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Come sempre accade quando si tratta di Bénéteau, il Salone di Parigi rappresenta l’occasione per disvelare al grande pubblico la chicca, il pezzo forte della stagione  a venire. E come largamente preannunciato, ecco fare bella mostra di sé il nuovissimo Oceanis 41.1.

A guardarlo immerso nello scenario dello stand Bénéteau, si fa un po’ fatica a percepire a prima vista  le differenze che lo distinguono dal suo predecessore, quel 41 piedi che quattro anni fa, insieme al 45 e al 48, inaugurò una nuova gamma dai fortissimi tratti distintivi e decisamente innovativi.

D’altra parte, proprio quella fisionomia così definita, fa ancora parte del nuovo 41.1:  lo spigolo ad esempio, utile a dare più volume interno, soprattutto nella zona poppiera e a definire quasi una seconda carena a barca sbandata. Disegnata dallo stiudio Finot/Conq, ha volumi immersi pieni, e con lo spigolo posto a circa un metro dalla linea di galleggiamento offre una buona resistenza allo sbandamento, che in un cruiser puro è cosa molto gradita.

E poi il rollbar, che è un forte elemento distintivo della barca. Rispetto al 40 piedi ha solo una struttura meno invasiva ma mantiene le stesse funzioni di supporto per il  il punto di scotta e di sovrastruttura per una grande cappottina con sprayhood.

Ma di novità ce ne sono e di sostanziali. Intanto sulla coperta e sono di carattere stilistco e tecnico.

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Le prime riguardano il disegno: abbiamo osservato la tuga e le sue linee, rispetto al 41, si raccordano alla coperta in modo più graduale, più armonico. Così come appare più morbida la giunzione scafo coperta, dove la falchetta in legno è stata sostituita dalla flangia realizzata in corrispondenza della giunzione.

Una duplice innovazione l’abbiamo scovata sullo specchio di poppa. Sul 41.1 è completamente chiuso e si apre elettricamente trasformandosi in una spiaggetta molto profonda e, seconda innovazione, le sedute fisse del timoniere sono state sostituite da due superfici rialzabili. In questo modo, oltre ad alleggerire il design del pozzetto, si rende molto più spazioso il varco da poppa a prua.

Sul piano tecnico una differenza sostanziale la ritroviamo sul pescaggio che passa da 2,05 del 41 a 2,18 metri del 41.1. In questo caso Bénéteau ha voluto fare un passo avanti alla ricerca di maggiori prestazioni. Già sul 41 aveva arretrato l’albero di un buon 5% per rendere la barca più equilibrata. Con questo nuovo modello, oltre ad avere l’albero il linea con la chiglia, abbiamo in pescaggio più profondo, un maggiore momento radrizzante, meno scarroccio e presumibilmente boline più efficaci.

Per il resto la barca si conferma per le caratteristiche affermatesi con l’avvio della gamma. Un pozzetto che colpisce per la sua vivibilità, ottimo passaggio da prua a poppa grazie a passavanti larghi, una organizzazione delle manovre ottimale per la conduzione che si configura normalmente nelle crociere familiari, ossia uno alle manovre gli altri a prendere il sole.

Infine in coperta, ci è piaicuta particolarmente la posizione della zattera di salvataggio, con un suo alloggiamento sotto il calpestio fra le due ruote del timone, posizione ottimale per accedere al mezzo e metterlo in acqua.

Oceanis_41.1_Int

Scesi sottocoperta, a prima vista non emergono novità rispetto al modello precedente. Stile e disposizione degli spazi sono sempre gli stessi. Un bel quadrato, funzionale con una cucina sulla sinistra e il carteggio a dritta, due cabine a poppa e una grande cabina armatoriale a prua nella versione standard.

In realtà, le dimensioni della cabina armatoriale a prua sono maggiori, degne del fratellone, il 45 piedi, al punto che si può tranquillamente, salvo superstizioni marinaresche che lo vieterebbero, accomodarsi con la testa in avanti. In realtà, la sostanza della novità sta nelle possibilità di personalizzazione che Bénéteu ha moltiplicato. Non solo nei quattro layout base a disposizione, da due a quattro cabine con numero variabile di bagni, ma soprattutto offrendo una vasta gamma di scelte possibili in tema di legni, colori e tessuti. Il prezzo base fissato al salone di Parigi è di 167.880 euro Iva inclusa.

Scheda tecnica:

Lunghezza ft      12,43 mt

Larghezza            4,20 mt

Pescaggio            2,18 mt

Dislocamento    8.780 Kg

Acqua                   240 lt

Carburante         200 lt

Motore                45 hp

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