In occasione del 62esimo FLIBS (Fort Lauderdale International Boat Show) di quest’anno, Ocean Alexander esporrà tre inediti modelli: il 30R, il 35R e il 37L.
Il grandissimo evento nautico internazionale aprirà al pubblico in Florida dal 27 al 31 ottobre, ed è molta la curiosità sui nuovi superyacht, che verranno presentati in questa occasione da Ocean Alexander. Il cantiere, a conduzione familiare, è giunto alla seconda gloriosa generazione e ha all’attivo ben due stabilimenti produttivi in Taiwan e negli States.
Due delle imbarcazioni esposte a Fort Lauderdale, saranno parte della gamma “Revolution”; l’ammiraglia 37L, forte dei suoi 118 piedi, è invece inclusa nella serie “Legend”. Le imbarcazioni sono state tutte concepite dalla mente fervida di Evan K. M. Marshall, che ne ha attentamente curato il design.
Ocean Alexander confermerà perciò tramite ben tre superyacht, la leadership conclamata nel suo mercato di riferimento. Il cantiere è infatti classificato come quarto shipbuilder a livello globale e dispone di una vastissima rete di concessionari in tutto il mondo.
Il FLIBS rappresenterà l’occasione perfetta per mostrare alla clientela statunitense (che copre il 70% delle vendite di Ocean Alexander) le novità al varo quest’anno. I superyacht Ocean Alexander sono solidi, moderni e non mancano di sportività e tratti caratteristicamente super lussuosi, tutte qualità perfette per navigare nei mari caraibici per i quali sono pensati, ma non solo.
Ocean Alexander al FLIBS il 30R
Il 30R è un 98 piedi dotato di egregie prestazioni e di una bellezza mozzafiato. Lo confermano le linee dell’imbarcazione, affilate e grintose a dovere, con la prua verticale, che ostenta un’imponente dominanza sul mare. Non a caso il 30R è inserito nella gamma “Revolution” e il nome è tutto un progetto.
Quanto a spaziosità e caratteristiche il 30R, nonostante i “soli” 30 metri di lunghezza, è comparabile ai superyacht di taglia maggiore. Basta guardare ai passavanti coperti nel main deck e all’eccezionale zona living di poppa.
Il salone è quasi completamente finestrato, dal pavimento al soffitto, motivo per cui il panorama è pressoché totale.
Solidità dicevamo, perché le murate prodiere si mostrano davvero consistenti e proteggono a dovere un ponte di prua molto ampio. Per quanto concerne il flybridge, i clienti potranno scegliere fra la prestigiosa versione “chiusa” e quella denominata “New Generation Pilothouse”, più aperta sull’ambiente marino. Quanto agli alloggi prestigiosi: sul main deck troviamo l’armatoriale. E quattro ulteriori cabine sono studiate invece nel ponte inferiore, sottocoperta.
Il 35R è rivoluzionario
Il 35R è la ciliegina sulla torta della gamma “Revoution” Ocean Alexander al FLIBS. Rispetto al 30R vanta il centro imbarcazione più spostato a poppa, mentre il ponte di prua è praticamente infinito. Ed è forse il Beach-Club la parte più interessante di questo superyacht. Sul livello del mare l’intrattenimento pare infatti non trovare limiti: televisione, bar, doccia, sauna e palestra sono in più tutti accessibili direttamente. Inoltre c’è una piattaforma per i tuffi “acrobatici”, che è anche a chiusura elettrica.
Il 37L
L’ammiraglia della linea “Legend”, la 37L, è votata alla zona poppiera, con il Beach Club, ideale per rilassarsi oppure entrare in acqua senza troppi ostacoli.
Ma ciò che spicca, oltre al concept geniale, è principalmente rappresentato dagli interni di altissima qualità.
Con una lunghezza di 118 piedi, la 37L è dotata inoltre di una dining area in grado di ospitare almeno dieci persone tutte sedute comodamente a tavola. Quanto a livelli di approvvigionamento delle riserve di bordo, la 37L è assolutamente l’imbarcazione ideale per le lunghe crociere e non manca di spazi abbondanti.
Partendo dalla immensa galley, dove spiccano in più molti elementi pregiati di decorazione, come l’abbondante uso di acciaio satinato (premium) e il particolarissimo wine cooler. Con il 37L «il lusso è nelle tue mani», dicono nei corridoi del marketing di Ocean Alexander e a guardare come è sublimemente arrotondata la galley dalla parte prodiera, non possiamo fare altro che confermarlo.