Questo è sicuramente un anno da ricordare per il Gruppo Quick che ha appena segnato un altro importante traguardo: l’acquisizione di Nemo Industrie, annunciata al METSTRADE 2023 di Amsterdam, in scena nei giorni scorsi.
Sale così a quota 3 il numero di aziende acquistate da Quick Spa nel corso del 2023, chiudendo un cerchio che mira ad allargare la già solida posizione del Gruppo in vari segmenti di mercato, con l’obiettivo di essere sempre più incisivi e riconosciuti a livello globale, in attesa di un’altra strategica acquisizione prevista nella primavera del 2024.
Dagli albori della storia di Quick, con l’acquisizione del marchio nel 1992 da due giovani imprenditori specializzati in elettronica navale, inizia il percorso di crescita che ha portato la società con sede a Ravenna ad essere una delle realtà più solide nel mercato dell’ accessoristica nautica a livello internazionale.
Nel corso degli anni Quick si espande a dismisura, e nel 2006 ottiene un successo clamoroso negli Stati Uniti con la nascita di Quick USA Inc, per replicarlo poi nel Regno Unito nel 2018 con Quick UK.
Il 2022 poi segna un passo significativo per l’azienda grazie all’accordo con il Fondo Italiano d’Investimento SGR e Armònia SGR per l’acquisizione della maggioranza di Quick Spa. L’obiettivo è chiaro: il Gruppo vuole aumentare le opportunità di sviluppo attraverso un ambizioso programma di consolidamento e di crescita grazie a delle acquisizioni mirate, e al lancio di prodotti nuovi sul mercato, 100% marchiati Quick.
Nel 2023 il Gruppo Quick ha già fatto passi da gigante con le acquisizioni al 100% di ben 3 società: Sanguineti Chiavari, azienda ligure specializzata nella progettazione e produzione di componenti complesse per grandi imbarcazioni (come passerelle, scale, movimentazioni), Xenta System, azienda di elettronica specializzata in sistemi di controllo per yachts e superyachts (come manette elettroniche, timoneria elettroidraulica, joystick) e infine, il più recente acquisto, Nemo Industrie, azienda che produce componenti per barche a vela e motore, come porte, oblò, avvolgifiocco, e molto altro.
Questo storico brand romagnolo, fondato nel 1969 è riconosciuto a livello internazionale per qualità ed affidabilità nella produzione di componentistica nautica, dalla selezione dei materiali alla fabbricazione, dall’assembraggio al controllo qualità. Tutto il processo di progettazione e creazione dei prodotti avviene nell’azienda a Forlì, sede di Nemo Industrie, che ora consentirà al Gruppo Quick un’espansione capillare delle capacità produttive dell’intera gamma Quick.
“Si tratta di un’altra importante acquisizione annunciata a poche settimane di distanza da quella di Xenta, che conferma l’anima proattiva e dinamica del Gruppo e rappresenta un ulteriore passo nel percorso strategico di maggior presidio dei superyacht e di rafforzamento dell’immagine percepita del Gruppo” ha dichiarato Chiara Marzucco, CMO di Quick Group.
L’ampliamento messo in atto dal Gruppo Quick ha già prodotto grandi traguardi, come la crescita del team con alcune figure chiave: Tommi Salonen è stato nominato Chief Compliance Officer, Marco Rodi ha assunto la carica di Chief Operating Officer e Marco Santoro sarà Managing Director di Quick USA, oltre a due nuovi Sales Manager e cinque nuove assunzioni in Quick USA, e all’apertura del nuovo ufficio a Fort lauderdale in Florida.
“Tanti numeri che si possono riassumere in pochi obiettivi molto chiari, gli stessi che mi hanno animato da quando ho intrapreso il mio percorso imprenditoriale: proporre prodotti di alta qualità, tecnologicamente all’avanguardia, garantendo un servizio professionale e tempestivo ai nostri clienti in termini di manutenzioni e supporto post vendita”, ha commentato Michele Marzucco, CEO di Quick.
“L’obiettivo che ci siamo posti con l’acquisizione da parte del gruppo Quick punta a una crescita significativa con un outlook triennale ambizioso: nel 2023 il fatturato è aumentato del 36% e prevediamo un’ulteriore crescita del 33% nel 2024, per arrivare al raddoppio del fatturato entro il 2026, grazie anche a investimenti pari a 3,5 milioni di euro. l trasferimento della sede aziendale a Casarza Ligure (GE) consentirà alla società un’espansione degli spazi di circa 6 mila metri quadri complessivi, dei quali circa 3.500 mq coperti, che permetterà di assorbire l’order book (a oggi full sul 2024) e aumentare la capacità produttiva, anche tramite un aumento dell’organico del 35%”.
E come trovano riferimento anche nelle intenzioni di XENTA, acquisizione recente del Gruppo Quick:
“L’unione di due aziende così complementari garantisce un grande sviluppo in termini di integrazione dei prodotti esistenti, di sinergie commerciali e, nel prossimo futuro, di introduzione di nuovi prodotti, sono orgoglioso di essere entrato a far parte del gruppo Quick, con il quale condivido visione e scelte strategiche per il prossimo futuro.” ha dichiarato Lorenzo Mongiardo, CEO di XENTA. “Grazie al know-how tecnologico, XENTA ha instaurato solidi rapporti di partnership con cantieri dal prestigio internazionale, conquistando un ruolo strategico nell’implementazione di soluzioni complesse nel segmento della propulsione in linea d’asse, surface drive e waterjet”
Nuovi investimenti nel parco macchine di CATT, con 7 centri di lavoro a controllo numerico per azienda diretta da Carlo Mazzucco, che è il vero e proprio polo tecnologico del Gruppo Quick per la fornitura della maggior parte dei componenti in alluminio, bronzo e acciaio inox e gli stampi di materiale plastico da oltre 27 anni.
“I driver di crescita del Gruppo che ci guideranno nei prossimi tre anni prevedono uno sviluppo interno legato a nuove tecnologie da implementare con lo sviluppo di nuovi prodotti e uno esterno rappresentato da nuove acquisizioni che amplieranno l’offerta e le competenze del Gruppo.” ha affermato Michele Marzucco, CEO di Quick. “Intendiamo potenziare il servizio post-vendita e sviluppare software avanzati che migliorino l’integrazione dei sistemi a bordo. Inoltre, proseguiranno i piani di sviluppo nel mercato USA. Il tutto si traduce nell’obiettivo di portare il Gruppo a superare i 100 milioni di euro. Infine, sono previsti anche importanti ampliamenti delle unità produttive per 8 kmq complessivi”
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