Con condizioni di vento oscillanti tra gli 8 e i 18 nodi, la 40^ edizione del Primo Cup-Trophée UBS si è rivelata tesa ed emozionante per i 400 velisti e le 10 nazioni in gara, che hanno mostrato la loro grande padronanza delle tattiche di regata nelle classi J/70, Smeralda 888, Longtze Premier e Cape 31. Lanciato nel 1985 su iniziativa del Principe Alberto II, che aveva appena accettato la presidenza dello Yacht Club de Monaco, il Primo Cup-Trophée UBS è diventato il punto di incontro internazionale di inizio stagione e ha attirato alcuni dei più grandi nomi della vela, tra cui Jean Le Cam, Michel Desjoyeaux, Franck Cammas, John Kostecki, Grant Dalton, Enrico Chieffi, Flavio Favini, Marcus Hutchinson e Will Ryan.
“Al Primo Cup-Trophée UBS abbiamo avuto consolidati campioni, tra velisti del Vendée Globe, del Tour de France à la Voile, del Figaro e persino della Coppa America“, sottolinea Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club de Monaco. “Con 4.400 barche iscritte, 1.100 partenze, 200 giorni di navigazione, 20.500 regatanti e 44 serie negli ultimi quarant’anni, questo evento è diventato ormai un punto di riferimento assoluto nel mondo delle regate”. Tra le serie che hanno più lasciato il segno nella storia della competizione ci sono SB 20, JOD 35, Star, Dragon, Etchells, Selection, J/24 e Surprise.
I monegaschi conquistano il Primo Cup-Trophée UBS in due serie
Nella classe J/70, rappresentata da una cinquantina di barche, i monegaschi hanno confermato il loro dominio con la vittoria di Giangiacomo Serena di Lapigio (G-Spot), che ha vinto l’evento per la seconda volta dopo quattro prove. Nella classe amatoriale Corinthian, Cesare Gabasio (TinnJ70) ha conquistato il secondo posto dietro al team svizzero Jerry, mentre nella Smeralda 888 l’equipaggio del Canard à l’Orange, guidato da Achille Onorato dello Yacht Club de Monaco, ha riscoperto l’emozione del successo in questa serie, che detiene anche il record di partecipazione con 31 edizioni.
La passione per la vela di alto livello si tramanda anche di generazione in generazione, come dimostra la presenza dei giovani Roman Lampert (11 anni), Ludovica Bonelli (14), Louis Pompée (9) e Joséphine Dobbelaere (10), ragazzi della sezione sportiva dello Yacht Club de Monaco. “Sono abituati alle linee di partenza con 90 Optimist, perciò erano sereni e disinibiti“, sottolinea la loro allenatrice Margaux Meslin, che ha regatato con loro a bordo del J/70 Team Optimist. “Li ho visti vincere a fianco di grandi nomi, tutti sorridenti. È stata un’esperienza fantastica“.
Trionfo svizzero nel Longtze Premier
Nella competizione Longtze Premier, i tedeschi di Wetfeet puntavano al primo posto, ma non hanno tenuto conto delle ambizioni degli svizzeri di Shensu, che hanno confermato le aspettative assaporando la vittoria con un vantaggio di tre punti. Essendo in maggioranza in questa serie, non sorprende che gli svizzeri abbiano completato anche il podio con il QI al terzo posto. Da notare che questi monotipi avevano scelto l’evento monegasco come trampolino di lancio e quest’anno partecipavano alla loro tredicesima edizione.
Cape 31, il nuovo arrivato
La Primo Cup-Trophée UBS riserva sempre un posto d’onore alle classi emergenti. Quest’anno è toccato al Cape 31, un monotipo di 10 metri, assaggiare per la prima volta le acque monegasche. Ideato dall’esperto regatante Lord Irvine Laidlaw, progettato da Mark Mills e costruito a Città del Capo, in Sudafrica, il Cape 31 è ottimizzato per le prestazioni di bolina e d’altura in condizioni di brezza, pur mantenendo le sue capacità anche con venti più leggeri. In questa serie, Robin Follin (Give me Five) ha vinto davanti a Guido Miani (Squirt) e Loïc Pompée (Bellini), entrambi dello Yacht Club de Monaco.
Primo Cup-Trophée UBS laboratorio di innovazione
Nell’ambito dell’iniziativa collettiva “Monaco Capital of Advanced Yachting“, le acque monegasche sono diventate un laboratorio di innovazione, aprendo la strada allo sviluppo di nuove tecnologie e alla sperimentazione di nuovi concetti nautici. Prototipi di boe dinamiche dotate di motori elettrici, che preservano i fondali evitando l’ancoraggio tradizionale; percorsi con due boe di sottovento adattate alle diverse serie, che favoriscono la fluidità delle regate; partenze incatenate e la giuria internazionale in acqua sono solo alcune delle innovazioni sperimentate durante la Primo Cup-Trophée UBS sin dalla sua creazione. Questa quarantesima edizione ha visto anche la presentazione di Junda KII, una nuova serie incentrata sulla sostenibilità attraverso l’uso di materiali riciclati, in particolare per le vele. “Progettato a Monaco e concepito per un equipaggio di soli due persone, Junda KII offre il vantaggio di non dover gestire un equipaggio troppo numeroso“, commenta Ludovico Fassitelli, membro dello Yacht Club de Monaco e iniziatore del progetto.
Le altre regate in programma
Parallelamente a questa quarantesima edizione del Primo Cup-Trophée UBS, si è svolta anche la quarta e ultima tappa delle Monaco Sportsboat Winter Series, una serie di regate disputate tra novembre e marzo. Per questa undicesima edizione, sono state disputate 18 regate. Doppio colpo per il monegasco Giangiacomo Serena di Lapigio (G-Spot), che ha vinto la classifica finale con 33 punti davanti ad altri due soci dello Yacht Club de Monaco, Pierrik Devic (Raph Seven Yacht) e Lorenzo Bortolotti (Black Swan).
Nella classe Corinthian, i colori dello Yacht Club de Monaco hanno sventolato sui primi due gradini del podio con la vittoria di Cesare Gabasio (TinnJ70) seguito da Matteo Scandolera (Irruenza). Lo svizzero Lorenz Kausche (Rhubarbe) ha completato il podio.
Ora che si è concluso il Primo Cup-Trophée UBS, lo Yacht Club de Monaco dà appuntamento il 21 e 22 marzo alla prossima Monaco Ocean Week, durante la quale sarà organizzata una giornata dedicata alla nautica da diporto sostenibile con il 13° Environmental Symposium, organizzato in collaborazione con The Explorers Club of New York, seguito dalla cerimonia di premiazione degli YCM Explorer Awards “La Belle Classe Superyacht“. Parallelamente, si terrà il secondo Monaco Smart Yacht Rendezvous (21 e 22 marzo).