Raymarine Lighthouse

L’ultimo aggiornamento del software Raymarine Lighthouse,  introduce interessanti novità che ridisegnano il routing per la vela ed aggiungono nuove funzionalità all’utilizzo del sistema Clear Cruise.

Raymarine Lighthouse per la vela

Con l’aggiornamento alla versione 3.9 di Raymarine Lighthouse, una volta impostato sulla schermata di navigazione un punto di arrivo, premendo semplicemente il tasto GO TO, il sistema, interfacciandosi con la stazione del vento, farà apparire sullo schermo il bordo giusto e più veloce per giungere a destinazione. Tale processo, basato sulla VMG, è reso possibile grazie all’introduzione delle polari, cioè le velocità che ogni imbarcazione può sviluppare tenendo conto dell’angolo al vento e dell’intensità di quest’ultimo.

Inserire i dati delle polari della propria imbarcazione con il recente aggiornamento è semplice.  Non è necessario, infatti, caricarle da una memoria esterna, quelle dei principali modelli d’imbarcazioni sono contenute di default  nella memoria del software. Basterà quindi selezionare dal nuovo menu Layline il cantiere costruttore e il modello dell’imbarcazione per far sì che la strumentazione tenga conto delle polari durante il routing.

Per i velisti più tecnici e competitivi, appare chiaro come tale implementazione possa fare molto comodo in regata. Il software calcola  e fornisce informazioni utili riguardanti gli angoli di virata e strambata, le lay line, i buoni e gli scarsi, ecc..

Raymarine lighthouse e la visione notturna

Il nuovo aggiornamento Raymarine Lightouse comprende anche un’interessante novità per il sistema Clear Cruise, da ora infatti le telecamere termiche Flir possono essere integrate al sistema. Se prima Clear Cruise, il sistema di realtà aumentata di Raymarine, si affidava alle normali telecamere, rendendo di fatto difficoltoso il suo utilizzo durante la navigazione notturna, oggi  grazie all’integrazione con le telecamere termiche sarà possibile vedere la realtà aumentata anche al buio.

A ciò si aggiunge un altro vantaggio, le telecamere termiche ruotano a 180° e sono dotate di zoom, il che consente di ampliare ulteriormente la visione della realtà aumentata. Ne risulta che il nostro “sguardo” non sarà più fisso ma saremo infatti in grado di studiare l’ambiente circostante non guardando solo ed esclusivamente verso prua.

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