Global Order Book 2020, l’Italia è protagonista
Probabilmente non c’erano molti dubbi, ma dà comunque un senso d’orgoglio, constatare che ancora una volta l’Italia si garantisce senza rivali il primo posto nella classifica mondiale “Global order book 2020” dei costruttori di imbarcazioni da diporto sopra i 24 metri.
La classifica, pubblicata ogni anno da Boat International, è stilata basandosi sugli ordini effettivi ricevuti dai cantieri navali. Quest’anno, per non aver comunicato i propri dati ufficiali, tre grandi players non parteciperanno individualmente a tale ranking. Stiamo parlando di Ferretti Group, Sunseeker e Princess Yacht. Ciononostante i loro valori stimati, sono stati inseriti nel calcolo totale del paese d’origine.
Ma torniamo alla classifica nazioni costruttrici che, oltre al Belpaese in cima con ben 268 superyacht in costruzione – ben sopra il 40% del totale della produzione mondiale – vede la Turchia farsi strada al secondo posto guadagnando ben due posizioni rispetto all’anno scorso a discapito dei Paesi Bassi che invece retrocedono al terzo gradino del podio.
Non di poco conto, pur considerando l’assenza dei tre cantieri sopra citati, è la predominante posizione di tre cantieri navali a livello mondiale. San Lorenzo, Azimut e Benetti con il 22,5% degli ordini mondiali occupano il tutto il podio della produzione individuale di cantiere. Se allargassimo invece il nostro sguardo alle prime 20 posizioni, noteremmo facilmente che la cantieristica Made in Italy è saldamente presente con altri 4 marchi: Overmarine, Perini Navi, Baglietto e Cantiere delle Marche.
Nell’articolo sul sito ufficiale di BOAT si conclude che il 2020 è un anno per i superyacht in stato d’attesa e ansia. Associando tale stato d’animo alla Brexit che rende i mercati anglosassoni incerti e alla mancata quotazione in borsa della Ferretti Group.
Ma nonostante tutto le aspettative più indecise e le ansie non trovano alcun riscontro nei numeri che invece possono contare su 21 brache in costruzione, cantieri sempre più strutturati e un vasto parco fornitori in continuo ampliamento e con forte tendenza alla specializzazione. I super yacht varati di recente ne sono la contro prova: ricercatezza, eccellenza ed alta qualità.
Dulcis in fundo per gli operatori del settore, investitori ed amanti della nautica, sono i numeri che secondo i dati ufficiali 2018 pubblicati nel 2019 dall’Ufficio Studi UCINA Confindustria Nautica, il valore della produzione italiana presenta un incremento del 78,5% rispetto al 2010, con uno stabile trend in crescita dal 2012 in avanti.
L’export, in particolare, ha registrato un incremento del 101,4% rispetto al dato base del 2010.