Content is king, diceva Bill Gates nel lontano 1996 per indicare la via di sviluppo del web: il contenuto è il re, produrre contenuti informativi validi è la strada per avere successo su internet. Quelli di wikiHow hanno preso alla lettera le indicazioni e hanno sviluppato un portale che ha come missione quella di “aiutare tutto il mondo a imparare come fare qualsiasi cosa”. Ottimo. Per rimuovere lo smalto dalle unghie, fare una maschera di cartapesta, determinare la data della Pasqua (sono alcuni esempi della home page di oggi). Ma per fare il giro del mondo in barca a vela? wikiHow ha pubblicato un articolo intitolato proprio così “Come fare il giro del mondo in barca a vela”, articolo che presta talmente tanto il fianco ad essere preso in giro che non abbiamo saputo resistere.
Ecco alcune perle:
“Se sei fortunato, potresti trovare una persona che si fida di te e che può prestarti gratuitamente il suo mezzo solo perché le sei simpatico“. Certo. O magari potresti anche trovare una pentola d’oro in fondo all’arcobaleno. Comunque se ne trovate una, scriveteci.
“Acquista la tua barca, impara a governarla e salpa. Se hai circa 70.000€ da spendere, puoi acquistare il tuo mezzo e salpare, sempre che tu sia capace di gestirlo“. La parola chiave in questa frase è circa. E anche capace.
“Porta un’arma da fuoco e munizioni, se ce l’hai. Conservala in un luogo sicuro ma accessibile. Prevenire è meglio che curare”. No comment.
“Se arriva un uragano, come comportarti? Se incontri dei pirati, cosa fai? Se le onde si infrangono a poppa, come reagisci? Se un uomo cade in mare, come intervieni?”. Stranamente non ci sono articoli di wikiHow che lo spiegano.
La nostra preferita: “Un viaggio in barca attorno al mondo in genere viene mandato all’aria solo da motivi di salute. Cerca di mantenerti sano e controllati costantemente anche durante la traversata“. Ovvero, pensa alla salute. E ci sembra un ottimo consiglio…
A loro parziale discolpa bisogna dire che scrivono spesso che per spiegare certi argomenti “non basterebbero sei articoli di wikiHow” (le prossime ore le dedicheremo a cercare argomenti per cui ci sono voluti più di sei articoli, forse “Come creare il mondo”). La mancanza più grave ci sembra comunque che mai una sola volta l’articolo citi niente che abbia a che fare con il fare esperienza in mare, accumulare miglia o cose simili, particolare che forse avrebbe dato una patina di credibilità ad un articolo il cui fine è, tutto sommato, condivisibile.
Le relazioni sono il re, non il contenuto, rispondono sempre più imprenditori del web a Bill Gates a 20 anni di distanza. E allora fate una cosa buona: cliccate sull’articolo, arrivate fino alla fine (potete anche leggerlo se avete avuto una giornata particolarmente triste) e poi date il vostro parere. “Hai trovato utile questo articolo?” chiede wikiHow sprezzante del pericolo. Se come pensiamo direte no, potete indicare perché. Tra le varie scelte “Non ho potuto seguire le istruzioni” ci sembra la più appropriata. E almeno avremo fatto una cosa buona per il web.
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