Endurance 60: varato il nuovo gioiello di Pardo Yachts

Il successo della gamma walkaround di Pardo Yachts prosegue con il nuovo Endurance 60

L’attesa è finita: il Pardo Endurance 60 è finalmente in acqua. Dopo il varo a Marina di Ravenna e le prime miglia in mare con un test accurato di 12 ore in navigazione, il nuovo modello da 60 piedi (che sarà presentato al pubblico e alla stampa internazionale durante il prossimo Cannes Yachting Festival dal 7 al 12 settembre) entra ufficialmente a far parte della prestigiosa flotta di Pardo Yachts.

Se il successo della gamma walkaround (Pardo 38, 43 e 50) è, con più di duecento unità vendute in soli tre anni, sotto gli occhi di tutti, il Pardo Endurance 60 rende l’armatore ancora più protagonista di uno stile di vita open air, sia quando le uscite sono limitate a poche ore o al weekend, sia per un utilizzo maggiormente orientato alla navigazione a lungo raggio.

Scelta, quest’ultima, che mette in risalto le doti progettuali e costruttive di uno yacht capace di affrontare il mare in autonomia e per periodi prolungati, elevando l’apprezzato family feeling dell’attuale linea Pardo Yachts.

L’Endurance 60, inoltre, sposa a pieno la filosofia night & day cruiser: grazie agli ottimi livelli di insonorizzazione, garantisce navigazioni silenziose e a bassi consumi anche in notturna.

La continuità tra spazi interni ed esterni durante le ore di sole è invece resa possibile dalle le ampie finestrature laterali del salone principale, che si abbassano creando una naturale armonia tra le zone bar e cucina con il tavolo esterno a poppa.

Per quanto riguarda il main deck, si è data la massima importanza alla vivibilità e alla fruibilità degli spazi: uno dei punti di forza dell’Endurance 60 è infatti la zona esterna poppiera dove due terrazze laterali abbattibili creano un’area di 41 metri quadri (considerando anche la plancetta di poppa) dedicata al relax.

Ma non solo, questa zona ha come peculiarità anche quella di tenere la vita a bordo il più possibile a contatto con l’acqua, ricreando una vera e propria terrazza sul mare.

La zona esterna poppiera è poi caratterizzata da una zona pranzo con tavolo e sedie, protetta dal sole da un bimini elettrico con il quale si può navigare in totale sicurezza anche lasciandolo aperto.

A completare la zona poppiera ritroviamo una plancetta di 8 metri quadri “abbattibile” idraulicamente e comoda per il recupero del tender.

Sempre in linea con la gamma walkaround, si è voluto mantenere la stessa proporzione e comodità per i passavanti che portano da poppa verso l’area di prua, anch’essa equipaggiata e pensata per essere un’ulteriore area dedicata al relax: protagonista di questa zona sono un prendisole con cuscinerie recessate di dimensioni davvero generose e un’area aperitivo con tavolo e comode sedute.

La zona del flybridge rappresenta una vera novità per un progetto Pardo Yachts: in base alle esigenze dell’armatore, è possibile decidere quanto e come attrezzarla.

Questa sovrastruttura si differenzia da quanto siamo abituati a vedere, perché è decisamente leggera e contenuta nell’altezza: questo permette di tenere basso il baricentro della barca, a tutto vantaggio della navigazione e dell’estetica generale.

Studiato per godere al massimo della vita “en plein air”, il fly può essere arredato con divano e prendisole con tutte le cuscinerie recessate a filo. Si può avere inoltre una seconda zona di comando completa di parabrezza negativo e un mobile frigorifero.

Passando agli spazi interni, qui a parlare sono ancora una volta i cinquant’anni di esperienza nel mondo della vela del Cantiere del Pardo: questo know-how si riconosce in maniera evidente osservando come sono sfruttate in maniera ottimale le volumetrie degli spazi.

La cucina e il bar sono posizionati a poppa e sono acccompagnati da vetrate laterali apribili verso le murate per creare una zona con bar rivolto verso l’esterno. Inoltre, la porta a fisarmonica che separa dinette e pozzetto, se tenuta completamente aperta crea un enorme spazio continuo che regala un senso di assoluta libertà, esaltato anche dal vetro negativo posizionato davanti alla postazione di comando.

Questa scelta, oltre ad avere una motivazione tecnica (in caso di maltempo e mare formato, l’acqua non scorre sul vetro a tutto vantaggio della visibilità), ha anche un importante ruolo estetico, regalando una sensazione di profondità e libertà a 360 gradi.

La zona di comando interna è caratterizzata da una porta laterale a dritta che consente al comandante di accedere al camminamento nelle fasi di ormeggio, senza dover disturbare gli ospiti seduti in dinette o in pozzetto.

Il salone ospita una cucina completa, posizionata all’ingresso e quindi comoda per raggiungere il pozzetto. La zona dining e quella lounge sono posizionate più a prua su una zona rialzata che regala un’eccezionale vista panoramica.

Per quanto riguarda il lower deck, le linee di design seguite propongono uno stile che durerà certamente nel tempo: il family feeling con la gamma walkaround è evidente anche nel ponte inferiore ed è caratterizzato da linee semplici e pulite in armonia con colori che regalano luminosità e freschezza agli ambienti.

Qui trovano spazio tre cabine e tre bagni ed è stata garantita la massima abitabilità.

La cabina armatoriale posizionata a centro barca ha dimensioni generose, perché sfrutta la larghezza massima dell’imbarcazione: la scelta di questa posizione non è casuale ma è un forte messaggio di quanto l’armatore sia al centro di questo nuovo progetto.

Tanti i dettagli che fanno di questo spazio il fiore all’occhiello del layout interno: la zona vanity per le signore, il comodo divano sotto la finestratura e i diversi armadi capienti e spaziosi.

La cabina vip, posizionata a prua con bagno privato, è invece disponibile in una doppia versione: con letto sdoppiato (la stessa dello scafo numero uno, protagonista dello shooting) o matrimoniale, a seconda delle esigenze dell’armatore.

La terza cabina invece presenta due letti singoli di dimensioni generose e un bagno dedicato. Interessante anche la posizione riservata alla cabina del marinaio, posizionata sotto il prendisole di poppa, attrezzata con due letti e zona toilette e con accesso diretto alla sala macchine.

Come in ogni progetto Pardo Yachts, anche a bordo del nuovo Endurance 60 è stata lasciata grande libertà alle possibilità di customizzazione da parte dell’armatore che può scegliere tra un’ampia varietà di materiali, tessuti e colori. Tutti i mobili, in linea con lo stile Made in Italy Pardo Yachts, sono realizzati internamente nel reparto falegnameria, fiore all’occhiello del Cantiere del Pardo.

La prova in mare

Le prime miglia in mare, 12 ore di navigazione per verificare la manovrabilità della barca e la fruibilità degli spazi a bordo, hanno fornito un feedback eccezionale. Il nuovo Pardo Endurance 60 sorprende per il bilanciamento perfetto tra le zone lounge, ristoro, servizi e camere da letto.

La flessibilità delle strutture prevista in fase progettuale, come le vetrate e le pareti abbattibili, è ancora più apprezzabile: una meravigliosa e reale sensazione di poter vivere il mare senza alcuna barriera ad ostacolare il panorama esterno.

In coperta e sul flybridge, è possibile accedere e utilizzare con naturalezza tutte le zone prendisole, spostandosi in sicurezza sullo yacht anche a velocità sostenute.

A stupire sono state anche la silenziosità e la completa assenza di vibrazioni, nonostante l’attivazione del generatore per tutta la durata del test.

Oltre all’ottima ergonomia della plancia di comando, alla visibilità esterna di oltre 270 gradi, alla facilità di manovra e ai consumi bassi dei motori Volvo IPS 800: durante il trasferimento notturno (dislocamento a 10 nodi) hanno fatto registrare una media di 40 litri/ora per un’autonomia di circa 700 miglia.

Gigi Servidati, responsabile dello sviluppo dei nuovi modelli del Cantiere del Pardo, ha fortemente voluto che questa sfida fosse caratterizzata da alcuni elementi fondamentali.

L’Endurance 60 è un progetto in cui a primeggiare è la capacità di navigare bene sia in dislocamento e che in planata – spiega Servitati – per questo motivo abbiamo studiato a fondo le linee di carena utilizzando analisi CFD, facendo fruttare quel know-how che ci deriva da un’esperienza di quasi cinquant’anni nel mondo della cantieristica“.

Bassi consumi, velocità controllate, navigazione silenziosa e sicura per favorire i trasferimenti notturni – continua Servidati – Tutte queste caratteristiche rendono l’E60 un progetto in cui anche la sostenibilità ambientale diventa un valore da preservare. Tutte queste caratteristiche sono tenute insieme dal design elegante e dallo stile inconfondibile di ogni yacht Pardo“.

Il nuovo Pardo Endurance 60 ha richiesto uno sforzo massimo in termini di ricerca, studi e progettazione per l’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo, che si è avvalso della collaborazione di Davide Leone per l’architettura navale e per le linee di carena e di Nauta Design per gli interni.

Pardo Endurance 60: scheda tecnica

Lunghezza fuori tutto 18 m
Lunghezza scafo 16,50 m
Lunghezza al galleggiamento 16 m
Baglio massimo 5,10 m
Pescaggio 0,80 m (chiglia) – 1,20 m (motori IPS)
Dislocamento a pieno carico circa 30 t
Serbatoio gasolio circa 2.500 lt
Serbatoio acqua circa 1.000 lt
Motorizzazione 2 x Volvo IPS 700 cv (800 cv opt.)

www.pardoyachts.com

info@pardoyachts.com

Joni Scarpolini

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Joni Scarpolini

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