Al salone di Düsseldorf lo hanno presentato e a quello di Cannes lo vedremo dal vivo. Stiamo parlando del Pershing 5X il nuovo coupé di questo cantiere che dimostra di marciare spedito nella sua azione di rinnovamento stilistico.

Il 5X è il primo di una nuova gamma e se tutti i futuri modelli partiranno come il capostipite si preannunciano grandi soddisfazioni per il cantiere: del 5X ne sono, infatti, già stati venduti sei sulla carta.

“Chi sceglie Pershing cerca qualcosa che gli altri yacht non hanno. Sta a noi, ogni volta, soddisfare il suo desiderio di brividi e prestazioni fuori dall’ordinario – racconta Stefano de Vivo, Chief Commercial Officer Ferretti Group – Il nuovo 5X, sorprendente per stile e performance, è il risultato di questa filosofia. E la X descrive il carattere unico di ogni Pershing: lo stesso di chi sceglie i nostri coupé. Al 5X seguiranno altre X, a estendere ulteriormente la gamma e conquistare nuovi appassionati nel Mediterraneo negli Stati Uniti, dove Pershing è il brand di maggior successo del mercato, in Sudamerica e in Asia-Pacific”.

Pershing e prestazioni vanno di pari passo, partiamo quindi da qui per scoprire questo nuovo 16 metri progettato da Fulvio de Simoni. Interessante la possibilità di scegliere tra due motorizzazioni che prevedono piedi azimutali ed eliche controrotanti oppure eliche di superficie. Nel primo caso sono montati due Volvo D11 IPS950 dalla potenza di 725 hp con piedi azimutali ed eliche controrotanti (velocità di crociera, 30 nodi, massima 35 nodi – dati preliminari); nel secondo caso due CAT 12.9 da 1000 hp con eliche di superficie Top System 75X (velocità di crociera, 41 nodi, massima 45 nodi – dati preliminari).

Protetto ai lati dalle due ali aerodinamiche tipiche di Pershing, il pozzetto può essere separato o unito al salone interno grazie a un particolare sistema di apertura formato da tre cristalli basculanti a soffitto: uno sopra il sofà del pozzetto e due che formano la porta. Cristallo scorrevole anche sopra la stazione di comando.

In pozzetto c’è un ampio prendisole gavonato, con cuscino poggiatesta che funge anche da schienale per la seduta che serve il coffee table. Un secondo prendisole è a prua.
Il salone interno è organizzato con salotto/zona pranzo e area relax con divanetto e chaise longue.

Il ponte inferiore è progettato attorno alla master suite full beam con bagno privato. La versione proposta dal cantiere prevede una cabina VIP a prua e una dinette di fronte alla cucina. In alternativa, la dinette può essere sostituita da una terza cabina ospiti oppure dalla crew cabin, con accesso autonomo dalla tuga.

Dati tecnici