Inizamo, con questa analisi del marina di Portovenere, una nostra indagine sui porti e marina italiani. L’obiettivo è quello di rilevare dati oggettivi, verificando la presenza dei servizi proposti e la loro qualità, ed esprimendo valutazioni e considerazioni sulle loro caratteristiche tecniche e ambientali applicando il punto di vista del diportista.

La nostra indagine si svilupperà attraverso la fruizione reale dei servizi, durante le nostre navigazioni, sia con la barca laboratorio di Tuttobarche, sia con altre imbarcazioni su cui navigheranno nei prossimi mesi i componenti della nostra redazione.

Dal punto di vista metodologico, abbiamo attribuito un punteggio relativo alla presenza o meno di un servizio, e un punteggio, da 0 a 5, che esprime una nostra valutazione sulla qualità del servizio. Da questo deriva un punteggio totale che ci consentirà di classificare i marina alla fine dell’indagine.

Per poter valutare infine il rapporto prezzo/servizi, abbiamo individuato nella tariffa giornaliera di un 12 metri, il valore standard con il quale dividere il punteggio totale al fine di determinare un coefficente matematico che rispecchierà appunto il rapporto qualità/prezzo.

Entrambi gli indicatori saranno inoltre riportati sulle pagine del nostro portolano online, collegato ad ogni articolo con un link per poter accedere direttamente alla pagina in questione che, come sapete, è possibile indicare come preferita per poi essere facilmente ritrovata quando siamo in navigazione.

Descrizione

Nel cuore del borgo, è letteralmente incastonato il marina di Portovenere. Si tratta di una piccola infrastruttura ricavata nello spazio del porticciolo orginario, e i cui lavori di adeguamento alle necessità di un diporto cresciuto negli anni, non hanno stravolto la sua fisionomia. Per alcuni  questo è un limite, per noi è il valore in sè, rappresenta uno dei motivi per cui vale la pena transitare per questo approdo.

Gestito da una società mista di cui il Comune detiene il 51% delle quote, è diretto  da 20 anni da Marina Misenti, ormai divenuta simbolo del porticciolo e conosciutissima dal popolo dei naviganti.

Con 32 posti barca, puà accogliere yacht fino a 50 metri di lunghezza e in estate è soprattutto meta di grandi yacht a motore. Da settembre a giungo il rapporto si inverte. Sede di due scuole di vela, Caprera e Horca Myseria, la piccola darsena si popola soprattutto di barche a vela, di allievi e istruttori e di un clima di convivialità che esalta l’ospitatlità del marina.

Il personale

E’ costituito da quattro persone fisse il cui numero viene integrato nei periodi caldi. Preparati e competenti, gli ormeggiatori danno assistenza in banchina e con il gommone di servizio. Se è necessario, in condizioni meteo avverse, non esitate a chiedere l’assistenza anche in acqua, potrete contare sull’esperienza di chi assiste in piccoli spazi yacht di  grandi dimensioni.

Banchine

Le banchine sono attrezzate con corrente elettrica da 220 e 380 volt e attacchi per l’acqua. Le trappe non sempre sono ben distinguibili ma la presenza degli ormeggiatori risolve ogni problema. I corpimorti sono affidabili su entrambe le banchine

Avvicinamento

L’avvicinamento al marina non comporta problemi. Proveniendo da est, si distingue perfettamente il paese e si deve solo fare attenzione, soprattutto in estate, al traffico intenso. Proveniendo da ovest, e imboccando il canale di San Pietro, ci si deve tenere al centro leggermente alla propria dritta.

Ingresso

L’ingresso è agevole ma è interessato, in estate e nei fine settimana, da un forte traffico di natanti, imbarcazioni e traghetti che fanno la spola con la Palmaria e il tour delle Cinque Terre. Essenziale la chiamata sul canale 9 per essere autorizzati a entrare.

Spazi di manovra

Per quanto si tratti di un bacino piccolo, non ci sono problemi di manovra e si può decidere quale traiettoria seguire per raggiungere il posto barca a secondo del vento e della banchina assegnata. Le cose si fanno molto più complicate quando sono presenti all’ormeggio yacht di grandi dimensioni, che arrivano a occupare, con ancora e corpo morto, un grande spazio verso il centro della darsena.

Doccie e servizi igienici

E’ la nota dolente del marina. Per quando siano state riqualificate le strutture a terra con lavori avviati nel 2008, gli spazi disponibili sono limitatissimi e i servizi sono insufficienti, nel perido estivo, a sostenere il grande flusso di diportisti in transito. Due le docce a disposizione per la zona femminile e due per quella maschile. Fortissimo l’impegno per mantenerli puliti da parte della direzione del porto ma si tratta di un limite oggettivo.

Raccolta rifiuti

La raccolta è differenziata e il marina ha creato uno spazio chiuso in cui sono presenti tutti i raccoglitori suddivisi per tipologia di rifiuto. In questo caso il problema è la scarsa coscienza di alcuni diportisti che non colgono il valore e l’importanza del servizio. Più di una volta abbiamo osservato gli ormeggiatori preoccuparsi di andare a fare separazioni di rifiuti per limitare il disservizio.

Assistenza tecnica

Non sono presenti in porto officine o meccanici. In caso di necessità, la direzione del marina può attivare servizi di assistenza esterni.

Tariffe

Scheda tecnica

Valutazione dei servizi