La prima regata a vela intorno al mondo, 50 anni dopo

Per chi è appassionato di mare, Golden Globe non è un premio cinematografico, ma la prima, mitica regata intorno al mondo a vela senza scali e in solitario. Organizzata dal Sunday Times di Londra e partita da Falmouth in Inghilterra nel 1968, prevedeva che i partecipanti doppiassero i tre capi – Buona Speranza in Sud Africa, Leewinn in Australia e Horn in Sud America, per tornare al porto di partenza senza mai toccare terra e navigando in solitario. All’epoca alcuni temerari, come Joshua Slocum e Francis Chichester, avevano già circumnavigato il mondo in solitario, ma senza gare di mezzo e fermandosi se necessario. All’epoca, soprattutto, non esistevano sofisticati strumenti tecnologici e per i meno esperti era difficile stabilire anche il punto nave, figuriamoci veleggiare intorno al mondo.

La storia della regata è affascinante. Partirono in nove, solo uno arrivò, Robin Knox-Johnston, che vedete parlare nel video. Sei regatanti abbandonarono la competizione per motivi tecnici, chi dopo poche centinaia di miglia, chi ormai quasi all’arrivo. Donald Crowhurst perse la vita dopo una lunga serie di peripezie, senza aver mai realmente partecipato alla regata, ma “nascosto” sulle coste del Brasile aspettando che gli altri concorrenti passassero per accodarsi e terminare il giro del mondo senza aver mai lasciato l’Atlantico. Bernard Moitessier abbandonò la competizione mentre era in testa e vicino all’arrivo per compiere un altro “mezzo giro” del mondo e andare a stabilirsi nelle isole del Pacifico.

Un’impresa unica, certo, ma pare non irripetibile, se è vero che per il 14 giugno 2018 è prevista la partenza della seconda Golden Globe della storia, organizzata per il 50esimo anniversario della prima. I partecipanti dovranno usare lo stesso tipo di barche usate durante la prima regata, a chiglia lunga e inferiori agli 11 metri (36 piedi), niente GPS, niente strumentazioni sofisticate, niente elettronica o apparati elettrici di ausilio alla navigazione. La sicurezza sarà garantita dalla presenza a bordo della strumentazione, monitorata dagli organizzatori, che potrà essere utilizzata in caso di estrema necessità. Oggi le barche moderne impiegano meno di tre mesi per fare il giro del mondo a vela, per la seconda Golden Globe si stima che il tempo di percorrenza sarà di quasi un anno.

Come dice Sir Robin Knox-Johnston: “Why dream of it and never do it?”

 

Sara Teghini

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