Se quella di Darwin è stata una rivoluzione scientifica allora, senza dubbio alcuno, quella che Pardo Yachts ha introdotto con il nuovo Pardo Endurance 60 è un’evoluzione della specie che, nella nautica, è destinata a lasciare un segno indelebile.

Quello che Pardo Yachts ha creato va infatti ben oltre il semplice perfezionamento progettuale di una famiglia di imbarcazioni, trawler o navette che siano, tutte caratterizzate dall’utilizzo di carene semi-dislocanti. Il cantiere è riuscito in un impresa che, a memoria di marinaio, non ha precedenti: ha trasformato una categoria d’imbarcazioni che fino ad oggi poteva essere spaziosa, a tratti affascinante, certamente marina ma, mai, e proprio mai, sexy ed elegante.

Non fraintendetemi, amo i Grand Banks per esempio, ma pensando alla bellezza ed al design, di certo la mia mente non è li che corre.

Ed invece il nuovo Pardo Endurance 60, basta guardarlo, e riesce ad ammaliare, a stupire con una bellezza sfacciata, a farsi desiderare fin dal primo sguardo. Forse anche perché riesce a mirabilmente a sintetizzare una serie di caratteristiche che, fino ad oggi, sulle navette non si erano mai viste.

Ne è una prova il flybridge che, pur essendo enorme, riesce ad inserirsi impercettibilmente nella linea del Pardo Endurance 60, senza appesantirla. Linea che viene ulteriormente esaltata dall’introduzione di un piano di coperta walk-around che, mai visto su una navetta di queste dimensioni, da un lato elimina quei tanto indispensabili quanto brutti corrimano in inox e dall’altro regala una vista laterale pulitissima.

Innegabile infine il fascino esercitato da quella prua rovescia che, oltre ad aumentare la lunghezza al galleggiamento (ovvero la velocità massima in dislocamento), regala a questo yacht un’immagine così sportiva che su un trawler non si era mai vista.

Ma la nuova ammiraglia non è solo bella, imponente lo sforzo del cantiere in termini di ricerca, studio e progettazione. L’Ufficio Tecnico Cantiere del Pardo si è infatti avvalso della collaborazione di Davide Leone per l’architettura navale e per le linee di carena e di Nauta Design per l’interior design.

“L’Endurance 60 è un progetto in cui a primeggiare sarà la capacità di navigare bene, sia in dislocamento, a 10/12 nodi, che planando a 25″  –  ci dice Gigi Servidati  –  “Abbiamo studiato a fondo le linee di carena utilizzando analisi CFD, facendo fruttare quel know-how che ci deriva da un’esperienza di quasi cinquant’anni nel mondo della cantieristica. Bassi consumi, velocità controllate, navigazione silenziosa e sicura per favorire i trasferimenti notturni: tutte queste caratteristiche rendono l’E60 un progetto in cui anche la sostenibilità ambientale diventa un valore da preservare. Tutte queste caratteristiche sono tenute insieme dal design elegante e dallo stile inconfondibile di ogni Pardo Yachts”.

Gli ambienti del Pardo Endurance 60

Un main deck panoramico, che elimina i confini fra esterno ed interno grazie a grandi vetrate e alla porta a fisarmonica del pozzetto che, da aperta crea un unico, grandissimo, spazio continuo che parte dalla consolle di comando ed arriva fino al divano esterno di poppa, che è anche convertibile in prendisole.

Da qui, grazie alle murate abbattibili, si può cenare guardando il mare con una sensazione di libertà assoluta, godendo di una superficie piana enorme che, guardando i disegni, estende il baglio massimo a più di sette metri!

Scendendo al ponte inferiore troviamo tre cabine e tre bagni che, esaltati dalla reintroduzione in chiave moderna del teak, regalano uno stile d’interni fresco e luminoso, nobilitando lo stile minimal con l’utilizzo del legno pregiato per eccellenza.

La master cabin è posizionata a centro barca e gode del suo baglio massimo: la scelta di questa posizione non è causale ma è un messaggio forte, che la dice lunga su quanto l’armatore sia al centro di questo nuovo progetto. Tanti i dettagli che fanno di questo spazio il fiore all’occhiello del layout interno: la zona vanity per le signore, il comodo divano sotto la finestratura e i diversi armadi, capienti e spaziosi. Lussuoso il locale bagno che, ad uso esclusivo della master, dispone di una superficie ragguardevole.

La cabina Vip, posizionata a prua con il suo bagno privato, è invece disponibile in una doppia versione: con letto sdoppiato o matrimoniale, in funzione delle esigenze dell’armatore. La terza cabina invece presenta due letti singoli di dimensioni generose e un bagno dedicato.

Interessante anche la posizione riservata alla cabina equipaggio che, posizionata sotto il prendisole di poppa, è attrezzata con due letti, toilette dedicata e accesso diretto alla sala macchine.

Completa un progetto sublime la storica capacità di Cantiere del Pardo di personalizzare gli interni su richiesta degli armatori. La falegnameria, come da cinquant’anni a questa parte, è tutta realizzata internamente, dalle esperti mani dei maestri d’ascia del cantiere.

Pardo Endurance 60 : caratteristiche tecniche

Pardo Yachts

www.pardoyachts.com