Tre anni di test per il Raymarine Axiom 7: ecco i risultati della nostra prova di durata.
La barca laboratorio della nostra redazione, l’ormai celeberrimo Daydreamer, tre anni fa iniziava un severo test di durata con il nuovo Raymarine Axiom che, all’epoca, si era scelto di montare nel formato da 7″. Un upgrade tecnologico importante, sia per quanto riguarda la sicurezza, che per la semplicità di navigazione e, perché no, anche per l’estetica perché, diciamocelo, questi display son proprio belli.
il Raymarine Axiom 7 veniva installato a bordo tramite una staffa posizionata sulla colonnina della timoneria, senza quindi essere incassato in una struttura protettiva, collegato con tre nuovi cavi, uno di alimentazione e due di interfaccia. L’installazione è perfetta per la visione dalla posizione di guida, buona per l’usabilità dello screen touch ma parecchio esposta agli urti e alle intemperie, perfetta quindi per un severo test di durata.
Il Daydreamer sta sempre in acqua e percorre circa 2.000 miglia ogni anno tra crociere, test, regate e trasferimenti. Un utilizzo decisamente superiore alla media delle imbarcazioni in circolazione, tre anni che probabilmente corrispondono ad una usura più che doppia di quella normale.
Il Raymarine Axiom 7 è stato lasciato sempre montato, e senza protezione, per due inverni interi, al sole, al freddo, all’acqua e alle intemperie per simulare le condizioni peggiori cui potrebbe andare incontro uno strumento che potrebbe apparire delicato e comunque costoso: un armatore “vero” non l’avrebbe mai fatto.
Nel 2019 il Daydreamer partecipa alla Rolex Giraglia ed il nostro Axiom 7 viene ulteriormente aggiornato con l’ultima versione di Lighthouse e arricchito da un modulo AIS700, dal sistema Clear Cruise e dal Ray 63, VHF dotato di una utilissima cornetta bluetooth che ci permette di non scendere mai sottocoperta.
Passa il tempo, ma lo strumento è sempre attuale, tanto che all’arrivo del nuovo sistema operativo Lighthouse 3 scopriamo che la compatibilità è ancora massima, previa installazione dell’aggiornamento Android del sistema operativo dell’hardware. La procedura è semplice, specialmente se la si effettua scaricando il software (gratuito) dal sito Raymarine su una scheda SD che, posizionata nell’apposito vano, ci consente di effettuare l’aggiornamento del display e di tutti gli accessori presenti a bordo (stazione del vento, vhf, autopilota, radar, etc…) in una sola volta, molto semplicemente.
Un ultimo banco di prova ci si presenta proprio in questi giorni dove abbiamo percorso 200 miglia “invernali” per portare il Daydreamer dal Marina di Varazze a Santa Teresa di Gallura dove ci attende Continental Marine, il nostro cantiere di fiducia, l’unico da noi autorizzato a “metter le mani” sulla nostra barca. Questa traversata sarà anche quella conclusiva per il nostro Raymarine Axiom 7 che verrà avvicendato dal nuovo Axiom 9 Plus, che inizierà cosi la sua fase di test.
Prima di iniziare la traversata però aggiorniamo nuovamente il software LightHouse Edgartown alla versione 3.13 e, sopratutto, installiamo le nuove Carte LightHouse Raymarine, una novità assoluta che testeremo in anteprima mondiale e di cui parleremo in seguito più dettagliatamente, dopo l’installazione ed il test del nuovo display Raymarine Axiom 9 Plus.
La traversata conclusiva del Raymarine Axiom 7
Ci siamo: lo strumento è pronto, aggiornato con le nuove carte Italia e Francia, siamo pronti a salpare, 200 le miglia da percorrere. L’ Axiom 7 è montato sulla sua staffa, accendo e noto con piacere che ad una vista piuttosto ravvicinata la struttura è perfettamente integra e, a memoria, non noto un minimo decadimento dei materiali, men che meno dello schermo in cristallo. Il touch ha la stessa sensibilità di quando è stato installato e la qualità dell’immagine è identica, molto bene.
Sono le 6.50 del mattino, salpiamo con condizioni meteo buone, l’aria è fredda, il vento è leggero, le previsioni discrete con venti al traverso – bolina larga fino a 10/15 nodi e onda moderata. Mi piacciono le strumentazioni elettroniche così inizio subito a “giocare” con il nuovo LightHouse che mi sembra molto rapido e piuttosto reattivo, si interfaccia subito in WIFI con il pilota, il radar e la telecamera VR montata all’albero.
Creo la rotta a spezzate in maniera classica, la funzionalità auto routing non è ancora attiva, arriverà a breve, la procedura è abbastanza veloce ed intuitiva, è necessario prestare attenzione ai tracciati andando a zoomare la vista di tutto il percorso. Detto questo e fatto tutto ciò che si doveva per tracciare la rotta fino a destinazione, attivo il pilota automatico Raymarine con la funzione “Track” interfacciandolo quindi con il nostro Axiom 7.
Ai cambi di rotta l’Axiom avvisa con un beep ed è necessario confermare l’accostata, ovviamente per sicurezza. Al tramonto siamo su Capo Corso, il faro della Giraglia ci saluta rassicurante quando le prime raffiche da est cominciano ad entrare prepotenti: passeremo la notte a cavalcare onde e a navigare parecchio terzarolati, con punte di vento fino a 38 nodi, al freddo, sotto l’acqua, la grandine e con due temporali davvero vicini (alla faccia delle previsioni!)
Il timone automatico esegue il suo lavoro impeccabile per tutta la navigazione, il Raymarine Axiom 7 ci guida con sicurezza anche attraverso il delicato passaggio della Pianterella e siamo dentro le Bocche di Bonifacio, cavalchiamo gonfi marosi della nuova perturbazione da maestrale in arrivo e siamo a destinazione.
Un test durato tre anni, ecco le conclusioni.
Raymarine Axiom 7 si è rivelato tremendamente affidabile e molto completo. E’ facilmente interfacciabile ed espandibile, un vero centro di controllo per tutta l’imbarcazione. Impressiona la qualità dei materiali che, pur dopo 3 anni di utilizzo intensivo e permanenza alle intemperie, rimane assolutamente inalterata rispetto alle condizioni originali.
Raymarine Axiom 7 dimostra di possedere tutte le carte in regola per accompagnare armatori esigenti in lunghi anni di attività in mare, davvero un ottimo compagno di avventure o anche solo di vacanze e crociere estive che, beneficiando di questa grande affidabilità, saranno certamente serene.