Giornata del mare : celebriamola nonostante il Coronavirus

Giornata del mare: l’11 aprile si celebra la cultura marinara

Una ricorrenza che mai come quest’anno va celebrata con passione. Oggi, 11 aprile, è la Giornata del Mare. E se l’emergenza Coronavirus ci impone di restare rintanati tra le mura domestiche e di avvicinarci alla banchina solo con il pensiero, non per questo non bisogna ricordare l’importanza di un giorno così significativo per tutti gli amanti della sfera marittima.

Una celebrazione istituita nel 2017 e inserita nel Codice della nautica da diporto per promuovere e sviluppare la cultura marinara presso gli istituiti scolastici di ogni ordine e grado.

Certo, quest’anno niente dimostrazioni, né pratiche né teoriche, da parte di chi in mare lavora ogni giorno.

Stiamo parlando delle donne e degli uomini della Guardia Costiera che, su mezzi sia navali che aerei, controllano le acque e le coste dell’Italia intera.

Un Paese che, per la sua particolare collocazione al centro del Mediterraneo, da sempre beneficia di una risorsa di inestimabile valore che è il mare, privilegio da tutelare e valorizzare in vista delle nuove generazioni.

La promozione della giornata – si legge in una nota della Guardia Costiera – è volta a valorizzare il mare quale elemento di sviluppo sociale, costruendo nell’opinione pubblica e nelle giovani generazioni la cultura e la conoscenza del mare, a tutela del quale il Corpo delle Capitanerie di porto si adopera quotidianamente.

Infatti questi valori di riferimento si configurano tra gli obiettivi e i compiti della Guardia Costiera, impegnata nella ricerca e soccorso, nella tutela della sicurezza della navigazione, nella difesa dell’ambiente, nella tutela del patrimonio ittico e dell’habitat marino e costiero, nonché in tutto ciò che riguarda gli usi civili e produttivi del mare“.

Festeggiate la Giornata del Mare con TIYM

Anche The International Yachting Media, in questa giornata che ci riguarda così da vicino, vuole contribuire all’incremento della sensibilità generale nei confronti del mare, inteso come risorsa di carattere culturale e ricreativo, e festeggiare insieme a voi questo speciale anniversario. Come? Proponendovi la lettura di alcuni nostri articoli, veri e propri vademecum sulla vita di bordo.

La convivenza in barca, si sa, è fondamentale per una crociera che sia il più possibile piacevole e distensiva e che non si trasformi in un ring galleggiante (leggi il decalogo per lo star bene in barca), così come è importante rispettare un certo “galateo” perché l’andar per mare ha una sua etica ben precisa (bon ton a bordo).

Naturalmente, conoscere il mare significa conoscere le sue regole linguistiche e scientifiche.

Ecco allora che studiare la terminologia nautica si rivelerà utilissimo per non confondere il verbo “cazzare” per una parolaccia o ripassare le nozioni del carteggio sarà provvidenziale per non perdere la rotta e non ritrovarsi in chissà quali acque territoriali.

Se poi ve la legate al dito facilmente e non volete essere derisi mentre tentate a fatica, col sudore sulla fronte, di fare un nodo sotto gli occhi dell’intero equipaggio che vi guarda a braccia conserte e con quel sorrisino cinico e spietato, ecco la top ten dei nodi principali.

Se siete avvezzi a portarvi dietro la casa intera quando partite per un viaggio, ecco, in barca basta l’essenziale e lo dovete infilare dentro il sacco del marinaio: vedrete che ci starà tutto.

Se infine siete scaramantici, vi spieghiamo ciò che non si dice e non si fa una volta messo piede sul ponte.

Incrociare le dita affinché questa emergenza finisca al più presto, invece, è lecito.

E tutti noi ce lo auguriamo, perché il mare è là che fuori che ci aspetta e, se fosse per noi, lo celebreremmo tutti i giorni, “in loco” ovviamente.

Per oggi accontentiamoci di festeggiare (in casa) cliccando sul nostro magazine online o sfogliando il nuovo numero della nostra rivista digitale.

Buona lettura e buona Giornata del Mare!

Joni Scarpolini

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