Dal 12 al 17 settembre, in occasione del Salone Nautico di Cannes, si prepara all’esordio il nuovo OTAM 80 HT, quarta unità del modello di punta della gamma Millennium che non rinuncia ad offrire elevate prestazioni anche in presenza di una grande abitabilità.

Rispetto ai modelli precedenti “MR BROWN” (questo il nome scelto dal suo fortunato armatore) è stato allestito con una doppia motorizzazione al posto della quadrupla, tale scelta ha consentito al cantiere di sfruttare gli spazi concessi dall’assenza di due entrobordo, per realizzare una doppia suite armatoriale dove sono stati eliminati tutti i dislivelli.

Ciò si traduce in pratica in una maggiore sicurezza e comodità di movimento. Questi cambiamenti sono stati messi in atto partendo da una richiesta dell’armatore che ha voluto così predisporre un layout funzionale al suo modo di vivere il mare. In quest’ottica vanno viste anche le scelte di aggiungere un’ulteriore cabina VIP, di creare un accesso separato per la cabina equipaggio posizionata a prua e di separare anche la cucina di bordo.

Il design degli arredi di questo yacht viene messo in risalto attraverso l’uso di contrasti cromatici studiati nel dettaglio per creare un’atmosfera accogliente e affascinante. Ebano laccato con inserti di acciaio cromato, teak naturale e moquette in seta e cachemire, enfatizzano ulteriormente la raffinatezza e l’abitabilità degli ambienti di questo 80 piedi.

La motorizzazione del nuovo Millennium 80 HT è realizzata con due MTU M94 che producono 2.600 cavalli a 2.450 giri. Per le trasmissioni sono state adottate le Arneson drive15 A 1 L.

Questo connubio, durante i test in mare, ha consentito allo yacht di raggiungere velocità superiori ai 48 nodi, una prestazione rara nel suo genere, considerando sopratutto le dimensioni dell’imbarcazione. Lo scafo è a V profonda, soluzione che in navigazione consente alla barca di essere morbida anche in presenza di mare formato.

Portando i motori a 2.150 giri, è possibile navigare con una velocità di crociera di 41 nodi, rendendo, di fatto, più vicine tutte le destinazioni.

Il cantiere ha posto inoltre una grande attenzione al sistema di insonorizzazione realizzando una doppia coibentazione per la sala macchine e nelle due suite armatoriali che, come dimostrato dalle rilevazioni acustiche effettuate, porta a livelli minimi la pressione acustica facendo rilevare solamente 44 db, sia nell’armatoriale che nel main deck.

Ora non ci resta che attendere il salone di Cannes per andare a toccar con mano quest’ultimo gioiello, simbolo nel mondo del miglior made in Italy.