Uno yacht che entra a far parte degli evergreen della nautica è un sempre un avvenimento raro, ed è proprio quello che è successo al Greenline 48. Sebbene il progetto originale di questo cruiser di medie dimensioni sia stato presentato per la prima volta ben dieci anni fa, l’azzardo di Greenline Yachts si è rivelato un enorme successo, che tuttora vende circa 12 unità all’anno. Nel 2024 sarà consegnato il 120° modello, a prova definitiva della popolarità raggiunta dalla filosofia di Greenline sullo yachting responsabile e sostenibile.
Il fascino di Greenline 48 si basa su uno stile senza tempo, su uno scafo e una trasmissione incredibilmente efficienti, oltre che sulla possibilità di scegliere tra il profilo Flybridge o Coupé. Se a ciò si aggiungono la flessibilità degli interni e la qualità meticolosa delle finiture di Greenline Yachts, ci sono tutti gli elementi per un’imbarcazione davvero fantastica.
“Abbiamo sempre voluto che Greenline Yachts facesse le cose in modo diverso dagli altri costruttori di yacht, quindi ci siamo concentrati sullo yachting responsabile e sull’innovazione in tutta la nostra gamma“, dichiara il proprietario e CEO del cantiere sloveno, Vladimir Zinchenko. “Ho sempre visto la longevità dei nostri modelli come un segno che stiamo facendo bene entrambe le cose, perché significa che le nostre barche rendono e mantengono felici gli armatori. Evitando mode e tendenze, i Greenline Yachts rimangono ambiti anno dopo anno, ammortizzando le loro emissioni di carbonio per un periodo molto lungo“.
Presentato al Salone Nautico di Düsseldorf nel 2014, il Greenline 48 viene spesso descritto come un classico “gentleman’s cruiser”, perché attrae sia i navigatori esperti che gli ex velisti. Il suo design intelligente è la chiave di tutto: il volume è leggermente più grande ma simile a quello del Greenline 45, con cui condivide molte caratteristiche, ma il Greenline 48 posiziona la cabina armatoriale a prua, dove beneficia di un’abbondante ventilazione naturale.
Lo scafo del Greenline 48, meticolosamente progettato, ha la parte anteriore relativamente ampia e poco profonda, il che significa che le onde scivolano intorno anziché sbattere rumorosamente. In effetti, la sezione prodiera dello scafo ricorda più una barca a vela, e questo è un dettaglio che non sfugge agli armatori più esperti, alla ricerca di barche che possano garantire un’esperienza ottimale a bordo.
Gli interni del Greenline 48 sono stati studiati con cura, con due grandi cabine dotate di letti scorrevoli flessibili che consentono di passare rapidamente da una doppia a una matrimoniale e viceversa. Ogni cabina dispone di un bagno privato con doccia. Inoltre, è possibile avere una cabina armatoriale completamente autosufficiente a poppa, se si è disposti a rinunciare a una parte della gigantesca zona giorno.
La vita a bordo del Greenline 48 si concentra naturalmente sul ponte principale, con il suo spazioso salone, il profondo pozzetto protetto e gli spazi relax a prua e a poppa. Grazie a una grande sapienza ingegneristica, lo yacht non ha nessuno scalino sul ponte principale tra la plancia di comando e il ponte di poppa. I vantaggi sono innegabili, soprattutto in navigazione, quando il baricentro basso garantisce stabilità e comfort.
Un’altra caratteristica interessante del Greenline 48 è poi la cucina di poppa, che comunica sia con il salone che con il pozzetto attraverso una finestra apribile e una porta scorrevole. “Siamo sempre stati molto orgogliosi di questa caratteristica, perché rende molto facile iniziare a preparare il cibo senza doversi sottrarre alla conversazione tra gli ospiti o i membri della famiglia“, afferma il direttore commerciale Luca Raumland. “È difficile da credere oggi, perché ormai si vede questa disposizione in ogni tipo di barca, ma questa è stata un’innovazione di Greenline già nel 2008“.
Entrambi i formati del Greenline 48, Flybridge e Coupé, hanno vantaggi specifici. In paesi come la Turchia e gli Stati Uniti, il flybridge è praticamente obbligatorio e offre un fantastico spazio di intrattenimento aggiuntivo aperto alle brezze rinfrescanti. Il Coupé, invece, ha un profilo più slanciato con sbalzi più ampi che contribuiscono a mantenere gli interni ombreggiati e freschi. Questa soluzione è particolarmente apprezzata in Australia e nel sud dell’Asia, oltre a offrire la superficie perfetta per accogliere i pannelli solari che costituiscono una parte fondamentale del dna di Greenline. Nello specifico, il Greenline 48 è dotato di serie di nove pannelli solari di alta qualità che consentono di generare più di 15 kWh di energia al giorno durante l’utilizzo dell’imbarcazione, eliminando così la necessità di un generatore e aumentando l’autonomia, in linea con la filosofia di yachting responsabile del cantiere sloveno.
Ma il Greenline 48 si fa ancora più interessante se l’armatore opta per il sistema di propulsione ibrida H-Drive, brevettato da Greenline Yacht. Recentemente aggiornato a una versione 6G ancora più performante, questa collaudata tecnologia combina due motori elettrici da 24 kW con due motori diesel da 250 cavalli (oppure, in opzione, 2×370 cavalli). Alla velocità di crociera di 5 nodi, l’imbarcazione può percorrere fino a 25 miglia nautiche in modalità elettrica silenziosa. Il motore subentra solo per le velocità più elevate, fino a circa 24 nodi, consentendo di effettuare passaggi rapidi e di arrivare con la batteria piena, pronti per un altro weekend senza il rumore del generatore.
“Dalla piattaforma idraulica di poppa all’H-Drive ibrido, fino all’enorme stivaggio sotto il pavimento del salone, sono molte le caratteristiche intelligenti che contraddistinguono il Greenline 48“, chiosa Raumland. “Ciò significa che ci sono tutte le ragioni per credere che questo yacht continuerà a godere per molti altri anni del suo status di bestseller“. D’altronde, il famoso Greenline 33 è stato in produzione continua per 16 anni.