Grand Banks è un marchio che ha legato il suo nome a uno stile preciso: Downeast Style. E’ un termine che sta a indicare una visione delle cose, un approccio stilistico tipico delle coste che vanno dal Canada al Maine.
Nel caso del Grand Banks Eastbay 44, ci riferiamo a quelle particolari imbarcazioni che coniugano stile, eleganza e marinità declinate in una sola parola: lobster , ossia aragostiere, con un preciso riferimento a quelle imbarcazioni che, proprio lungo le coste del Nordamerica, solcano miglia di mare nella cattura delle aragoste.
Grand Banks ha aperto, anche in Europa, l’epopea dei Lobster nel 1995, con la progettazione dell’Estbay 38, che si affermò come il capostipite della gamma. A distanza di 23 anni, ecco la nuova creatura del cantiere statunitense, il nuovo Eastbay 44.
Si tratta di una barca capace, come in gran parte hanno saputo fare i suoi predecessori, di combinare insieme elementi diversi, di creare una miscela fatta di un design classico unito a una marinità dello scafo capace di affrontare le onde del Nord atlantico
Efficaci le parole di Mark Richards, CEO di Grand Banks, per raccontare cosa rappresenti il nuovo progetto: “Eastbay 44 offre il meglio di due mondi, ossia tutto il comfort e lo stile che apprezzi in uno yacht Downeast, insieme alla velocità, la leggerezza e l’efficienza dell’ ultima generazione della gamma Eastbay”.
Gli elementi classici, che caratterizzano questo tipo di imbarcazioni, sono tutti presenti nel EB44: un un pozzetto profondo e protetto, ampi passavanti laterali – su cui si affaccia una porta laterale in corrispondenza della plancia di comando – ben protetti da alte battagliole e un’ampia superficie a prua per le manovre in porto e per gli ancoraggi.
Solidità, sicurezza e protezione, si coniugano perfettamente con un’idea di crociera tutt’altro che spartana. A partire dalla presenza di una profonda spiaggetta di poppa, concepita proprio per le soste in rada e i bagni in mare.
Il pozzetto è arredato con un divano a L poggiato sullo specchio di poppa, contrapposto ad un’altra comoda seduta collocata sulla sinistra della porta di ingresso al quadrato. Al centro del piano di caplestio, si apre l’accesso alla sala macchine, che come vuole la tradizione nordamericana, è concepita in modo molto razionale, con una disposizione degli impianti e attrezzature sempre ben ispezionabile.
I due passavanti, come detto, sono larghi e protetti dalla battagliola, e conducono verso prua, dove troviamo, oltre i passauomo della cabina di prua, una grande superficie libera utilizzabile sia nelle manovre di ormeggio e ancoraggio, che per il relax.
Le linee d’acqua del Grand Banks Eastbay 44 sono quelle tipiche e sperimentate dei lobster americani. Molto marine, con un bello slancio di prua e una carena a V profonda che consente passaggi morbidi e sicuri sull’onda oceanica.
All’insegna dell’impostazione classica, gli interni, con un largo uso di legno massello e rifiniture molto curate in teak chiaro, pelle pregiata e pietra. Ed anche gli interni suggerisco la destinazione d’uso della barca verso le navigazioni in altura, grazie agli spigoli arrotondati, i tientibene sapientemente collocati, le prese sicure ricavate anche sul mobilio.
Il layout standard prevede una bella cabina armatoriale a prua con bagno privato e un ripostiglio, più una cabina per ospiti. Una terza cabina è realizzabile come optional sulla murata di sinistra. Tutti gli interni sono molto ben illuminati con luce naturale grazie alle finestratre laterali e ai passauomo sulla coperta.
La motorizzazione standard è costituita da due motori diesel Volvo Penta IPS 600, con una potenza nominale di 435 hp, che secondo il cantiere consente una velocità di crociera di 20 nodi e una velocità massima di 32 nodi. La barca sarà ufficialmente presentata al Boot di Dusseldorf dal 20 al 28 gennaio 2018.