Al Boot di Dusseldorf abbiamo incontrato Mathias Ganz, fondatore e proprietario del cantiere Ganz Boats, realtà svizzera che realizza veloci open tra i 6,5 e gli 8 metri caratterizzati da un design particolare, dalla grande attenzione al dettaglio e alle finiture e di sicuro impatto visivo. A novembre 2016, il modello Ovation 7.6 (quello su cui si è effettuata l’intervista) è stato scelto come finalista del premio Best of Boats Award e ha ricevuto una menzione speciale per il German Design Award 2017.
Mathias è figlio d’arte. Durante la precedente vita del cantiere Ganz, tra il 1972 e il 2000, il padre aveva infatti costruito circa 500 barche a vela. Nel 2005 Mathias rileva le infrastrutture e l’attività, iniziando la sua nuova avventura con le barche a motore.
Il primo modello è quello che poi verrà battezzato come lo conosciamo oggi: Ovation 6.8. Vede la luce nel 2007 come barca personale di Mathias: “La prima volta che sono uscito sul lago di Zurigo per navigare con la barca che finalmente avevo terminato di costruire”, racconta il giovane imprenditore svizzero, “ho notato quante persone si fermavano a guardarla. Rimasi davvero colpito dalla reazione di chi la vedeva per la prima volta. Da questo ho capito che la direzione intrapresa era quella giusta”.
Il primo modello è stato quindi seguito dall’Elovation 6.8, sostanzialmente la stessa barca, ma in versione elettrica, pensata per le stringenti regole ambientali che vigono sui laghi tedeschi e austriaci. Come terzo membro della famiglia è arrivato il 7.7 Evolution, l’unico con pozzetto chiuso e prendisole poppiero separato, e infine l’Ovation 7.6, il modello più recente esposto alla fiera tedesca: Stesse linee d’acqua dell’Evolution, ma con una coperta totalmente diversa. E in arrivo ci sono un quinto e un sesto modello: l’Ovation 7.6 Open, primo esemplare con pozzetto prodiero e l’ammiraglia di casa, il 9.2 Open. Insomma, una gamma contenuta, ma molto articolata. Quali sono le caratteristiche comuni a tutti i modelli Ganz?
“Sono tutte imbarcazioni disegnate con molta cura. Tanto tempo dedicato alla ridurre invece che ad aggiungere. A creare qualcosa di diverso da ciò che offre il mercato: sono uno degli ultimi arrivati, tra i cantieri, non posso sperare di avere successo copiando ciò che marchi più conosciuti di me già realizzano con successo. Tutte le nostre barche hanno una grande attenzione alla funzionalità e al miglioramento della fruizione come dayboat, lo reputo fondamentale. Ecco, per riassumere con una sola frase tutti i Ganz devono regalare a chi le usa del tempo totalmente rilassato”.
Chi è il cliente ideale per queste barche?
Beh, non è uno solo, ma diversi. C’è la famiglia con due bambini piccoli, oppure c’è la coppia giovane che esce in barca con gli amici, o chi vuole avere il suo motoscafo pronto all’ormeggio della casa al lago per svagarsi un po’. Diciamo che il cliente ideale è chiunque abbia intenzione di passare qualche ora in relax e non solamente per chi vuole andare veloce (tutti i modelli navigano oltre i 30 nodi, ndr). Ma anche chi ha voglia di partecipare al percorso di creazione della barca. Nessuna delle nostre unità è uguale all’altra, perché ogni volta integriamo nel modello in costruzione tutte le richieste dell’armatore, non solo per quanto riguarda le scelte stilistiche”.
Voi nascete sul lago: i Ganz sono barche da lago?
I Ganz sono barche per tutto: sono disegnate per navigare, non importa se al mare o in acqua dolce. E si vede da quanto girano durante l’anno: molti dei nostri armatori, durante le vacanze, mettono la loro barca sul carrello e se la portano al mare, in Costa Azzurra o lungo la riviera croata.
Guardando l’evoluzione estetica dei modelli, si nota come nel tempo, lo stile delle imbarcazione Ganz si sia ammorbidito. Oggi le linee curve nascondono le linee rette che hanno distinto i primi modelli, ma che ancora oggi rimangono presenti. Come spieghi questo cambiamento?
Il passaggio diventa immediatamente chiaro se si guarda quello che succede nell’automotive. Basta prendere Bmw, giusto per fare un esempio, per notare la stessa evoluzione. I miei designer e io guardiamo con molta attenzione a ciò che avviene in quel mondo per perdere ispirazione e trovare nuove idee da applicare alle nostre barche.
Quali sono i dettagli tecnici che rendono una barca costruita da Ganz Boat differente?
Al primo posto metterei lo specchio di poppa che ho contribuito personalmente a sviluppare. Controllato idraulicamente, una volta aperto si trasforma in spiaggetta. Una soluzione non solo comoda: aumenta lo spazio vivibile a bordo e rende più facile risalire in barca dopo il bagno, ma è anche una scelta di sicurezza, per esempio, quando ci sono bambini piccoli o animali: basta chiudere lo specchio di poppa e non c’è più nessun pericolo di finire accidentalmente fuoribordo. Oppure il Touchboat management, sviluppato insieme a Raymarine, il sistema elettronico di controllo di tutto ciò che riguarda la barca: in un unico display riporta tutti i dati vitali dell’imbarcazione, le informazioni relative alla navigazione e persino gli allarmi se l’ancoraggio dovesse arare. Infine, l’unico piano di calpestio che si ha su tutti i modelli: si riesce ad andare da poppa alla consolle di guida senza dover né salire né scendere di livello e senza interferire con chi sta prendendo il sole, per esempio.
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