Rinviato a settembre il parere del Governo sul decreto correttivo della nautica.

Siamo alle solite. Il nostro Governo parte per le ferie rinviando a settembre un provvedimento di vitale importanza per la nautica italiana.

italy-nauticaEd è un paradosso che, proprio a causa delle vacanze, che per molti Deputati e Senatori saranno certamente balneari, venga meno l’impegno del Governo di un paese che ha 7.456 chilometri di coste e che è il secondo produttore al mondo d’imbarcazioni.

Il decreto correttivo al D.lgs 229/2017 , adottato in via preliminare da Palazzo Chigi e inviato per il parere alle Camere, contiene interventi su 31 articoli. Fra i principali, il decreto prevede di:

· completare l’intervento di razionalizzazione e di semplificazione amministrativa contemplati tra i principi e i criteri direttivi della legge delega n. 167/2015, per favorire utenti e imprese in una logica di competitività internazionale della bandiera italiana

· colmare le lacune di aggiornamento dei procedimenti amministrativi in vista dell’adozione del sistema telematico centrale della nautica da diporto (DPR 14.12.2018, n. 152), al fine di rendere operativo il sistema telematico del diporto e snellire gli adempimenti

· colmare la lacuna del codice vigente, che non consente al cantiere costruttore di un’unità da diporto, ove per qualsiasi ragione non riesca a concluderne la vendita, di poterla immatricolare a proprio nome, per dare sbocco a un mercato a “km zero”

· introdurre nuove forme di utilizzo commerciale delle unità da diporto, in linea con le raccomandazioni espresse dal Consiglio di Stato, per dare supporto alla dinamicità del settore

Bandiera italiana· stabilire la validità della licenza provvisoria anche per rilascio del ruolino di equipaggio e della licenza per l’apparato ricetrasmittente di bordo, per tagliare le lungaggini che fanno preferire le bandiere britannica, maltese e olandese per le unità medio-grandi

· introdurre un’anzianità di almeno cinque anni di patente nautica per il comando di unità da diporto in attività di noleggio occasionale, al fine di garantire maggiore sicurezza

· dettare una disciplina unica nazionale dell’attività di scuola nautica e dell’attività dei centri di istruzione per la nautica, dando sbocco al confronto con le province e le città metropolitane, per favorire l’accesso al mondo della nautica

· riorganizzare il corso annuale teorico-pratico per l’accesso alla professione di mediatore del diporto, per porre soluzione alle criticità rappresentate dalle Regioni e sbloccare la professione

· introdurre l’incompatibilità tra l’attività di mediatore del diporto e quella di perito, per la tutela del consumatore

· riformulare la figura dell’istruttore di vela professionale, per svincolarla dagli istruttori dilettantistici dei circoli sportivi della Federazione Vela, che altrimenti verrebbero cancellati

· introdurre, su indicazione del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, norme sulla libera circolazione dei lavoratori in ambito UE, per consentire il riconoscimento dell’equipollenza dei brevetti e delle qualifiche professionali comunitari

· correggere la disciplina delle patenti nautiche, con finalità di inclusione sociale delle persone diversamente abili e degli anziani

· riconoscere le aree per il ricovero a secco di natanti e di piccole imbarcazioni fra le strutture della nautica da diporto identificate dal decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997, n. 509 (Regolamento recante disciplina del procedimento di concessione di beni del demanio marittimo), per favorire le strutture destinate alla nautica sociale.

saverio cecchi ucina
saverio cecchi

Non è quindi un caso se UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA esprima un forte rammarico sul rinvio a settembre di un decreto la cui adozione era prevista entro il 12 agosto.

La corsa contro il tempo per rispettare i termini per la sua adozione sostenuta da UCINA Confindustria Nautica in tutti i modi possibili, anche coinvolgendo Palazzo Chigi, al momento si è rivelata vana. La stessa UCINA aveva rinunciato ad andare in audizione al Senato, al fine di evitare ogni allungamento della discussione.

La Camera dei Deputati ha inspiegabilmente rinviato a settembre il parere previsto per l’adozione dell’atto del Governo contenente il Decreto correttivo al Codice della nautica, nonostante la scadenza del termine per l’adozione finale del provvedimento da parte del Presidente della Repubblica fosse prevista il prossimo 12 agosto.

Ora l’Associazione auspica che il disegno di legge approvato in tempi lampo, proprio da Palazzo Madama e contenente la proroga dei termini, venga ora approvato dalla Camera entro la pausa estiva.

In questi sei mesi ci siamo impegnati fortemente al fianco del Direttore della direzione competente e con il Capo Dipartimento dei Trasporti, Dott. Mauro Coletta e Cons. Elisa Grande” – commenta il Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Saverio Cecchi – “li ringrazio entrambi per il lavoro di confronto svolto con l’Associazione, volto a completare la riforma del 2017 e introdurre ulteriori elementi di competitività della bandiera e del sistema italiano. Abbiamo intrapreso ogni iniziativa affinché il testo fosse adottato il più rapidamente possibile dal Governo, con i pareri di tutti i soggetti coinvolti, e inviato alle Camere”.

Ora confidiamo nel disegno di legge del Senato per posticipare i termini di scadenza e approvare il provvedimento entro il salone Nautico (19-24 settembre 2019)

Il titolare delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, ha preso con me un impegno preciso per il supporto al rilancio del settore. A questo punto la nostra filiera si aspetta ogni sforzo perché tale impegno venga rispettato e confido nell’azione del Ministro”, conclude il Presidente Cecchi”.

UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA è l’Associazione nazionale di settore della nautica da diporto che dal 1967 in Confindustria ha la rappresentanza istituzionale di tutta la filiera nautica, dalla cantieristica al refitting, dalla componentistica ai servizi, fino al turismo. UCINA opera, a livello internazionale, per la crescita e la promozione del comparto organizzando il Salone Nautico a Genova, vetrina di eccellenza del Made in Italy, e la partecipazione collettiva delle aziende italiane alle principali manifestazioni fieristiche di settore internazionali. UCINA aderisce a Federturismo, Comitato Fiere Industria, Federazione del Mare, Fondazione Edison e assicura all’Italia la Presidenza di ICOMIA, International Council of Marine Industry Associations, e la partecipazione al Consiglio di EBI, European Boating Industry.

www.ucina.net

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