Neo Yachts conquista l’America e sbarca a Newport, Rhode Island, con il suo race-cruiser Neo 430 Roma. «È stata trasportata in nave già armata con l’albero e la chiglia su, quindi appena è stata messa in acqua era già operativa e pronta per la due giorni di test», spiega Paolo Semeraro che ci trasmette con gioia tutta quella passione nautica che solo un velista di lungo corso, capace di realizzare un sogno imprenditoriale, sa esprimere con tanta semplicità. 

Il lancio atlantico del Neo 430 Roma ha riscosso subito un bell’effetto fra gli armatori americani. Così elevato da aggiungere ben ulteriori 15 ‘prospect’ nei libri di Neo Yachts.

Perché barche come questa, totalmente in carbonio però anche abitabili e curate nei dettagli, rappresentano un concept che supera e rivede gli estremismi della clientela americana. Lo sappiamo, gli States offrono un mercato sail-yacht piuttosto avvezzo a prototipi da regata pura, oppure a modelli anacronistici di barche da crociera in legno, e in ciò Neo Yachts trova largo spazio per introdurre la sua filosofia innovativa. 

Artefice di questo successo imprenditoriale è Paolo Semeraro, noto velista e titolare di un cantiere relativamente giovane (fondato due anni e mezzo fa), ma altamente produttivo e che sta riscuotendo successo in tutto il mondo. Come? Grazie ai suoi yacht ultra performanti in crociera e idonei per le competizioni, seppur dotati di un adeguato livello di comfort. 

Se pensiamo a Neo 430 Roma è una barca che apre letteralmente a un mondo di armatori di nuova concezione e in cerca di un prodotto di nicchia. Paolo Semeraro (nella foto a dx), offre loro un’esperienza trentennale, maturata nel mondo della vela tramite collaborazioni ad altissimi livelli in cui ha lavorato professionalmente fornendo effettivamente la veleria e studiando a priori i piani velici e quelli di coperta. E ci mette in più un vissuto agonistico in cui ha appreso, anche durante le competizioni, quello che serve davvero a uno yacht di questa tipologia. 

Veri race cruiser

Il risultato si riassume nella consegna di imbarcazioni pronte a regatare e munite di tutto quanto il necessario per farlo con grandi prestazioni. Qualità costruttiva e materiali super leggeri.  Per Neo 430 Roma poi si parla di un peso che è ridotto a un terzo rispetto a una barca di “serie”, anche grazie a una progettazione esperta e al materiale di costruzione, lo sottolineiamo, totalmente in carbonio. A conferma di ciò consigliamo di leggere una delle nostre prove in mare del Neo 430 Roma, che trovate qui.

Ma c’è di più, perché le imbarcazioni Neo Yachts vengono già consegnate pronte a fruire al massimo dell’energia eolica. La sinergia nasce grazie a Banks Sails, società oggi di famiglia, fondata 30 anni addietro da Paolo Semeraro, che fornisce tutta la veleria mettendo a disposizione personale qualificato. 

Anche tramite Banks Sails il cantiere Neo Yachts è in grado in appena due giorni dal varo di alberare e mettere a punto l’albero, preparando le vele giuste e concludendo le operazioni in tempo per la consegna all’armatore. Parliamo di imbarcazioni, lo ripetiamo, “ready to sail”. 

È un processo che in un cantiere “normale” richiederebbe tante entità separate: a partire dall’alberaio che deve venire a montare l’albero, il velaio, e tutte le interazioni fra le parti. Sono queste delle problematiche che in 30 anni di veleria, Semeraro ha imparato a conoscere molto bene.   

Come è andata  a Newport? «Ho consegnato personalmente a Newport il terzo esemplare Neo 430 Roma all’armatore, ci sono riuscito con permessi speciali malgrado tutte le restrizioni imposte dalla pandemia e aspettavamo di farlo da luglio», ha detto Semeraro. Altri vari e consegne richiederanno la sua presenza a Hong Kong nei prossimi giorni, perché sembrerebbe che proprio uno dei magnati della soia abbia acquistato il quarto esemplare della Neo 430 Roma. E poi ci sarà l’Australia, alla volta di Sydney, dove il secondo esemplare, sbloccato dal lockdown, è in fase di test per ottenere i certificati di stazza. 

Neo Yachts al METS di Amsterdam

Il METS di Amsterdam, dal 16 al 18 novembre, rappresenterà inoltre l’opportunità giusta per incontrare i potenziali clienti e quelli esistenti del nord Europa. Neo Yachts al salone B2B degli accessori nautici, ha allestito infatti un suo stand (EF.126). Spiega Paolo Semeraro che «il METS sarà come un meeting point ad Amsterdam, per incontrare i fornitori e per conoscere dal vivo i clienti che hanno ordinato la barche, che a causa pandemia o per altri motivi non sono però potuti venire in cantiere e conoscerci direttamente». 

Concludendo, il Neo 430 Roma si conferma uno yacht decisamente interessante, non solo per il progetto altamente innovativo e dotato di un design sopraffino firmato Ceccarelli Yachts, ma sopratutto per la sua capacità di attrarre una nuova generazione di armatori verso un tipo di navigazione davvero green, ricca di emozioni e altamente esperienziale. 

Ne sono prova l’alto coinvolgimento che Neo Yachts riscuote sui Social e gli ottimi risultati commerciali di questo cantiere, che vende le sue imbarcazioni praticamente in sola modalità e-commerce e con l’ausilio delle video-call. Con gli armatori che, una volta vista l’imbarcazione in acqua, mostrano più entusiasmo ed eccitazione di quando, magari presi dall’euforia, avevano effettuato l’ordine sulla carta. E per esperienza possiamo confermare che questo è un parametro effettivo, in grado di indicare quanto la barca sia davvero apprezzata. 

A proposito, il commento dell’armatore che ha chiesto di vedere a Newport il terzo esemplare della Neo 430 Roma, e riceverà il settimo, si è riassunto in una sola parola “Masterpiece”: capolavoro.