Prova in mare per il nuovo Yamaha 425 V8 XTO Offshore .

Yamaha 425 V8 XTO Offshore : la prova in mare

Presentato a settembre, sia al Cannes Yachting Festival che al Salone Nautico di Genova, il nuovo Yamaha 425  V8 XTO Offshore è il primo motore fuoribordo dotato di iniezione diretta e di sterzo elettrico integrato.

Con una cilindrata pari a 5,6 litri ed una potenza di 425 cavalli il nuovo fuoribordo si colloca nella fascia di mercato delle grandi potenze fra lo storico Mercury Verado 400 ed il Seven 627 . Una fascia di mercato molto ambita dai produttori di fuoribordo che, per via delle cifre in gioco, è di riflesso molto competitiva.

Chiamati a testare questo nuovo propulsore durante il Salone Nautico di Genova, non abbiamo esitato e siamo saliti a bordo del Capelli Tempest 40 che, per l’occasione, ospitava una coppia dei nuovi fuoribordo della casa del diapason.

La prova dello Yamaha 425 V8 XTO Offshore

E’ mattina presto quando arriviamo in salone, ho scelto questo orario per evitare la folla e per poter provare in tranquillità l’accoppiata che ci attende in banchina.

Il Capelli Tempest 40 è un gommone dall’estetica decisa che, caratterizzata da linee abbastanza squadrate, culmina nella grande consolle centrale che ospita una cabina dalle dimensioni generose. Con una massa a vuoto pari a 3.900 kg , è un buon banco di prova per la doppia motorizzazione che dobbiamo testare. Con 850 cavalli complessivi a poppa ed un peso correttamente rapportato alla potenza, ci aspettiamo prestazioni importanti da questo test.

Usciamo dall’ormeggio utilizzando l’ormai immancabile Joystick, gli innesti sono ancora un pò rumorosi ma il comportamento nel suo complesso è soddisfacente, il motore al minimo è silenzioso. Usciti dal porto troviamo ad accoglierci delle condizioni quasi perfette, il mare è quasi calmo e non ci sono più di 6/7 nodi di vento.

Mi metto alla guida e comincio ad accelerare, mi piace il sound lamellare degli Yamaha e questi V8 XTO , fortunatamente, non fanno eccezione. Provo ad affondare con decisione le manette e, immediatamente, l’accelerazione si fa sentire spingendomi indietro. Insieme alla spinta il sound degli Yamaha, inconfondibile, aumenta esponenzialmente la produzione di adrenalina.

Spinge davvero questo nuovo 425, la potenza è tanta e si sente. Provo subito la massima, arrivo a 49,3 , trimmo e raggiungo i 51,1 nodi. La velocità è corretta per la potenza ma le eliche sono forse un po’ scariche, si potrebbe far qualche nodo in più con un passo più accentuato.

Verifico i consumi. A 3.000 giri siamo a 21 nodi e consumiamo circa 3 litri al miglio, ovvero 62 litri ora. A 4.500 giri la velocità sale a 35 nodi ed il consumo di conseguenza a 4 litri al miglio circa (137 lt/h) .

Lo Yamaha 425 V8 XTO Offshore non può certo definirsi parco, è decisamente assetato rispetto ai concorrenti di potenza equivalente, ma il dubbio che le eliche siano scariche, e che quindi il motore faccia un pò troppi giri continua ad assillarmi.  Ma siamo al salone, non c’è tempo per un cambio di eliche, altrimenti lo avrei chiesto sicuramente.

In compenso le accelerazioni sono brucianti, si passa da 0 a 40 nodi in una manciata di secondi, un vero divertimento. Questi fuoribordo spingono senza buchi e l’accelerazione è costante e superlativa.

Conclusioni

Questo nuovo Yamaha 425 V8 XTO Offshore meriterebbe un test approfondito, è molto potente ma anche molto pesante. Nella versione a gambo extra extra lungo, la più diffusa, pesa ben 453 chilogrammi, quasi un quintale in più dello Yamaha 350 che personalmente adoro.

Porta però con se anche la timoneria elettronica integrata, che è molto interessante e che ho particolarmente apprezzato durante la prova. Altro particolare degno di nota è la presenza di un nuovo alternatore da 90 Ah, che è in grado di caricare molto più velocemente le ormai sempre più grandi batterie di bordo.

Un’estetica accattivante, specialmente nella versione in bianco, rende molto sexy il nuovo fuoribordo che, siamo sicuri, otterrà un buon riscontro dal pubblico.

Tutti i numeri della prova

Mare calmo, brezza leggera, 6 persone a bordo, serbatoio carburante 80%, acqua 10%, peso del Capelli Tempest 40 : 3.900 kg

RPMSpeedLt/hLt/Miglio
6003,582,29
10006142,33
15008,5212,47
200011322,91
250015442,93
300021622,95
350027,5853,09
4000341323,88
4500351373,91
500042,51934,54
5500472375,04
600051,12775,42

 

Luca d'ambrosio


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Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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Luca d'ambrosio

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