiere ravennasco ne ha compiuto uno in più e, per festeggiare, ha esposto l’ultimo arrivato della serie DC, il DC Seven Sport.

Il DC Seven Sport

Una coperta walkaround sportiva per uno scafo aggressivo.  E’ questo che trasmette il DC Seven Sport a prima vista. Sicuramente i colori applicati al modello in esposizione, cioè il nero per lo scafo e la pelle marina rossa per la cuscineria, contribuiscono alla sensazione donando dinamicità al modello.

Ma non è solo questione di look, scoprendo questo motoscafo c’è molto di più.

La carena non scherza, è infatti la stessa del modello da gara vincitore di campionati italiani ed europei offshore. L’unica sostanziale differenza è data dall’allungamento di 70 centimetri della spiaggetta di poppa, quelli utilizzati per favorire l’installazione del bracket su cui vengono poggiati i motori fuoribordo.

Il DC Seven Sport esposto, montava un motore singolo da 300 cavalli, che dovrebbe far sfiorare alla barca i 50 nodi di velocità. E’ anche prevista l’opzione composta da due fuoribordo per un massimo di 600 cavalli, chissà che velocità potrà raggiungere il DC Seven Sport con tutta questa potenza.

Disponibile anche l’alternativa con motori entrobordo, in cui la coperta subirà due modifiche. La spiaggetta sarà chiaramente più lunga e spaziosa, mentre la seduta di poppa si trasformerà in un prendisole sotto cui verrà alloggiato l’entrobordo.

 

Visto che questo modello ha uno spirito corsaiolo, Dellapasqua DC ha pensato di realizzare una vera e propria chicca, che piacerà a chi vuole sentirsi a bordo di una vera e propria fuoriserie. Il cantiere prevede di realizzare una customizzazione che doti il DC Seven Sport di un motore entrobordo Ferrari marinizzato, operazione tra l’altro già realizzata su di un precedente modello e che rende l’idea di quanta libertà, in fatto di personalizzazioni, Dellapasqua DC offra ai propri clienti.

La customizzazione del prodotto non si limita alla scelta dei motori e ovviamente a quella dei materiali, ma riguarda anche la progettazione della coperta. Ad esempio la parte prodiera può essere rialzata e pontata, ricavando lo spazio per dotare il DC Seven Sport di una cabina completa di letto e servizi igienici.

Un layout che si differenzia della versione walkaround da noi visitata, che infatti dispone di un tavolo a sollevamento elettrico a prua che rende l’ambiente sia un prendisole che una zona pranzo, mentre per lo stivaggio al chiuso è disponibile il vano sotto alla consolle di comando.

Altre scelte che l’armatore può effettuare, riguardano la possibilità di installare un hard top fisso sopra la consolle di guida o un tendalino con quattro pali di supporto smontabili, per proteggere gli occupanti dal sole.

Questo alto livello di cutomizzzione è agevolato dai processi di ingegnerizzazione e lavorazione che sono entrambi interni al cantiere.

La carena viene infatti costruita, come in tutti i modelli del cantiere, direttamente in casa e non avvalendosi di fornitori esterni. Questo anche per fare in modo di avere più controllo sui prodotti e un alto standard qualitativo complessivo. Ce lo racconta durante la nostra visita Alessandro Dellapasqua che, da igegnere navale e membro della terza generazione attiva in azienda, ha contribuito a realizzare il progetto dell’imbarcazione.

“La resinatura viene realizzata senza utilizzare precuciti o compositi, cioè tutti i processi che velocizzano la costruzione minimizzando i costi,  ma che possono abbassare la qualità. Noi ad esempio stendiamo ancora ogni strato con i rulli d’acciaio, per togliere le bolle d’aria così che lo scafo eviti di subire dannosi processi di osmosi”.

Alessandro ci racconta anche dei progetti di sviluppo del cantiere che, grazie a modelli davvero customizzati e frutto di una produzione completamente Made in Italy, vuole consolidare la posizione sul mercato nazionale e punta anche ad allargarsi su quello internazionale.

“Il cantiere vuole espandersi. Siamo impegnati in un’operazione di ricerca di nuovi dealer in Italia e all’estero, per creare una rete di vendita che possa soddisfare le richieste di tutti i clienti.”

Conclusioni

Frutto della sessantennale esperienza del cantiere Dellapasqua, il DC Seven Sport  ci ha convinti.

Non possiamo che pensare che piacerà ai molti a che desiderano sfrecciare sull’acqua, su di un’imbarcazione cucita su misura.

Noi, ovviamente ci annoveriamo tra questi e, pensando a come potremo configurare il DC Seven Sport, attendiamo solo di poterlo provare in acqua.

 

 

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