Polytechno Engineering è un’azienda italiana che produce innovativi impianti di spegnimento ad aerosol completamente elettronici per yacht e superyacht
La sicurezza a bordo non è un optional ma è un aspetto imprescindibile, soprattutto in tema di incendi, tra le emergenze più gravi quando si va per mare. Del resto, come dice l’antico proverbio, “con il fuoco non si scherza”. Ma un sistema di sicurezza, per essere efficace, deve andare di pari passo con l’evoluzione tecnologica.
Un binario, quello tra sicurezza antincendio e innovazione, intrapreso nel 1982 da un gruppo di Esperti con competenze nei settori della security e della safety civile e militare che, dando vita alla start-up multinazionale CIGIESSE, furono i primi in Europa a realizzare i segnali di sicurezza fotoluminescente JALITE, totalmente green e non radioattivi.
Questo sistema di segnaletica si rivelerà così rivoluzionario da attirare l’attenzione della Marina Militare Italiana, che lo adotta a bordo dell’incrociatore tutto-ponte Giuseppe Garibaldi, e dalla nota catena di supermercati Esselunga, che lo installa in tutti i suoi negozi, diventando il primo top client di CIGIESSE nel settore civile. E tutt’oggi la segnaletica fotoluminescente rappresenta uno standard aziendale inderogabile per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica.
Dopo i primi sistemi di rilevazione incendio creati per il settore aeronautico, la CIGIESSE, che nel 2011 diventa Polytechno Engineering, allarga il proprio orizzonte abbracciando il settore navale, prima a livello militare, poi specializzandosi anche nei sistemi di sicurezza per unità da diporto, nonché yacht e superyacht.
“Per noi è stato relativamente semplice passare dalla produzione di impianti per grandi imbarcazioni alla realizzazione di impianti per quelle più piccole – spiega Andrea Claudio Azzolini, Ceo di Polytechno Engineering, con un passato da velista – I nostri sistemi di spegnimento erano stati concepiti inizialmente per grandi barche, poi li abbiamo adattati alle imbarcazioni inferiori a 24 metri, aggiungendo diversi sottosistemi alla nostra gamma già molto ampia”.
Tra questi sistemi spiccano gli Aerosol AERPRO, impianti di spegnimento ad aerosol condensato di sale di carbonato di potassio che costituiscono una valida alternativa ai tradizionali sistemi a gas perché completamente elettronici, quindi consentono di eliminare tubi, bombole e ugelli. Sono facili da installare e, rispetto agli impianti di vecchia generazione, occupano meno spazio e hanno un peso molto ridotto. Inoltre sono totalmente ecosostenibili.
“Dal 2016 a oggi abbiamo installato 268 sistemi AERPRO a bordo di navi e grandi imbarcazioni, mentre, per quanto riguarda l’ambito del terrestre, abbiamo prodotto un migliaio di impianti – continua Azzolini – La nostra forza risiede nella costante ricerca di innovazione, in progetti sempre nuovi e mirati alla risoluzione di problematiche specifiche, e nell’applicazione rigorosa delle norme che regolano l’impiantistica anti-incendio nell’ambito marittimo. In particolare, ci preoccupiamo di rispettare in toto le norme riguardanti il segmento degli impianti ad aerosol, norme che non sempre vengono approfondite in maniera esaustiva dai singoli Registri, probabilmente perché rappresentano una nicchia di mercato ristretta e di nuova concezione“.
“In base all’esperienza maturata in questi anni, ho notato che, nell’ambito della prevenzione degli incendi a bordo, c’è un considerevole spazio all’interpretazione e, se nel settore terrestre esistono norme ‘must be’, quindi chiare e precise, nel settore navale le norma sono invece ‘should be’, quindi spesso interpretate come “suggerimenti” e soggette ad un costante confronto con quanto previsto per i sistemi più tradizionali. Insomma, c’è molta discrezionalità. Nella nautica, perciò, persiste un problema di carattere puramente normativo, e noi lavoriamo costantemente per risolvere questo conflitto attraverso un puntuale rispetto di quanto indicato nelle norme e tramite l’applicazione il più possibile fedele delle stesse, in modo razionale e adeguato alle regole di buona tecnica“.
“E abbiamo fatto molto di più: il nostro brevetto AERPRO™® AM800/10™, progettato per installazioni MED, consente il costante controllo della linea di comunicazione di ogni singolo componente con la centrale, dal generatore di agente estinguente fino alla sirena, oltre a un circuito elettromeccanico indipendente, che permette di attivare il sistema anche in caso di totale blackout della mother board, situazione che metterebbe completamente fuori servizio qualsiasi altra centrale di spegnimento attualmente sul mercato. Inoltre, con la creazione della Thermal Cover, altro brevetto di Polytechno, i generatori di aerosol possono essere installati dovunque ci sia spazio, in assoluta sicurezza e senza pericolo per i materiali/attrezzature circostanti. E questo è un grande vantaggio, operando in locali dove lo spazio è davvero tiranno”.
Polytechno Engineering si rivolge a Cantieri e Armatori che sono alla ricerca di sistemi antincendio installabili a bordo sia in fase progettuale sia durante il refitting, ma sempre a una condizione: “I nostri impianti seguono in maniera rigorosa le norme che regolano il tipo di sala macchine, le varie apparecchiature già esistenti sulla barca, il modello di motorizzazione e la classe dell’imbarcazione. Inoltre i nostri impianti sono organici e si adeguano alla configurazione generale dell’unità da diporto. Un sistema installato a bordo di un superyacht, ad esempio, può suddividersi in sistema principale, sistema secondario e sistema complementare: dipende ovviamente dalle dimensioni e dalla complessità dell’imbarcazione”.
Oltre che nella nautica, Polytechno Engineering (con sede a Vigevano) è stabilmente posizionata nel mercato delle energie rinnovabili, della protezione delle macchine industriali (come impianti di verniciatura o di trasporto) e dell’automotive. “Secondo la filosofia che ha caratterizzato fin dall’inizio la nostra attività professionale – conclude Azzolini – la tecnologia è un percorso obbligato per migliorare l’ambiente, quindi anche la qualità della nostra vita”. E con un impianto AERPRO a bordo, la sicurezza viaggia col vento in poppa.