Downrigger wing

L’Argomento affondare l’esca con “downrigger” è stato ben apprezzato dai nostri lettori al punto di chiederci degli approfondimenti in merito ed in particolare zavorra e metodo di scancio…

Il piombo “Dell’affondatore”

Molteplici forme e colorazioni di zavorra guarniscono vetrine e cataloghi specializzati; dalla semplice palla, alla forma di pesce, al disco, fino al fantomatico “Wing”, punta di diamante del mercato americano.

Questa invenzione d’oltreoceano è funzionale ma ricordiamoci che la massima espressione l’ha andando a sostenuta velocità ( 3 – 5 nodi ) quindi prima di incorrere in una spesa errata che l’uso è unicamente con esche artificiali.

Comunque, dopo anni e anni di prove in mare, possiamo asserire che la forma vincente per trainare con esca viva è il disco nella colorazione nera.

Downrigger zavorra a disco da 7KG

Grazie alla forma idrodinamica, al modello maxi da 7 kg, abbinato a un cavetto di acciaio da 120 libbre “sevenstrand”, si riesce a far lavorare il nostro disco a profondità per la traina veramente abissali; tante volte è la mossa vincente per catturare prede difficili.

Ultimante, per andare ancora più in fondo si arma il nuovo affondatore “Cannon” a bobina amovibile con un robusto multifibra in modo da sconfiggere anche il minimo attrito dell’acqua. Ricordiamoci di adottare, usando multi fibra in bobina, modelli di affondatore che hanno il congegno “auto stop” in modo da fermare il recupero della zavorra ad un’altezza prestabilita.

 

La pinza “Dell’affondatore”

Downrigger pinzaI metodi usati per collegare la lenza madre all’affondatore sono le pinze e gli onnipresenti elastici di caucciù. Le prime, riescono con le guanciotte incorporate a trattenere il monofilo e a pre impostare la frenata dello strike in modo di auto allamare la preda.

In un primo momento, veniva commercializzata un’unica pinza collegata alla palla dell’affondatore per mezzo di un piccolo spezzone da 10 centimetri di cavetto d’acciaio. Essendo prettamente nata per l’impiego lacustre, nell’ambiente marino sono subito sorti dei problemi che per vostra tutela elencheremo:

 

Downrigger pinza

Con mare formato, la prima difficoltà è di tarare e armare la pinza fuori dal bordo, dove, oltre al pericolo di capitombolare in acqua, abbiamo anche la sventura di poter battere la palla di piombo nella murata della nostra amata imbarcazione…

In caso di un’erronea taratura del sistema di sgancio, durante lo “strike”, a volte capita di ledere il monofilo a seguito dell’accidentale sfregamento dentro il “grip” delle guanciotte al punto di indebolirlo. Invece, l’elastico di caucciù è il compagno inseparabile del provetto trainista. Il segreto è di adoperarlo tramite un moschettone e di unirlo con una bocca di lupo alla lenza madre.

Ma un giorno fu importato dal mercato statunitense le pinze R. Release che hanno portato una ventata di novità nella traina con l’affondatore. Uno dei pregi di questa nuova pinza, è di riuscire ad armare la lenza nel pozzetto e di alloggiarla con tutta tranquillità sul cavo dell’affondatore all’altezza stabilita. Grazie a questo connubio, morsetto di blocco e cavo dell’affondatore, si possono utilizzare più pinze in contemporanea su un unico affondatore. Spesso, condizioni di mare permettendo, è possibile calare con questo modello di pinza anche tre canne su un unico affondatore.

Downrigger bobina amovibileDownrigger R Release di 2 colori

In fase di recupero, anche con modelli elettrici, la linguetta del morsetto, forzando sul guidafilo libera la pinza stessa, rendendo facile e veloce la risalita. Ma il “TOP” di questa ingegnosa pinza è che lavora il monofilo su una serie di perni e leve atte a ferrare il pesce alla tensione stabilita con il grande vantaggio di non lesionare il monofilo in fase di allamata eliminando problemi di sfregamento e abrasione. Che grande invenzione!!

 

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Lascia un commento

Devi essere loggato per inserire un commento.

Categorie

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Vous souhaitez vendre votre bateau ?
Vous êtes au bon endroit ! Tuttobarche.co.uk est le plus grand portail de yachting en ligne et dans cette section vous pouvez placer votre annonce gratuitement si vous voulez vendre votre bateau.
L’ajout d’une nouvelle annonce de vente est très simple et intuitif, tout comme la recherche d’un bateau que vous êtes intéressé à acheter, mais pour rendre votre annonce encore plus attrayante, nous voulons vous donner quelques lignes directrices générales mais importantes que vous pouvez suivre si vous le souhaitez.

Tout d’abord, essayez de personnaliser votre annonce, en décrivant l’histoire du bateau et peut-être la raison pour laquelle vous le vendez, vous gagnerez ainsi la confiance du lecteur.

Vous pouvez le qualifier de “semi-neuf” s’il est presque neuf, ou “d’occasion” en précisant s’il est en bon état ou non.
Indiquez l’état des moteurs, l’année d’immatriculation, le nombre de propriétaires, et surtout si le bateau a appartenu à un seul propriétaire: cela augmente l’intérêt des lecteurs de l’annonce.

Dans votre message, la qualité de votre métier doit transparaître, car avant de convaincre quelqu’un, vous devez être vous-même convaincu que le produit est bon.

Il est important qu’aucune faute d’orthographe ne soit commise dans l’annonce ; relisez donc bien le message avant de le mettre en ligne.
Le langage doit également être clair et simple, compréhensible par tous.

Elle sert à susciter l’intérêt et à inciter le lecteur à poursuivre sa lecture, c’est la partie la plus importante et elle doit résumer en une ligne tout le message que l’on veut faire passer.
Malheureusement, vous n’avez que peu de chances de vous démarquer si vous n’avez pas quelque chose de vraiment original pour attirer l’attention.
Concentrez-vous donc sur les détails vraiment originaux du bateau, sur ses qualités réelles : ce bref résumé apparaîtra sur yachtdigest.com en passant la souris sur l’image du bateau.

Il est important d’indiquer clairement les données générales du bateau.
Indiquez toujours : le chantier naval, le modèle, la longueur, la largeur, le tirant d’eau, les moteurs, le nombre de cabines, l’année de construction, le prix.

Dans le formulaire du bateau, saisissez avec précision tous les détails du bateau, l’équipement standard et l’équipement supplémentaire. Il est utile de communiquer de nombreux détails et particularités pour ceux qui sont réellement intéressés et qui poursuivront leur lecture au-delà des premières lignes.

Suggérez au lecteur qui souhaite acheter les meilleures caractéristiques de votre bateau et n’indiquez pas – à moins qu’il ne soit nécessaire d’en informer l’acheteur à l’avance – d’informations susceptibles d’influencer négativement le lecteur.

Indiquez toujours le prix.
À moins que vous ne souhaitiez absolument pas négocier, nous vous recommandons d’ajouter la mention “prix négociable”, qui incite l’acheteur à vous contacter.

Normes éditoriales

VUOI DISCONNETTERTI DAL TUO ACCOUNT?