“Quando puoi misurare ciò di cui stai parlando, ed esprimerlo in numeri, puoi affermare di saperne qualcosa”. La frase del barone, fisico ed ingegnere britannico Lord Kelvin, vissuto nel IX secolo, è diventata il motto di Koyré, la start-up milanese che al Sessantesimo Salone Nautico di Genova presenta Sensorsail. L’innovativo progetto consente, per la prima volta al mondo, di misurare, trasmettere e analizzare in tempo reale i dati relativi a tensioni e carichi a cui sono soggette le vele durante la navigazione. Informazioni utili a velisti e progettisti per la scelta, la regolazione, la manutenzione e la sostituzione delle velature. Per rendere la barca più efficiente, duratura e, soprattutto, sicura.
Lo stand Koyré è sito nel padiglione B superiore, area start-up, del salone genovese. La partecipazione è stata possibile grazie a ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) che ha riconfermato il programma di promozione riservato alle innovazioni italiane nel mondo della nautica da diporto.
Koyré Srl, azienda fondata a Milano nel 2018 da Marco Caglieris (CEO), Alberto Fusco, Luca Formentini, Mirko Bargolini e Alberto Cantamesse, sviluppa sensori di ultima generazione per la misurazione di parametri fisici (pressioni, tensioni, temperatura, flussi e accelerazioni) di oggetti, apparecchiature e macchine. I nuovi sistemi adottano tecnologie wireless e raccolgono, analizzano e trasmettono relazioni a complessi apparati di gestione. Cose impensabili con sistemi tradizionali.
Un progetto innovativo
L’idea nasce dalla passione – tutti i soci di Koyré sono velisti e regatanti – e dalla necessità: il diporto è un settore in cui la raccolta delle informazioni in real time risulta da sempre complessa, per le particolari caratteristiche dell’ambiente in cui la sensoristica opera.
Sensorsail è sviluppato con logica IoT (Internet of Things) e sarà potenziato da sistemi di intelligenza artificiale (AI) per l’analisi dei dati. Koyré rivoluziona l’utilizzo di un elemento classico e da sempre presente nella nautica, la vela, che oggi diventa il supporto su cui utilizzare una tecnologia dirompente ed innovativa. Quella dei tessuti smart. I materiali tessili “intelligenti” stanno diventando la base per un’intera gamma di nuove applicazioni che consentono la realizzazione di prodotti interattivi.
Oggi ci sono manufatti tessili che, grazie alle fibre ottiche, possono essere considerati veri e propri strumenti elettronici in grado “dialogare”. Gli “smart fabric” consentono di implementare diverse funzionalità: il “tessuto sensore” acquisisce informazioni dall’ambiente e il “tessuto attuatore” reagisce agli stimoli, con la possibilità di misurare, calcolare e trasmettere indicazioni.
Start-up vincente
L’azienda milanese, nell’ottobre 2019, è stata ammessa al bando SI4.0 (Sviluppo di Soluzioni Innovative) indetto dalla Regione Lombardia e dalle Camere di Commercio Lombarde, ottenendo un primo contributo di 50 mila euro a fondo perduto. Nel febbraio 2020, con il progetto vincente Sensorsail, si è aggiudicata altri 50 mila euro messi a disposizione sempre dalla Regione per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e il sostegno alle start-up lombarde in fase di avviamento e consolidamento. Oggi Koyré ha una capitalizzazione di 230 mila euro, molto superiore alla media delle altre start-up nazionali.
Lo scorso agosto Koyré era a Gaeta, a bordo dello Swan 42 Spirit of Nerina, in occasione del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura. La prima volta che un’imbarcazione equipaggiata con Sensorsail partecipava ad una competizione velica.
Misurare, raccogliere, analizzare e trasmettere dati. Il fondamentale e costante controllo delle prestazioni è ora possibile. Grazie a Koyré.