C’è un gran fermento a Bussero, pochi chilometri fuori milano, negli stabilimenti della Nuova Jolly. Siamo andati a trovare Teo Ajello nel momento più caldo della stagione, ultime consegne, clienti in fremente attesa dei loro “bambini”, molti battelli nell’ultima fase di allestimento: “Il problema è che molti clienti, da noi come per altri cantieri, quest’anno hanno deciso di acquistare decisamente più tardi rispetto gli anni passati. I fornitori sono sovraccarichi di richieste dell’ultimo momento e a volte tardano un po’ nelle consegne… e per noi diventa una corsa contro il tempo“.
Questo però vuol dire che gli ordini ci sono, che i clienti comprano. Per un settore in difficoltà come lo è stato quello della nautica nelle ultime stagioni, è un gran bel segnale..: “Decisamente, la stagione sta andando bene. L’anno scorso avevamo realizzato 130 gommoni. Quest’anno arriviamo a circa 160 – continua sempre Ajello – e ci sono parecchi segnali decisamente incoraggianti. Mi sento di essere ottimista per il futuro.”
Anche dall’Italia? “Più di quanto pensassimo. Il nostro mercato per noi è importante, conta circa per il 30%. Certo è che è sempre l’estero a tirare di più, la Francia davanti a tutti, ma anche mercati inaspettati come l’Australia vanno molto bene“.
L’Australia? Gli piacciono i gommoni mediterranei? “Si, anche noi siamo rimasti un po’ stupiti. Lì hanno una grande tradizione di battelli molto grandi, e in battelli da lavoro, ma stanno scoprendo come noi italiani siamo davanti a tutti nel fare ottimi battelli per la crociera, e di come la nostra esperienza conti. Anche negli USA ci stiamo ritagliando il nostro spazio“.
Come stanno cambiando gli armatori? “Molto più esigenti. Chiedono un trattamento migliore, sono disposti ad investire su gommoni di fascia alta come i nostri, ma chiedono qualità e assistenza. Il nostro mondo si sta lentamente avvicinando a quello delle automobili, su richiesta proprio degli armatori e questo non può che far bene al settore“.
La stagione dei saloni si avvicina, confermate che non sarete a Genova? “Si, noi e altri sette/otto importanti produttori abbiamo fatto due conti sulla base delle vendite degli ultimi anni a Genova e abbiamo capito che non ne valeva tanto la pena. Abbiamo deciso di prenderci un anno di sospensione. Tra le altre il capoluogo ligure sconta il fatto di avere collegamenti aerei difficili. Per i nostri clienti stranieri, alla fine, è più comodo venire a vedere le nostre barche a Düsseldorf o a Parigi“.
Che novità sono in arrivo da parte di Nuova Jolly? “Al NavigaMi siamo riusciti a portare il Prince 23 parzialmente rivisto con la nuova consolle centrale più grande. Ci serviva un cruscotto più largo per il monitor multifunzione Raymarine che gestisce tutto. A Cannes, ai primi di settembre,arriverà invece il 38 CC Dinette, evoluzione della versione standard che abbiamo presentato al Salone di Parigi dell’anno scorso. Per quanto invece riguarda l’edizione 2017 della manifestazione francese, per noi sempre strategica, presenteremo un nuovo Sport Cabin 30 o 32. La lunghezza cambia leggermente da paese a paese a seconda delle regole di immatricolazione“.
Quali sono i vostri best-seller? “I tre modelli che ci danno sempre grandi soddisfazioni sono i Prince 30, 35, e 38. Ma anche il 43 sta andando molto bene. Nella nostra gamma di ingresso, la NJ, invece su tutti spicca il 630. E per il futuro, non troppo lontano, stiamo preparando un nuovo 700, il modello ideale per fare da “trampolino” dai NJ ai Prince”.