Squalo mako vs biologo marino: un incontro (troppo) ravvicinato
E sì che di squali ne ha visti tanti e da vicino, però mai da così vicino come stavolta. Ad ammetterlo via social è uno dei due protagonisti di questo “rendez-vous” che più intimo non si può (per fortuna!). Il protagonista narrante è colui che avrebbe potuto diventare ghiotta preda dell’altro protagonista della bizzarra storia a lieto fine. Stiamo parlando di Riley Elliot, biologo marino famoso in tutta l’Oceania, specializzato nello studio scientifico degli squali. Proprio con uno di questi temutissimi pesci cartilaginei il valente Riley ha avuto a che fare nelle acque abissali della Nuova Zelanda.
Un’esperienza mai vissuta in tutta la sua carriera
Un raro esemplare di squalo mako, noto per essere tra i più feroci della sua specie (non che gli altri suoi simili lo siano di meno), si è avvicinato all’imbarcazione dove si trovava il dottor Elliot, impegnato in una delle sue tante ricerche marine effettuate in carriera. Ma in tutta la sua lunga militanza nel campo della biologia marina, per quanto abbia visto numerosi squali sguazzare a pochi metri di distanza durante altrettante immersioni, non gli era mai capitata una cosa simile, cioè ritrovarsene uno attaccato con le fauci al bordo della barca.
Il video dello squalo ha fatto il boom di click sui social
“Quando il saluto di un mako diventa virale. Uno degli incontri più sorprendenti che io abbia mai avuto con uno squalo“, scrive Riley nella didascalia di accompagnamento al video postato sul suo profilo Instagram. Un breve filmato visto e stravisto sui social, tanto da aver collezionato più di 20mila visualizzazioni nel giro di poche ore dalla pubblicazione.
Nella clip si assiste chiaramente al momento dell’assaggio, chiamiamolo così, da parte dello squalo che, spuntato all’improvviso dalle onde, addenta con una certa cupidigia il parabordo della barca, salvo poi mollare la presa, forse perché non appagato dal sapore insipido dell’imbarcazione. Ciò che sorprende è come Riley abbia mantenuto grande self control per riprendere interamente la scena con lo smartphone, restando piuttosto vicino allo squalo per poter testimoniare in maniera autentica un appuntamento così improbabile.
Insomma, sangue freddo e nessun ferito. Bravo il biologo a dimostrarsi calmo e impavido, e bravo anche lo squalo a non aver osato oltre un “semplice” morso, che invece avrebbe potuto portare a conseguenze non certo descrivibili con la stessa ironia e lo stesso sollievo con cui vi abbiamo raccontato questo incredibile episodio.
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