La tendenza ad avere a bordo un numero sempre maggiore di “diavolerie” e piccoli comfort a cui non vogliamo rinunciare proprio per le vacanze si scontra inevitabilmente con la tendenza, altrettanto forte, ad acquistare barche piccole, dai costi più contenuti ma ormai in grado di ospitare comodamente la nostra famiglia in giro per il mare. Queste due tendenze sono in buona misura inconciliabili, perchè comfort e diavolerie hanno il difetto di assorbire tanta energia elettrica, scarsa per definizione su una barca a vela, e ancor più difficile da ottenere al largo se si ha poco spazio a disposizione per installare dispositivi per l’erogazione dell’energia elettrica a 220 volts.

Il dubbio classico che tutti gli armatori affrontano prima o poi – inverter o generatore? – si gioca infatti spesso sulle dimensioni. Gli inverter sono molto più piccoli dei generatori, ovviamente, e spesso vengono scelti per questo motivo, anche se non sempre sono la scelta più giusta. La loro portata è infatti limitata alla potenze del banco batterie ed è rischioso affidarsi all’inverter per produrre grandi quantità di 220 senza compromettere le batterie.

I generatori, d’altro canto, sono in grado di erogare molta potenza senza grosse complicazioni, ma hanno in genere il difetto di essere ingombranti (oltre che rumorosi) e di richiedere l’installazione in posizioni comode da raggiungere, collegabili allo scarico fuoribordo e al raffredamento ad acqua. È qui che entrano in scena i piccoli generatori, progettati proprio per l’installazione su barche di piccole e medie dimensioni. Uno dei modelli da guardare con interesse è il DM 350 prodotto da COELMO, che sembra rispondere a tutte le domande del diportista armatore di una piccola barca che in estate vuole utilizzare anche in rada cellulari, tablet, computer, phon, macchina per il caffè, e qualsiasi altra cosa vi venga in mente.

Il DM 350 utilizza un motore Farymann in grado di produrre 3.5 kW con un consumo di 1,5 litri/ora, pesa 105 kg ed ha dimensioni ridotte: cm 590 x 405 x 515. Contenuto all’interno di uno scafandro di alluminio marino, il DM350 non dovrebbe fare troppo rumore, e soprattutto può essere installato anche in spazi ridotti e in ambienti poco aerati: grazie alla cofanatura può infatti resistere ad ambienti “aggressivi” come la sala macchine. La casa produttrice ha pensato anche alla possibilità di raggiungere facilmente il generatore per controlli e manutenzione anche se installato in uno spazio ridotto, e lo ha reso accessibile da cinque lati.

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