Frauscher 747 Mirage Air . Si trasforma in un razzo missile, con la famiglia sprinta e va.

Imbarcazioni super sportive che riescano a coniugare prestazioni con spazi incredibilmente ampi? Ce ne sono poche, se poi vogliamo soste all’ancora ombreggiate e contemporaneamente cerchiamo un design mozzafiato, di quelli da far girar la testa, allora forse stiamo avendo un miraggio. O forse no. Forse vorremmo avere un Mirage, quello di Frauscher, il 747 Air che, come al solito succede con le creazioni del cantiere austriaco, è un oggetto unico nel suo genere.

Il Frauscher 747 Mirage Air è uno dei modelli più riusciti della gamma Frauscher. Presentato per la prima volta all’Austrian Boat Show del 2015, prosegue nel percorso tracciato dal 747 Mirage, imbarcazione già eccellente, sia nel design che nelle prestazioni. A tutte queste qualità, in questo caso, è stata aggiunta una particolare attenzione alla versatilità.

Questo motoscafo offre infatti una grande varietà di funzioni d’uso. L’incremento di spazio realizzato in questa versione, priva di ponte chiuso, va tutto a favore degli ospiti che qui si muovono liberamente, senza impedimenti o acrobazie, attorno alla consolle centrale, raggiungendo le aree dedicate ai bagni di sole o ai lussuosi pic-nic che trovano spazio nel salottino di prua.

Ottimo il  passaggio laterale che collega la spiaggetta di poppa con il pozzetto, dove l’ampia panchetta consente agli ospiti di conversare in tranquillità durante la crociera, abbinando il brivido della velocità al piacere del relax. La possibilità di abbassare lo schienale della seduta, amplia inoltre il prendisole di poppa,  facendogli raggiungere dimensioni inaspettate, tipiche di imbarcazioni di fascia superiore.

Nella zona di prua ritroviamo l’attenzione spasmodica del designer agli ospiti.  Quest’area è un piccolo capolavoro di ingegneria degli spazi, qui va di scena la trasformazione più spinta. Si passa infatti da una zona completamente all’ombra, dove sorseggiare un ricco aperitivo, alla sua versione opposta che, semplicemente abbassando il tavolino, realizza un secondo prendisole. Se poi volessimo esagerare, e sdraiarci a prendere il sole (o a sonnecchiare) volgendo la schiena alla prua, ci accorgeremmo che il nostro divano si è trasformato in due chaise longue da paura. Tutto questo, in un motoscafo sportivo lungo sette metri e mezzo, è pura innovazione.

La center consolle è un’ isola, concreta e solida, in un mare di design. Qui trovano posto due sedili avvolgenti per pilota e copilota, ed il termine non è casuale. La motorizzazione adottabile può variare infatti da 220 a 430 cavalli e, se con quella più “tranquilla” si passano i 40 nodi senza problemi, con la massima si sfiorano i 60.

Le prese d’aria laterali, realizzate in fibra di carbonio, si fondono elegantemente nel design complessivo che sottolinea la vocazione sportiva di questa imbarcazione dove, tenere chiusa la manetta, è davvero difficile. Lo scafo a gradino, la linea di galleggiamento prolungata e la prua a V pronunciata, abilitano alle evoluzioni più entusiasmanti anche gli armatori meno esperti, che troveranno in questa carena, un grande margine di sicurezza ed un’ottima facilità di conduzione.

Il prezzo di questo oggetto del desiderio non è alla portata di tutti, ci vogliono infatti 129.920 € +Iva per accapparrarsene uno ma, se potete, non esitate, al salone nautico di Cannes, in programma dal 12 al 18 settembre, ce ne sarà uno in acqua da provare.

Un unico avvertimento. Se, una volta scesi, vi rimarrà impressa negli occhi un’immagine, non vi spaventate, è solo un Mirage.

Caratteristiche tecniche del 747 Mirage Air

Lunghezza 7,47 m
Larghezza 2,50 m
Peso a vuoto da 1.900 kg
Pescaggio 0,5/0,85 m
Serbatoio 240 l
Ospiti 8
Motorizzazione 220-430 HP
Prezzo a partire da € 129.920 + IVA

Importatore per l’Italia : Nautica Feltrinelli  sito di Frauscher Italia  WWW.FRAUSCHER.IT

 

 

 

 

 

 

 

 

Luca d'ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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