Le isole di Porquerolles e di Port-Cros rappresentano una meta da sogno per tutti gli amanti del mare e della navigazione: la natura incontaminata, le acque cristalline e l’eccezionale patrimonio faunistico sottomarino sono protagonisti incontrastati del Parc National de Port-Cros, l’oasi naturale che include le due isole e che si estende fino al promontorio di Giens e al Cap Lardier, lungo la penisola di Hyères.
Tutto il territorio è sottoposto ad una rigida regolamentazione per quello che riguarda le attività sportive e diportistiche, che mira a proteggere il delicato ecosistema locale, con particolare attenzione alle praterie di posidonia e alla presenza dell’alga corallina.
Porquerolles e Port-Cros fanno parte del Sanctuarie Pelagos, un’area marina europea che vede la partecipazione di Italia, Francia e Principato di Monaco e che vigila sulla protezione dei cetacei mediterranei.
Il Port de la Capte- situato lungo il promontorio di Hyères, può essere un buon punto di partenza per un itinerario che comprenda Porquerolles, Port-Cros e la Rade d’Hyères.
Chi dovesse decidere di partire per una vacanza “fuori stagione”- nel periodo primaverile o in quello invernale- verrà premiato con una visuale privilegiata sui magnifici cambiamenti stagionali della flora locale.
Il percorso non è particolarmente difficoltoso, ma è bene prestare attenzione all’intensità dei venti e all’intenso traffico diportistico estivo.
Porquerolles, distante appena 10 minuti di navigazione dalla Pointe di Giens, è la più grande delle Îles d’Or.
L’isola offre una serie di belle baie ed insenature dove trovare protezione dai venti che spazzano l’isola e godere dei magnifici panorami locali.
La Baie de l’Alycastre, nella parte nord orientale dell’isola, è una delle baie più ampie dell’isola, con una serie di belle spiagge di sabbia chiara e fine, come la Plage de Notre Dame. Gode di un ottimo riparo dai venti dell’est ma non offre protezione dalle correnti di nord-ovest.
Nella parte meridionale dell’isola si può godere della buona protezione dalle correnti di nord-ovest nell’Anse de la Galère, uno dei punti dell’isola più distanti dal centro del paese e dei più incontaminati.
Il Port de Porquerolles offre riparo dai venti di sud e da quelli orientali. L’approdo organizzato gode di una posizione centrale e rappresenta un posto sicuro dove lasciare la propria imbarcazione per scendere a terra e mangiare in uno dei piccoli ristoranti della zona o effettuare qualche acquisto all’emporio alimentare.
Vale senz’altro la pena di noleggiare una bicicletta nell’area portuale e partire alla scoperta dei vari forti antichi dell’isola, seguendo i sentieri immersi tra boschi e pinete che sanno offrire scorci di panorama senza eguali.
La navigazione può proseguire ad est verso Port-Cros, più piccola, più selvaggia ed incontaminata della vicina Porquerolles: qui non è consentito spostarsi neanche in bicicletta. L’isola offre pochi punti di ormeggio realmente sicuri.Uno è il Port de Port-Cros, situato nella parte nord-occidentale dell’isola e ben ridossato dai venti du sud-est. L’altro punto è la Baie de Port-Man, una calanca nella zona nord-orientale dell’isola che offre riparo dai venti di sud e di ovest.
Grazie ai suoi numerosi sentieri e ai forti antichi Port-Cros è senza dubbio una meta adatta agli amanti delle escursioni. I fondali -ricchi e sorprendenti- attirano tanti amanti dello snorkeling e delle immersioni.
Per ritornare verso la Rade de Hyères si può procedere in direzione nord ed “allargare” il proprio giro passando per l’Anse de Bregançon. Qui non mancano le insenature suggestive e piacevoli dove poter dare fonda. Si pensi ad esempio all’Anse de Cabasson -a ridosso del capo del Fort de Bregançon, con le sue belle spiagge facilmente accessibili- e all’Anse de l’Estagnol con il caratteristico borgo di pescatori. Entrambe le baie sono ben ridossate dai venti di nord ovest e di nord est.
Spostandosi ad ovest e navigando verso sud per ritornare in direzione del port de la Capte, si può decidere invece di continuare a navigare, avvicinandosi così al promontorio di Giens ed arrivando alla Rade della Badine, dove trovare vari campi di ormeggio organizzati dal dipartimento del Var e godere di un buon ridosso da quasi tutti i venti, tranne quelli orientali.