Dopo una notte di burrasca durissima, con molte avarie e 31 ritiri, la Sydney – Hobart ha il suo nuovo vincitore. Comanche, il supermaxi della famiglia statunitense Clark, alle 21,58 ore locali di ieri ha conquistato la line honour in 2 giorni 8 ore e 58 minuti.
Grandiosa prestazione per Maserati. Giovanni Soldini ha condotto il suo equipaggio fino a Hobart dove è arrivato quarto all’1,54 ora italiana di questa mattina. Al secondo e terzo posto si sono piazzati rispettivamente il 100 piedi australiano Ragamuffin, che ha impiegato 2 giorni 19 ore 47 minuti e 30 secondi e l’altro scafo statunitense, Rambler, arrivato solo 4 minuti dopo. Tre ore dopo, con un tempo di 2 giorni, 22 ore, 54 minuti, 33 secondi, Maserati ha tagliato la linea del traguardo.
Comanche aveva subito una grave avaria a uno dei timoni al punto che era stato anche annunciato il suo ritiro. Questione di qualche minuto ed ecco la decisione: “Non mi importa se ci sfasciamo sulla linea di arrivo – ha detto lo skipper Ken Read – si va avanti”. Il 100 piedi statunitense ha proseguito la regata raggiungendo e superando i connazionali di Rambler per poi sgusciare via nelle arie leggere che in serata hanno premiato la sua lunghezza e il piano velico conducendoli in volo dentro Storm Bay.
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Bellissima la regata di Maserati, che ha giocato al meglio le sue carte conducendo una strategia ottimale sfruttando al meglio il passaggio del fronte freddo nella nottata di ieri. Una conduzione perfetta che ha permesso all’equipaggio di Soldini di recuperare diverse posizioni dopo una partenza non proprio felice quando, a pochi minuti dallo start, Maserati era finita su tre boe costringendo due membri dell’equipaggio a scivolare in acqua lungo lo scafo per tagliare le cime impigliate nella chiglia.